Decalogo + 2 per migliorare l'autostima

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Decalogo + 1 per migliorare l'autostima

Messaggioda Royalsapphire » 22/09/2014, 8:50



kathellyna ha scritto:
Royalsapphire ha scritto:10) Sii coerente con i tuoi ideali, le tue azioni devono rispecchiarli, altrimenti la tua autostima crollerà trascinando con sé la tua identità (il che in certi casi è una buona cosa).

non penso...


Non pensi quindi che sarebbe una buona cosa se un criminale o un bullo avesse ripensamenti e confusioni sulle sue certezze, perdesse la sua identità di criminale o bullo e diventasse un buono?
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Decalogo + 2 per migliorare l'autostima

Messaggioda ninaf » 15/05/2015, 8:29



Dunque, vediamo un po' come sono messa. E grazie per aver pubblicato tutto questo, interessantissimo e utile.


1) Non dipendere dal giudizio degli altri: ricorda che ognuno vorrebbe cambiare l'altro a suo piacimento, ma è sbagliato.
E' difficilissimo. Ma la mia difficoltà non sta nel superare il giudizio dei familiari ecc. Lì sono testardissima e sono sempre stata come volevo io. E' quello di chi non conosco che mi mette ansia. Ho sempre la cosa di dover risultare simpatica e piacere, questo non mi permette di essere naturale al 100%.

2) Non lasciarti influenzare dalle parole e dalle azioni degli altri: cerca sempre di ragionare con la tua testa per capire se una cosa è giusta o sbagliata, non devi cercare di conquistare le persone compiacendole. ricordati sempre che dietro a un comportamento apparentemente ovvio può esserci una ragione completamente diversa. Se ti accorgi che gli altri hanno meno influenza su di te ti sentirai più sicuro di te stesso.
Esattamente come si diceva prima. Tendo sempre a cercare di ''compiacere'', nel senso di fare il compitino bene perchè mi dicano che sono stata brava e buona. Per dirla così. Devo rinforzare il mio occhio interno, invece sono sempre troppo concentrata su quello che possono vedere le persone fuori.

3) Vedi gli eventuali fallimenti come una sfida per migliorare e non come definitivi ostacoli che tranciano le tue gambe. Occorre umiltà e coraggio per riconoscere i propri errori. Se riesci a fare ciò diventi una persona forte. E una persona forte è un valido sostegno anche per gli altri.
Qui ci siamo. Quando cado vedo sempre una via d'uscita, un modo per sistemare le cose. Non mi abbatto mai

4) Non essere troppo accondiscendente: impara a dire di NO, altrimenti gli altri ne approfitteranno, ti vedranno come un oggetto pronto all'uso! E quel che è peggio, diventeranno invadenti e pretenziosi, compromettendo ancora di più la tua autostima (oltre che la tua vita).
Dico sempre no. Forse è l'opposto, si starebbe qualche sì...

5) Non misurare la tua autostima sul tuo potere materiale (denaro,oggetti ecc.), ma su quello affettivo e soprattutto sul tuo potere creativo. La fantasia è l'unico strumento che rende possibile il legame tra la realtà e i sogni.
Anche qui ci sono. Forse anche troppo nel senso che la fanasia è stata ed è la mia croce e delizia. Mi ha aiutata a risolvere molte situazioni e mi permette di essere brillante sul lavoro e in certi ambiti della vita, ma spesso l'ho anche usata erroneamente per creare una sorta di ''mondo parallelo'' tutto mio dove mi potessi rifugiare. Mai cosa fu peggiore

6) Pensa prima a te stesso senza sensi di colpa: ricordati che non si può pensare agli altri senza prima aver pensato a se stessi (per non essere fraintesa faccio un esempio: non si può aiutare qualcuno se non si è in grado di aiutare se stessi).
Sante parole. Pensare che amo aiutare gli altri, mi rinfranca. Ma spesso non trovo chi vuole aiutare me. Sono stata sfortunata finora, credo.

7) Dedicati ad una passione e vedrai che ti verrà naturale il desiderio di raggiungere degli obiettivi.
Done . I got it! :)

8) Migliora il tuo bagaglio culturale! Sii una persona istruita e ciò aumenterà la tua capacità persuasiva nonché il rispetto e l'attenzione della gente che hai intorno: di conseguenza avrai più fiducia in te stesso, ti sentirai più forte e motivato.
Got it! Too

9) Nelle relazioni sentimentali cerca di non confondere l'amore e la stima con la dipendenza affettiva.
Avercele le relazioni sentimentali. Non sono in grado di aprirmi alle persone e questo mi rende questo ambito della vita davvero difficilissimo. Non mi fido di nessuno, sono troppo abituata a stare sola, sono infatuata della mia indipendenza, sarei capace di pensare a un altro oltre me?

10) Sii coerente con i tuoi ideali, le tue azioni devono rispecchiarli, altrimenti la tua autostima crollerà trascinando con sé la tua identità (il che in certi casi è una buona cosa).
La mia famiglia è la classica ''ipocrisia & buonismo''. Gli voglio bene ma sono l'esempio di buon viso a cattivo gioco, nascondono le cose senza affrontarle per non creare scompiglio. Questo mi ha penalizzato non poco.

11) Trova sempre dell'umorismo in tutto, soprattutto quando le cose si mettono male o diventano particolarmente tristi, ti salverà dalla voglia di morire. La mente è come un cursore: decidi tu da che parte puntare lo sguardo. Questo puoi farlo anche con la tua mente. Dirottala verso l'umorismo. All'inizio ti verrà difficile. Ti sembrerà addirittura impossibile fare una cosa simile. Ma credimi, è solo questione di allenamento!!!
Ah, la voglia di ridere non manca mai. Vedere le cose sotto un altro colore che non sia il nero è una delle migliori medicine. Verissimo.

12) Trova un eroe (o più) da prendere come punto di riferimento. Ciò ti guiderà nel buio e nella solitudine. Noterai che tutti gli eroi sono spesso dei disadattati, degli emarginati, dei presi in giro dalla società. Noterai altresì che sono tra i pochi ad avere il sincero rispetto, la fiducia e l'ammirazione dei propri cari, persone che hanno conquistato con le proprie buone azioni. Persone c.d. "poche ma buone". Così buone da bastare per una vita.[/quote]
Il mio eroe era mio nonno. La semplicità fatta a persona, senza malizia, buono come il pane.
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Messaggioda samhaim » 26/05/2015, 21:06



l'autostima deriva anche dai successi personali, da quello che si è fatto nella vita, se per un motivo o per l'altro non si è mai concluso nulla nella vita risulta difficile avere autostima di se
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Messaggioda yunachan16 » 13/02/2016, 20:06



devo dire che sono consigli molto utili!
sicuramente NON semplici da mettere in pratica - ma sicuramente buoni consigli!
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Messaggioda Beatrice2 » 22/11/2016, 0:38



Io sto cercando di lavorare su questo: Migliorare la mia autostima ma adesso senti di aver subito una battuta di arresto e questo.mi fa paura.
Domani andrò da una psicologa per cercare di ricominciare a lavorarci su...
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Messaggioda albatros83 » 22/11/2016, 7:41



Shinji ha scritto:Migliorare l'autostima, ne ho un serissimo bisogno



Non solo tu
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Messaggioda Alina » 03/01/2017, 19:36



Mi sono piaciuti l'11 e il 12. mi sono nuovi, mentre gli altri li avevo già più o meno sentiti o letti :coolok: comuqnue buoni
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Messaggioda maralgizi » 24/10/2019, 11:00



È vero. I decaloghi, alla fine, sono solo elenchi di buone intenzioni. È vero. Non hanno una semplice applicazione. È vero se si pensa di applicare tanti propositi, così, di punto in bianco. Perché non sono cose di facile applicazione? Perché una persona timida, un ansioso sociale in generale, ha trasformato in abituali tanti comportamenti disfunzionali, tanto, da essere diventati tratti del carattere. Voglio ricordare, per precisione, che il carattere, per definizione, è l'insieme dei comportamenti abituali. Dato che i comportamenti abituali non è roba innata sono sempre modificabili.
Non è facile cambiare abitudini, anche perché esse si attuano in automatico. I comportamenti e i pensieri disfunzionali diventano abituali perché li si sono svolti innumerevoli volte, con alta frequenza e per molti anni.
Ogni mutamento comportamentale o mentale va quindi esercitato ripetutamente, direi con ossessione, con sistematicità, con alta frequenza, per molto tempo. Quindi i risultati sono a lunga scadenza. Un comportamento mutato deve diventare abituale perché si abbiano risultati.
Quindi la questione non è se funzionano i decaloghi, ma se li si sa utilizzare come pianificazione del mutamento.
In pratica il decalogo proposto da Royalsapphire lo si attua secondo un processo di pianificazione, con gradualità, con insistenza, con perseveranza, con convinzione, con pazienza (tanta), con molta, moltissima esercitazione. E senza pensare di avere risultati immediati, ma a distanza di uno o due anni.
È chiaro che gli inizi, e dobbiamo parlare di alcuni mesi, sono difficilissimi e pieni zeppi di insuccessi, anche questo va messo in conto.
Quindi le domande che pongo a ciascuno di voi, amiche e amici miei, è: Fino a che punto sei disposta/o a uscire dalla tua attuale condizione? Ti conviene restare nell'attuale tua condizione? Ti conviene pensare sempre a quanto è difficile cambiare, piuttosto che cominciare a tentare di farlo?
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Pensar male di sé, ritenere di avere qualità negative, non significa e non implica che corrispondano alla realtà oggettiva, ma di sicuro sono espressione di emozioni di sofferenza.
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Messaggioda Ief » 04/12/2020, 15:55



Bellissimo decalogo, una vera bussola cui guardare quando si è smarriti. Penso che bisognerebbe anche cercare di cambiare le convinzioni inconsce che abbiamo e che non collimano con queste affermazioni altrimenti potrebbe crearsi un conflitto interno. Hai qualche idea in merito?
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Messaggioda Ief » 04/12/2020, 16:02



luxliberanos ha scritto:L'autostima è così, si fa presto a parlare ma fare un cambiamento profondo è molto difficile. Secondo me serve l'aiuto di uno specialista e non sempre funziona. Per quanto queste frasi siano belle e giuste uno può accettarle razionalmente ma non metterle in pratica. Io sono una persona che adora il FARE, nel senso che secondo me uno dovrebbe FARE qualcosa di diverso provando a risollevarsi, anche poco, dalla propria condizione. Ma sul PENSARE, trovo difficile che uno possa obbligarsi a pensare qualcosa di diverso, mi verrebbe da ridere da sola. Secondo me uno può cominciare con il FARE, poi il pensiero dovrebbe venire da sé.


Penso che il mantra americano ''fake until you make'' non possa risolvere la causa o perlomeno è solo un palliativo a breve termine, un quid in piu per cominciare a scardinare i vecchi schemi mentali radicati, dopodichè bisogna scavare a fondo nelle convinzioni subconsce e modificarle, in quanto la stragrande maggioranza delle azioni che compiamo avvengono tutte a livello inconscio.
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