Il mondo senza religione

Proprio come se fossimo al bar!
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Messaggioda StillWandering » 24/08/2013, 17:28



Mortimer ha scritto:
StillWandering ha scritto:Questo grafico parla più di ogni speculazione:

Questo sondaggio è stato fatto dalla Gallup, quindi non da un Pinco Pallino qualsiasi. I paesi più religiosi sono: Bangladesh, Niger, Yemen, Indonesia, Malawi e Sri Lanka (tutti oltre il 99%); quelli meno religiosi: Estonia (16%), Svezia (17%), Danimarca (19%), Giappone e Hong Kong (24%). Che poi ci siano delle eccezioni ci sta, infatti la mia è una statistica e non una legge. STATISTICAMENTE, i paesi più avanzati sono anche quelli più avanti. Un conto è parlare di legge, un altro di statistica e statisticamente chi è più progredito è anche meno religioso. C'è una forte correlazione fra religiosità e progresso di un paese. A proposito, a me gli USA non sembrano così avanzati (infatti anche loro sono religiosi... se Obama fosse stato ateo non sarebbe mai stato eletto!).


Ti ripeto la domanda : I paesi "avanzati" sono "avanzati" perché si sono allontanati dalla religione....o si sono allontanati dalla "religione" perché sono più avanzati (=più istruzione, migliori condizioni economiche (quindi condizioni di salute, consumismo,intrattenimento, emancipazione femminile, etc.))


Questo sinceramente non lo so. Io (eccezioni a parte) ho notato questa correlazione interessante e l'ho riportata. Poi non saprei dire se sono più avanzati perché si sono allontanati dalla religione o si sono allontanati dalla religione perché più avanzati. Però prendo atto di questa statistica che a mio avviso fa riflettere.
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Messaggioda Aldebaran » 24/08/2013, 17:41



beh...il discorso cambia moltissimo.....perché poi quelle "statistiche" perdono effetto. Le statistiche non sono altro che numeri ....vuoti. Magari la "scomparsa" della religione è solo un effetto del progresso..non la causa.
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Messaggioda StillWandering » 24/08/2013, 17:52



Beh, i numeri sono quanto di più oggettivo abbiamo, IMHO. A mio avviso parlano molto più di filosofeggiamenti vari. Poi non so se sia nata prima la gallina o nato prima l'uovo, in questo caso. Ma indubbiamente, per statistica, un paese progredito difficilmente sarà religioso. Sono due cose che secondo me non possono andare d'accordo, a parte qualche rara eccezione (a mio avviso però gli USA non sono progrediti... per me quella degli USA rimane una democrazia imperfetta, quindi una democrazia ancora obsoleta). Nei numeri che ho riportato c'è anche l'Estonia e qualcuno può pensare che siano un'eccezione, invece gli estoni formano una nazione moderna, altamente tecnologica e giovane... quindi per me l'Estonia, nonostante sia un paese dell'est, è un paese progredito, IMHO... cosa che non vale, IMHO, per gli americani.
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Messaggioda Dareios » 24/08/2013, 17:56



Secondo me il problema sta nell'istituzionalizzazione religiosa. Io non sono una persona molto religiosa... diciamo più tendente all'agnosticismo, ma rispetto la fede delle persone. Secondo me la religione è quanto di più personale esista e ognuno deve scegliere come credere. Il punto focale della discussione è la distinzione tra componente spirituale (la più importante) e quella culturale. La nostra società odierna ha sviluppato in modo anomalo la componente culturale eclissando quasi del tutto quella spirituale. Molto hanno influito i retaggi che ci portiamo dietro dal medioevo in cui praticamente tutto era peccato; per cui si è creata l'ISTITUZIONE della chiesa che ha un potere enorme sulla capacità decisionale di uno stato. Io sono convinto del fatto che se voglio essere cristiano ho libertà di farlo, ma andare a battermi il petto in chiesa e basta di sicuro non mi rende un BUON cristiano. Il problema è l'istituzione ufficializzata, che crea il fenomeno dell'auctoritas: la ricerca sulle cellule staminali è sbagliata perchè l'ha detto il papa (per fare un esempio stupido); ma il papa è un uomo, non è che tutto quello che dice deve per forza essere oro colato... quindi ci fermiamo perchè crediamo di avere meno autorità di giudizio rispetto a un gruppo di persone che in quanto tali sono anch'esse soggette ad errore ma che, alla fine, di fronte a Dio (per chi ci crede) sono esattamente uguali a noi
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Messaggioda StillWandering » 24/08/2013, 18:00



Anche per me la religione dev'essere una questione personale, basta essere coerenti (ad esempio molti fondamentalisti islamici lo sono!). Per me essere religiosi è essere creduloni e va in contrasto con una civiltà progredita, ma d'altronde una coscienza morale assoluta non esiste. Semplicemente, io e i religiosi apparteniamo a due mondi ben diversi.
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Messaggioda Aldebaran » 24/08/2013, 18:18



StillWandering ha scritto:Beh, i numeri sono quanto di più oggettivo abbiamo, IMHO. A mio avviso parlano molto più di filosofeggiamenti vari. Poi non so se sia nata prima la gallina o nato prima l'uovo, in questo caso. Ma indubbiamente, per statistica, un paese progredito difficilmente sarà religioso. Sono due cose che secondo me non possono andare d'accordo, a parte qualche rara eccezione (a mio avviso però gli USA non sono progrediti... per me quella degli USA rimane una democrazia imperfetta, quindi una democrazia ancora obsoleta). Nei numeri che ho riportato c'è anche l'Estonia e qualcuno può pensare che siano un'eccezione, invece gli estoni formano una nazione moderna, altamente tecnologica e giovane... quindi per me l'Estonia, nonostante sia un paese dell'est, è un paese progredito, IMHO... cosa che non vale, IMHO, per gli americani.

I numeri sono numeri....non hanno alcun significato al di fuori di quello "matematico" di essere numeri.
Le statistiche sono solo uno strumento di aiuto...ma non spiegano nulla.

Si potrebbe anche mettere in relazione "aspettativa di vita" e "religione"....si scoprirà, magari, che le due cose sono inversamente proporzionali (probabilmente è così ). Cosa vuol dire ? :
- chi campa di meno si affida maggiormente ad una religione, nella speranza di un miracolo ?
- Esiste un dio...ma non è nessuno di quelli "acquisiti" dalle varie religioni, allora questo dio punisce tutti i credenti facendoli "schiattare" prima.
- altre ipotesi fantasiose.

Oppure...più semplicemente...chi vive in un paese più progredito e avanzato ha semplicemente un più facile accesso ad un certo tipo di istruzione "laica" e ad un sistema sanitario più efficiente. Quindi "aspettativa di vita" e "minor religiosità" non sono altro che effetti del progresso della società "occidentale"
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Messaggioda StillWandering » 24/08/2013, 18:44



Beh, i numeri sono fatti per essere interpretati (se parliamo di numeri statistici). Presi senza spirito critico non vogliono dire nulla, ma se ci si riflette sopra ecco che assumono un significato spesso interessante, come in questo caso.
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