Mi chiamo Andrea e ho 30 anni e vivo a Lucca.
Ho cercato per diversi giorni un sito LGBT serio ma senza trovarne uno che mi soddisfacesse. Poi ho trovato questo forum. Ho letto lo scopo di questo sito e mi è piaciuto molto. Ho visto le numerose sezioni e dopo aver valutato, mi sono subito iscritto.
Vorrei essere sintetico quando scrivo. Ma purtroppo non ci riesco. Poi, quello che vi sto per raccontare non può essere scritto sinteticamente. Ho dato degli invii per staccare il testo. Così sarà più leggero da seguire. DOve posso arricchirò il testo con le simpatiche emoticon.

Premetto una cosa. Quello che scriverò è solo la mia esperienza che ho vissuto quella che mi ha portato fino a qui. Il mio desiderio non è quello di creare una discussione accesa. E' solo la mia esperienza. Non ci sono doppi fini.
Iniziamo: Sono omosessuale. Per anni ho represso con violenza e negato a me stesso questa verità. Mi è stato insegnato che amare qualcuno dello stesso sesso è una depravazione e una cosa demoniaca.
Ho vissuto per molti anni (circa 11) in un contesto religioso molto particolare.
Fino all'inizio della scorsa estate sono stato un testimone di Geova.

In realtà lo sono ancora, ma da Luglio sono letteralmente fuggito da quel mondo per salvare la mia salute sia fisica che mentale.
Vivendo per undici anni in questo culto, mi è stato inculcato ripetutamente che essere omosessuale era sbagliato e incompatibile per questa "religione".
Per questo motivo ho negato a me stesso sopprimendo a tutti i costi la mia identità.
Quando avevo circa 21 anni sono iniziati i veri problemi.
Ho incominciato ha soffrire di attacchi di panico. Ma questo era solo l'inizio dell'incubo. Con il tempo la mia salute mentale è peggiorata notevolmente. Ero sempre angosciato da un ansia continua. Il mio umore oscillava di continuo. Così è sono iniziate le visite da diversi psichiatri. Ho provato molti farmaci e nel tempo sono arrivato a pesare 114 kg!
Prima di ingrassare così tanto avevo trovato un ottimo lavoro come impiegato di un'azienda.
Ma col peggiorare della mia salute sono stato licenziato.
Ormai ero a pezzi. Dipendevo totalmente dai miei genitori. Smisi di guidare e mi chiusi in me stesso e nel mio mondo.
La mia vita era scandita dal frequentare ogni settimana le adunaze dei testimoni di Geova e il sabato mattina ero impegnato nel servizio di porta in porta per portare la buona notizia alle persone.
In quegli anni non è stato tutto nero. Riuscivo ha fare molte cose e ho stretto molte amicizie in congregazione tra testimoni. Uscivo con loro la sera per una pizzata o ci trovavamo insieme per guardare un film. Nonostante la mia depressione molte persone mi sono state veramente vicine.

Eppure, ogni tanto, dentro di me c'era qualcosa che parlava sotto voce, borbottava silenziosamente. Io sapevo cosa era, ma non volevo sentirlo.
Ma questa vocina diventava sempre più forte.
Verso i 25 anni ormai mi rendevo sempre più conto che mi piacevano i ragazzi. Eppure provavo attrazione anche se leggera per le ragazze.
Incominciai ha pensare di essere bisessuale.
Ma come fare. Mi era stato inculcato che essere gay era una cosa abominevole. Quindi mi tenevo tutto dentro. Ma sopprimere la propria sessualità ha un prezzo e la mia psiche chiedeva riscatto.
Così incominciai ha procurarmi dei piccoli tagli con la lametta sul braccio. Iniziai ha essere aggressivo verso i miei genitori e, nei momenti di rabbia, lanciavo oggetti verso di loro.

Ormai ero distrutto. Gli anni più interessanti della mia vita passavano con momenti di sollievo a momenti di disperazione.
Per un periodo ero spesso al pronto soccorso. Degeneravo diventavo violento e mi tagliavo procurandomi grosse ferite.
Non volevo suicidarmi. Chi ha provato a autolesionarsi sa che questo gesto è solo un meccanismo per provare sollievo alla sofferenza psicologica.
Per una settimana sono stato ricoverato in psichiatria.
Poi nel 2010 le cose sono iniziate ad andare meglio. Le terapie farmacologiche funzionavano e il mio umore si stabilizzava.
Iniziai una cura dimagrante e in un anno persi 20 kg.
Ma fu proprio questo stare bene riprendere la vita in mano che sarebbe mancato poco per rendermi sempre più conto che le cose sarebbero cambiate per sempre.
Non descrivo tutte le avventure e disavventure che poi mi sono capitate. Dopo il 2010 ogni tanto avevo qualche ricaduta, ma non mi sono mai più auto lesionato e provato panico.
Ma nonostante tutto sentivo un continuo malessere interiore. E non capivo perché.
Fino a che nel 2015 compresi che non potevo più sopprimere la mia identità. Volevo scrivere alcune cose che successero dopo ma è molto complicato e lungo. Se mai in un altro momento.
Vi dico solo che nell’estate del 2015 ho tentato il suicidio impasticcandomi. In realtà non volevo uccidermi. Non ho mai voluto uccidermi.
Volevo solo dormire e provare sollievo da tutte le angosce.
Per fortuna sono stato preso in tempo e le cose sono andate bene.
Da quel momento in poi, non sono riuscito più ha frequentare le adunanze dei testimoni. Uscivo con loro ma tutto era cambiato.
E l’anno scorso ho cercato di ragionare con alcuni di loro circa la mia sessualità. Ma alcuni dei miei amici pensavano che in realtà dicevo di essere gay solo perché ero depresso!
Insomma nessuno mi capiva. E io non riuscivo a stare con loro e nascondere quello che ero realmente. Non è per nienete piacevole!
A questo punto compresi molte altre cose riguardo questo culto pericoloso e decisi di andarmene.
Purtroppo alcuni dei miei più cari amici mi hanno trattato in maniera orribile. Non mi rispondono più al telefono e mi bloccarono su wazap e su Facebook.
Mi dissero solo che se volevo che le cose tornassero come prima, dovevo ravvedermi e tornare in congregazione.
Tutte le persone che credevo amiche e che mi assicuravano il loro amore fraterno e cristiano sono scomparse.
Mi hanno lasciato un vuoto immenso. Insostenibile!
Mi sono ritrovato di colpo in un mondo che non conoscevo, non potevo viverci perché mi era stato inculcato che era influenzato da Satana.
Adesso mi sto riprendendo da queste ferite e il dolore dell’abbandono dei miei “amici”.
Ho compreso molte cose riguardo a loro e me stesso.
Sono riuscito ha diventare più consapevole.
Sono riuscito ha fare coming out in famiglia, e loro, e ne sono felicissimo, hanno accettato la cosa. E non mi odiano per questo.
C’è sempre un po’ di imbarazzo e non si parla molto in casa di queste cose. Ma sapere che i miei accettano la mia natura e vogliono solo che sia felice, é la cosa più bella che che ho.
Vi chiedo scusa della mia lunga storia! Ma avevo bisogno di sfogarmi.
Ma perché mi trovo qua?
Nonostante tutte queste cose, alcuni problemi ci sono ancora.
E principalmente sono due: la solitudine e il senso di colpa.
Quando ho abbandonato e mi hanno abbandonato i testimoni, mi sono trovato senza amici.
Per fortuna solo uno (non è testimoni) mi è stato veramente vicino in questi momenti. Accetta la mia sessualità e mi ha rassicurato che non devo sentirmi solo.
Devo piano piano ricrearmi una rete di amicizie.
Purtroppo non esco molto. Spesso mi blocco e non mi va di uscire.
Ho anche conosciuta una simpatica coppia di gay.
Ma non sempre ci vediamo.
E spesso mi sento solo.
Ho spesso ricordi dei miei vecchi “amici” quando guardavamo film insieme ridendo e scherzando. O mentre guardavamo un simpaticissimo video su YouTube di Yotobi (lo conoscete?).
Da quando non vedo più quelle persone non guardo più quei video.
Mi provocano una forte nostalgia.
Devo combattere ancora con il senso di colpa che la mia sessualità è sbagliata.
Non è sempre facile. A volte mi viene da piangere e penso di non farcela ha sopportare tutto questo.
Ma sono determinato. Perché adesso ho finalmente ripreso davvero in mano la mia vita e la libertà! Libertà di essere se stessi e libertà di decidere cosa fare della mia esistenza.
Spero di non essere stato noioso. Mi scuso se ho scritto tanto.
E vi ripeto, quello che ho scritto lo scritto per raccontarvi la mia vera esperienza e vita. Non l’ho scritto per creare discussioni e accendere gli animi. Mi rendo conto che ho descritto molti argomenti e tematiche scottanti. Ma è solo la mia esperienza.
Grazie gia della vostra futura compagnia in questo forum.

Vi auguro buona giornata (anche se il post è dell’una di notte)
