Inno al Masochismo

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Inno al Masochismo

Messaggioda quellola » 18/09/2013, 12:01



Ciao a tutti, mi chiamo Paolo ( o Quellolà come preferite..) ho 46 anni , mi scuso in anticipo se il mio post sarà incomprensibile ai piu' ma in questi giorni la lucidità di pensiero non è sicuramente tra le mie prerogative.Che dire di me ? Beh diciamo che ho fatto ( e sto facendo tutt'ora) tutto quanto è possibile per rendermi la vita un inferno. Con coscienza e determinazione Assurdo vero ?
Grazie all'impegno assiduo e costante mi trovo pieno di debiti a causa di spese inutili , con un lavoro sottopagato ( non è una scelta forzata.... ce l'ho messa tutta per combinare guai su guai e farmi sbattere praticamente nel sottoscala dell'ufficio,( un po' come Fantozzi...) senza una relazione (non penso di essere degno dell'affetto di nessuno), senza (quasi) amici e soprattutto senza voglia di vivere.
Ma siccome non mi sono voluto far mancare proprio niente ho anche trascurato la mia salute ( arrivando al coma diabetico e ad avere una pressione a cui esploderebbe pure un pesce degli abissi..) ho avuto molti rapporti sessuali NON protetti con perfetti sconosciuti e via dicendo. Ah e sentite questa: qualche anno fa mi sono deciso a cercare mio padre ( è fuggito non appena saputo che mia madre aspettava un figlio) ho fatto un indagine degna del miglior Sherlock Holmes per rintracciarlo, beh quando me lo sono trovato davanti ...sapete che mi ha detto ? "Non me ne puo' importare di meno di te sei stato solo un errore di gioventù." Che anima candida...dai andiamo ...cercare il proprio padre pensando che la cosa si risolvesse come nel piu zuccheroso dei romanzi rosa? Ma la vita non ti ha insegnato niente Paolo?
Inutile dire che ci rimasi da cani.
Per completare il quadro del perfetto masochista ho pure instaurato un rapporto d'amicizia anzi di simbiosi per essere corretti con un ragazzo (è l'unica persona di cui io mi sia mai fidato in tutta la mia vita). Sappiamo tutti che un rapporto del genere non lascia supporre nulla di buono vero ? Infatti è così. Sapete qual'è la cosa che piu' mi fa inc*****e? Il fatto che dopo anni ed anni di psicologi & psichiatri sono riuscito a conoscere molto bene i miei meccanismi interni, so come "funziono" e so perchè mi comporto in un certo modo e perchè compio determinate azioni.
Questo fatto ai più potrebbe sembrare un fatto positivo....certo ...peccato che tra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare. Mi spiego meglio... so cosa mi porta a farmi del male ma non riesco a smettere. Quindi è perfettamente inutile questa mia conoscenza dei miei processi mentali. Anzi se non ci fosse potrei concedermi il lusso del vittimismo. Macchè neanche quello..! In questi giorni tra me e il mio simbioamico si è inserita una terza persona ( non è la prima ,ma le altre non hanno mai rappresentato un vero problema per me) che ai miei occhi però è identica a mia madre. Non fisicamente ma nel modo di fare ...di pensare... di vivere....
Questa scoperta (ok mi sono detto ..ma no Paolo è solo una tua proiezione mentale...in realtà lei non è cosi...ma ovviamente non mi sono ascoltato..come al solito!) mi ha devastato.Mi ha definitivamente tagliato le gambe. Si perchè sono stato cresciuto da una madre che ha riversato sul sottoscritto tutto l'odio che provava per mio padre e per gli uomini in generale, convincendomi di essere un fallito ed un buono a nulla , venuto al mondo solo per complicarle la vita. Come vedete ho messo a frutto i suoi insegnamenti!! Le ho dimostrato che aveva ragione. Che sono un essere inutile, indegno di essere amato.
Il problema è che mia madre è passata a miglior vita ( anche se io mi auguro sia passata a peggior vita..) da anni.Quindi come molti altri avrei potuto riscattarmi....dimostrarle che si sbagliava e vivere una vita degna di essere vissuta.Purtroppo non sono mai riuscito a farlo.
Mai.Pur essendo cosciente del mio problema. MAI MAI MAI MAI.
Vedere una persona come lei "intromettersi" tra me e il mio amico mi ha distrutto. Da mesi pensavo che l'unico modo per interrompere questa assurda spirale di masochismo fosse il suicidio, ora ne sono convinto. Non ce la faccio piu. Trovo difficile fare anche le cose piu semplici. Mi sento come un burattino avete presente ? Per muoversi ha bisogno di qualcuno che muova i fili altrimenti resta li immobile.
Ho smesso con gli antidepressivi , forse per avere un input in piu' per farla finita.
Ho trovato il posto, lontano da occhi e salvatori indiscreti.Che altro mi resta da fare ???
Sapete cosa mi ha detto lo psicologo in merito a questo ? : "Devi lottare per essere felice"
beh si grazie m'hai detto un prospero !! :((
Altre amenità.. : trovati dei nuovi interessi , cerca una ragione per vivere..., ma quale ragione ? Quali interessi ? Ho smesso di provare piacere pure dall'ascolto della musica, che fino a poco tempo fa è stata la mia fedele compagna di vita...
Insomma non so cosa fare.
Il mio simbioamico sa tutto dei miei problemi anche del mio desidero di morire e ha fatto del suo meglio per sostenermi. Sa di questo mio problema con questa terza persona e fa di tutto per rassicurarmi.Ma non ci riesce. L'unica cosa che non sa è che ,ora , piu' che mai, ho il desiderio di farla finita.
Scusatemi ancora, avevo bisogno di sfogarmi. Di svuotare la mente. Di parlare con qualcuno.
Ringrazio chi avrà avuto la costanza di leggere :bookread: questo confusissimo post fino in fondo. GRAZIE ANCORA
Paolo.
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Messaggioda Brain_Failure » 18/09/2013, 12:19



quellola ha scritto:Sapete cosa mi ha detto lo psicologo in merito a questo ? : "Devi lottare per essere felice"
beh si grazie m'hai detto un prospero !! :((
.


... diciamo che non è stata la sua frase migliore... :doh!:
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Messaggioda Meiko » 18/09/2013, 14:05



Devo dire che il tuo post è molto forte. Non capisco perché hai voluto per forza darla vinta a tua madre. Non sarebbe stato più proficuo farle vedere che si sbagliava? Per dirla come pensi tu, non ti avrebbe soddisfatto di più andare contro di lei? I tuoi genitori hanno avuto un ruolo piuttosto pesante nella tua vita e mi dispiace. Quello che proprio non capisco, ripeto, è perché tu li abbia assecondati.
Perché hai voluto cercare tuo padre? Avevi bisogno di lui?
In generale, perché ti vuoi così mali e ti odi a tal punto da renderti la vita un inferno? Perché continui a punirti per niente? Cosa devi provare al mondo? Che senso ha? E il fatto è che, spero sinceramente di sbagliarmi, leggendo sembra quasi che tu ci stia provando gusto in tutto questo buttarti giù il più possibile.
Da quel che ho capito hai la fortuna di avere accanto una persona che tiene tantissimo e te e che ti vuole molto bene. Perché vuoi fare del male anche a quel ragazzo che, come hai tu stesso detto, sembra l’unico a cui hai potuto dare la tua fiducia?
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Messaggioda quellola » 18/09/2013, 15:49



Brain_Failure ha scritto:
quellola ha scritto:Sapete cosa mi ha detto lo psicologo in merito a questo ? : "Devi lottare per essere felice"
beh si grazie m'hai detto un prospero !! :((
.


... diciamo che non è stata la sua frase migliore... :doh!:


Eh si .....forse aveva bisogno di una consulenza pure lui.....
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Messaggioda quellola » 18/09/2013, 16:39



Meiko ha scritto:Devo dire che il tuo post è molto forte. Non capisco perché hai voluto per forza darla vinta a tua madre. Non sarebbe stato più proficuo farle vedere che si sbagliava? Per dirla come pensi tu, non ti avrebbe soddisfatto di più andare contro di lei? I tuoi genitori hanno avuto un ruolo piuttosto pesante nella tua vita e mi dispiace. Quello che proprio non capisco, ripeto, è perché tu li abbia assecondati.
Perché hai voluto cercare tuo padre? Avevi bisogno di lui?
In generale, perché ti vuoi così mali e ti odi a tal punto da renderti la vita un inferno? Perché continui a punirti per niente? Cosa devi provare al mondo? Che senso ha? E il fatto è che, spero sinceramente di sbagliarmi, leggendo sembra quasi che tu ci stia provando gusto in tutto questo buttarti giù il più possibile.
Da quel che ho capito hai la fortuna di avere accanto una persona che tiene tantissimo e te e che ti vuole molto bene. Perché vuoi fare del male anche a quel ragazzo che, come hai tu stesso detto, sembra l’unico a cui hai potuto dare la tua fiducia?

Ciao grazie della tua risposta.
Sai se avessi avuto un centesimo per ogni volta che mi sono posto le domande che mi hai fatto tu ora....beh sarei milionario. Non lo so il perchè proprio non lo so. Molte persone che hanno avuto dei genitori come i miei sono diventati persone migliori...proprio per va di questo stimolo, di questa voglia di dimostrare che si sbagliavano. Io no non ce l'ho fatta, ho proseguito imperterrito la sua opera di distruzione. Non penso di provarci gusto sai o forse chi lo sa...un gusto perverso ? Come nei casi in cui la vittima asseconda il carnefice ? Cosa voglio dimostrare al mondo ? Purtroppo voglio dimostrare che mia madre aveva ragione. Sarebbe bellissimo potermi concedere di amarmi...almeno un po'. Ma è impossibile o perlomeno lo è per me. Per quanto riguarda mio padre l'ho voluto cercare per un motivo che ho scoperto è molto ricorrente tra i cosiddetti "figli naturali" (nuova definizione per i figli di nn) semplicemente si idealizza il genitore assente ( un genitore è uno str***o patentato ? beh l'altro sicuramente sarà migliore) Nel mio caso in particolare mia madre non ne ha mai parlato ...come se non esistesse ed infatto ho scoperto che era convinta che non sapessi niente...., quando avevo 7 anni mi ha presentato il suo nuovo "fidanzato" dicendomi semplicemente...da oggi devi chiamarlo papà. Pensa te. Quindi si lo ammetto avevo idealizzato il mio vero padre. Stupidamente avevo pensato che magari lui mi avesse cercato ( ah ah ah) e che lei si fosse rifiutata di farmi incontrare con lui. E' uno sbaglio ricorrente ho scoperto..Quindi mi sono scontrato con la dura realtà. L'unica nota positiva ? Ho convinto due persone nella mia stessa situazione a non fare il mio stesso errore. O perlomeno ad andarci coi piedi di piombo .
Per quanto riguarda il mio amico si ..mi dispiace di fargli del male so che ne soffrirebbe e molto ma al punto in cui sono ....boh ...... Ok penso si sia capito che ho molta confusione in testa, scusami. Paolo. Una nota positiva? L'aver trovato questo forum.
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Messaggioda DxShine » 18/09/2013, 23:53



Quanti danni fanno le madri...
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Messaggioda quellola » 19/09/2013, 7:32



Le madri ( ed i padri) possono fare molti danni, per questo provo sempre un brivido dentro quando vedo persone che fanno un figlio tanto per fare..
La mia confusione aumenta, la mia voglia di vivere diminuisce insieme alla capacità di tenere insieme i pezzi del mio essere. Mi sento come se avessi premuto il pulsante di autodistruzione.
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Messaggioda stefiza » 19/09/2013, 8:23



Ciao Paolo,
innanzitutto sei molto severo nei giudizi che dai a te stesso. Cercare tuo padre probabilmente è stata una cosa giustissima, meglio la cruda verità che restare tutta la vita ad idealizzare un fantasma. L'hai cercato, sperando di trovare di meglio, invece hai trovato un cogl....ne. Si il mondo ne è pieno, però almeno hai tentato.

Conoscere razionalmente i meccanismi che ti portano a fare delle scelte non serve a niente. Bisogna sentirli emotivamente.
tu dirai ....grazie al ciufolo :)
So che non è facile ma prova intanto a fare questo sforzo, il meccanismo che ti porta ad agire in un certo modo, cerca di sentirlo di "pancia".
Io sono praticamente tua coetanea e mi sono rovinata quasi tutta l'esistenza nell'odio verso mia madre. Più la odiavo e più la introiettavo. Più volevo essere diversa da lei e più ci diventavo.
Ora ho finalmete fatto pace "emotivamente" con i miei genitori, ho semplicemente capito che i loro errori erano dovuti ai loro limiti, ho capito veramente che loro più di quello che hanno fatto non potevano.
E' come arrabbiarsi con un claudicante che non riesce a fare il salto agli ostacoli. Ora vedo mia madre come una povera donna infelice che ha riversato su di me le sue frustrazioni, ma erano le SUE frustrazioni, i SUOI problemi e i SUOI limiti, e non sono più arrabbiata con lei, la vedo come una "invalida" che ha fatto quel che poteva. Probabilmete non avrebbe dovuto fare i figli, ma tutto sommato sono contenta di esserci :)

Dimostrare a tua madre che sei diverso da come ti ha descritto per anni, non sarebbe servito a niente, non avresti ottenuto nessun riscatto, fidati.
Quello che devi fare è riappacificarti con la tua madre interiore (che frase del ca....eh? :dry: ).
Finché ogni tua azione viene inquinata dalla sua immagine non sarai mai veramente libero nelle tue decisioni perché saranno sempre condizionate in un senso o nell'altro da tua madre, anche se non c'è più.
Le frasi dello psicologo sono vere, ma dette ad una persona in stato depressivo sono perfettamente inutili, come dire ad uno in fondo al baratro "dai vieni su forza!".
Probabilmente devi trovare uno psicologo diverso, io ne ho cambiati 3 prima di trovare quello giusto che ha picchiato duro :boxe:
Ti abbraccio forte!
:hug:
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Messaggioda quellola » 19/09/2013, 13:34



stefiza ha scritto:Ciao Paolo,
innanzitutto sei molto severo nei giudizi che dai a te stesso. Cercare tuo padre probabilmente è stata una cosa giustissima, meglio la cruda verità che restare tutta la vita ad idealizzare un fantasma. L'hai cercato, sperando di trovare di meglio, invece hai trovato un cogl....ne. Si il mondo ne è pieno, però almeno hai tentato.

Conoscere razionalmente i meccanismi che ti portano a fare delle scelte non serve a niente. Bisogna sentirli emotivamente.
tu dirai ....grazie al ciufolo :)
So che non è facile ma prova intanto a fare questo sforzo, il meccanismo che ti porta ad agire in un certo modo, cerca di sentirlo di "pancia".
Io sono praticamente tua coetanea e mi sono rovinata quasi tutta l'esistenza nell'odio verso mia madre. Più la odiavo e più la introiettavo. Più volevo essere diversa da lei e più ci diventavo.
Ora ho finalmete fatto pace "emotivamente" con i miei genitori, ho semplicemente capito che i loro errori erano dovuti ai loro limiti, ho capito veramente che loro più di quello che hanno fatto non potevano.
E' come arrabbiarsi con un claudicante che non riesce a fare il salto agli ostacoli. Ora vedo mia madre come una povera donna infelice che ha riversato su di me le sue frustrazioni, ma erano le SUE frustrazioni, i SUOI problemi e i SUOI limiti, e non sono più arrabbiata con lei, la vedo come una "invalida" che ha fatto quel che poteva. Probabilmete non avrebbe dovuto fare i figli, ma tutto sommato sono contenta di esserci :)

Dimostrare a tua madre che sei diverso da come ti ha descritto per anni, non sarebbe servito a niente, non avresti ottenuto nessun riscatto, fidati.
Quello che devi fare è riappacificarti con la tua madre interiore (che frase del ca....eh? :dry: ).
Finché ogni tua azione viene inquinata dalla sua immagine non sarai mai veramente libero nelle tue decisioni perché saranno sempre condizionate in un senso o nell'altro da tua madre, anche se non c'è più.
Le frasi dello psicologo sono vere, ma dette ad una persona in stato depressivo sono perfettamente inutili, come dire ad uno in fondo al baratro "dai vieni su forza!".
Probabilmente devi trovare uno psicologo diverso, io ne ho cambiati 3 prima di trovare quello giusto che ha picchiato duro :boxe:
Ti abbraccio forte!
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Ciao Stefiza. Noto con piacere che sei arrivata dritta al nocciolo della questione. I problemi dei nostri genitori non sono i NOSTRI problemi, le loro frustrazioni , i loro limiti ( e sono tanti credimi...) non sono i NOSTRI. Certo essere consapevoli dei nostri processi mentali non ci porta a niente come ho avuto purtroppo modo di constatare..
Sarebbe piu' utile interiorizzare la cosa. Comprenderlo di "pancia" come hai detto tu. Eh si ...ma come si fa...? Devo ancora trovare un libro :bookread: che me lo spieghi purtroppo. Ho sempre pensato anch'io che dovrei riappacificarmi ( beh io preferirei eliminarla del tutto a dire il vero) con la mia "madre interiore" in effetti spesso mi sento diviso in due ...come se ci fosse una presenza (che io sento estranea) che mi spinge a compiere questi atti di masoschismo. Che mi spinge a rovinarmi la vita. Se riuscissi a riappacificarmi con questa parte...oppure come già detto ad eliminarla...beh sarei gia a buon punto. Mi sento come se avessi "Alien" dentro di me. E' giusto considerare queste persone per quel che sono esattamente come hai fatto tu, senza demonizzarle. Forse questa è la soluzione migliore. Presumo di aver fatto bene ad incontrare mio padre ( oddio ..padre....forse non è il termine esatto in questo caso) almeno ora so che non mi sono perso proprio niente da quel punto di vista. E...si forse avrebbero dovuto essere sottoposti entrambi a sterilizzazione forzata ( ecco come vedi su questo fatto della questione abbiamo pareri discordanti, io non le perdonerò mai e poi mai di avermi messo al mondo). Però a questo punto permettimi di fare una riflessione, visto che non riesco a rialzarmi, a mettere in pratica i consigli ricevuti, non riesco a combattere per ritrovare la felicità, forse sono già morto. Forse il suicidio "fisico" è solo un passo dovuto ? Per archiviare definitivamente la "pratica" ? :dunno:
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Messaggioda Meiko » 19/09/2013, 13:55



quellola ha scritto:
Meiko ha scritto:Devo dire che il tuo post è molto forte. Non capisco perché hai voluto per forza darla vinta a tua madre. Non sarebbe stato più proficuo farle vedere che si sbagliava? Per dirla come pensi tu, non ti avrebbe soddisfatto di più andare contro di lei? I tuoi genitori hanno avuto un ruolo piuttosto pesante nella tua vita e mi dispiace. Quello che proprio non capisco, ripeto, è perché tu li abbia assecondati.
Perché hai voluto cercare tuo padre? Avevi bisogno di lui?
In generale, perché ti vuoi così mali e ti odi a tal punto da renderti la vita un inferno? Perché continui a punirti per niente? Cosa devi provare al mondo? Che senso ha? E il fatto è che, spero sinceramente di sbagliarmi, leggendo sembra quasi che tu ci stia provando gusto in tutto questo buttarti giù il più possibile.
Da quel che ho capito hai la fortuna di avere accanto una persona che tiene tantissimo e te e che ti vuole molto bene. Perché vuoi fare del male anche a quel ragazzo che, come hai tu stesso detto, sembra l’unico a cui hai potuto dare la tua fiducia?

Ciao grazie della tua risposta.
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Per quanto riguarda il mio amico si ..mi dispiace di fargli del male so che ne soffrirebbe e molto ma al punto in cui sono ....boh ...... Ok penso si sia capito che ho molta confusione in testa, scusami. Paolo. Una nota positiva? L'aver trovato questo forum.

Ok, ho capito la questione di tuo padre, e onestamente la trovo una cosa assolutamente normale. Non colpevolizzarti di averlo fatto, non sei stato tu a sbagliare. Hai soddisfatto una "curiosità" ed è giusto così. La delusione che hai provato non ci voleva, ma almeno hai realizzato una cosa che volevi fare, e questo è bene. Credo..
Perchè vuoi far vedere al mondo che tua madre aveva ragione? Credo tu debba renderti conto che sei tu che decidi se vuoi riscattare te stesso.. ma penso che tu lo sappia, visto che è stata completamente nelle tue mani la decisione di affossare la tua vita.
Certo che sarebbe bello amarti un po', e il fatto che tu abbia qualcuno accanto che ti ama ti dovrebbe far capire che anche tu meriti del bene e dell'amore per te stesso. Ti stai facendo gratuitamente del male, sarebbe ora di godere un po' di quel bene che hai... no?
Sei confuso e magari è comprensibile. Perchè per un po' di tempo non smetti di farti del male? Mettiti in pausa, non agire nè in un senso nè nell'altro e cerca di godere delle cose belle che ti capitano.
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