crisbil ha scritto:comunque per stare in pace bisogna stare bene.. prima di tutto
e una situazione di solitudine ed isolamento, senza alcun contatto umano significativo, non credo sia una condizione che potrà mai essere compatibile con l'essere in pace, dunque. La fregatura e il tranello stanno proprio qui.. che si ricerca la solitudine inizialmente come protezione e difesa dal male che subiamo e alla fine diventa invece la trappola mortale che ci da' il colpo di grazia (per me è stato così).
Sembra una frase che avrei potuto scrivere io.
Ho cercato la solitudine per cercare di difendermi da quello che mi facevano gli altri, non so bene per quale motivo il mio istinto mi abbia suggerito questa soluzione ma lo faceva e io l'assecondavo. Ogni volta che mi succede qualcosa che mi ferisce, mi riferisco a cose importanti, io taglio i contatti col mondo principalmente disattivando WA.
La cosa assurda è che io vorrei tanto che qualcuno mi dicesse "Non ti chiudere, parlane con me!" o che dopo avermi lasciato un paio di giorni a fare mente locale metabolizzando la cosa venissero a cercarmi. Ma non lo fanno.
Continuo a pensare che alla solitudine abbia dato una grossa mano anche la sfortuna, mettendo sul mio cammino conoscenze che non possono diventare amicizie per svariate ragioni e nonostante i miei tentativi.
Ho avuto delle amiche che con me non volevano uscire eppure non sono antipatica, sono una persona socievole eppure mi hanno lasciata da sola. Quasi tutte le persone a cui ho voluto bene.
Mi sono chiesta tante volte se fossi io il problema, me lo sono chiesta quando mi dissero che in me non vedevano una ragazza che voleva una relazione (cosa che invece io vorrei). Forse sono io?
Non lo so ma ci ho lavorato, cercando mi ridurre la timidezza, cercando di smussare alcuni rigidi lati del mio carattere, cercando di essere comprensiva verso gli errori che commettiamo, tutti. (io sono abituata a pensare molto prima di far le cose, perciò è raro che mi metta in situazioni tali da far torto a qualcuno. Una mia "amica" per esempio non mi invitò ad un suo compleanno e fece tutto di nascosto ma io capì che aveva commesso un errore e la perdonai. Io una cosa del genere non l'avrei mai fatta).
Non lo so... Qui io capisco sempre meno
