Ogni giorno entro in un mondo diverso, ma in certi casi somiglia allo stesso di ieri, in altri casi no.
Il cappellaio matto è ancora presente, il coniglio bianco no, mi ha portata qui ma dopo è scomparso.
Ci sono alcuni personaggi che vanno e vengono, compaiono e scompaiono, posti e luoghi nuovi che scopro, vedo, immagino, alcuni sono belli e alti meno.
Io sono Alice ma sono anche la Regina di cuori, sono due e sono una.
Il cappellaio matto questo lo sa ma non può farci niente.
Ogni tanto in questo mondo sperduto trovo un bambino, lo prendo per mano e cerco di farlo uscire dal suo inferno.
Io so come ci si sente a dover subire alcune cose, per questo cerco di portarlo via dal suo dolore.
Ma non sempre mi riesce e quando non ce la faccio mi sento molto male perchè mi dispiace dover lasciare il bambino ai mostri.
E i mostri stanno sempre dentro le loro case, sembrano gente normale, ma io so che non lo sono.
Quando non riesco a salvare un bambino allora entro di nuovo nel bosco e piango in mezzo ai fiori.
Poi sento il loro profumo e allora mi riprendo e torno alla mia missione.




