Terapie ed ultimo Natale

[caramella]

A quanti di voi ha funzionato la terapia con psicologi e/o psicoterapeuti?E in che tempi?Cosa vi suggeriscono di fare per affrontare il problema?Penso che per me questo sarà l'ultimo natale , se non trovo una soluzione in breve tempo....

[Lμcιfεrσ]

Purtroppo io non posso aiutarti, ma

Penso che per me questo sarà l'ultimo natale , se non trovo una soluzione in breve tempo....

non arrenderti, altrimenti la diamo vinta a loro e a quella parte di noi stessi che ci vuole uccidere.

[ilfalsosnake]

Per quanto mi riguarda la terapia in se non ha dato troppi frutti ma da una mano ad aprire gli occhi su aspetti che non vediamo quando siamo accecati dalla voglia di morire. Molti dei suggerimenti dipendono dalla radice del tuo problema ed è da quella che si parte, dipende molto anche dal metodo che utilizzano per incoraggiarti ad andare avanti. Devo ammettere che all'inizio è difficile, ma se trovi una/o psicologo/psicoterapeuta che ci sa fare, puoi farcela, a piccoli passi.
La terapia farmacologica è semplicemente una stampella che ti stabilizza nei momenti più critici, ma secondo me è indispensabile.
Io sto riuscendo a migliorare quasi solamente grazie a me stesso, ma la strada e lunga e sappiamo tutti che basta che qualcosa vada storto e si ricade nuovamente in quel tunnel che ho conosciuto bene.
Io mi sto portando avanti solo con sei mesi di psicoterapia. Ma lo ritengo poco, mi dicono che ho fatto passi da gigante ma io so in cuor mio che sono ancora instabile e non posso ne devo mollare o rinizierò da capo.
Ti auguro di trovare la soluzione che cerchi..

[caramella]

Grazie per avermi risposto:Ma a te Sawyer la terapia farmacologica chi te l'ha prescritta? Io sinceramente preferisco farne a meno.So che gli psicoterapeuti non la possano prescrivere.Io è 1 anno e mezzo che sono in terapia ma senza risultati significativi.non so se smettere o cercare un'altro terapeuta.Ne ho già valutati altri 2 o 3 e tutti scadenti.Ogni volta devo rincominciare il percorso da capo, non ne posso più.ma non capisco se dipende da me o da operatori poco validi.Sono sul confuso andante, ho bisogno di uscire da questo groviglio mentale che mi porterà alla fine....

[Royalsapphire]

Ciao Caramella,
che terapie hai provato? Sei ancora in cura?
Hai provato a organizzare qualche raduno con gli amici che hai qui, o a partecipare a qualcuno?
Non sei sola, e non passerai l'ultimo Natale della tua vita. Anzi, potresti provare a renderlo il più speciale possibile

[Masquerade]

Grazie per avermi risposto:Ma a te Sawyer la terapia farmacologica chi te l'ha prescritta? Io sinceramente preferisco farne a meno.So che gli psicoterapeuti non la possano prescrivere.Io è 1 anno e mezzo che sono in terapia ma senza risultati significativi.non so se smettere o cercare un'altro terapeuta.Ne ho già valutati altri 2 o 3 e tutti scadenti.Ogni volta devo rincominciare il percorso da capo, non ne posso più.ma non capisco se dipende da me o da operatori poco validi.Sono sul confuso andante, ho bisogno di uscire da questo groviglio mentale che mi porterà alla fine....

Dei casi che conosco ho sentito parlare di anni di terapia, quindi mi viene spontaneo dirti di non arrenderti. Che tipo di terapia fai? Hai provato con corsi di psicodramma, bioenergetica e similari? Io vi ho preso parte e devo dire che sono rimasta molto sorpresa degli effetti riscontrati in tempi più brevi.

[ilfalsosnake]

Grazie per avermi risposto:Ma a te Sawyer la terapia farmacologica chi te l'ha prescritta? Io sinceramente preferisco farne a meno.So che gli psicoterapeuti non la possano prescrivere.Io è 1 anno e mezzo che sono in terapia ma senza risultati significativi.non so se smettere o cercare un'altro terapeuta.Ne ho già valutati altri 2 o 3 e tutti scadenti.Ogni volta devo rincominciare il percorso da capo, non ne posso più.ma non capisco se dipende da me o da operatori poco validi.Sono sul confuso andante, ho bisogno di uscire da questo groviglio mentale che mi porterà alla fine....

Inizialmente me la prescrissero i medici dove sono stato ricoverato dopo il tentato suicidio, da allora è stata cambiata diverse volte ma in sostanza è rimasta la stessa. Penso che dia una dipendenza ma fornisce un po' di stabilità mentale e sonni "tranquilli". Però per arrivare a questo ci ho messo mesi intensivi dove mi dedicavo solamente a me stesso ed è stato appagante, ma purtroppo nulla dura per sempre per cui bisogna adeguarsi continuamente alla situazione in cui precipitiamo.
Io sono seguito dalla psichiatra che continua a seguirmi anche con la terapia farmacologica e anche dalla psicoterapeuta, insomma, sono ancora sotto osservazione.
Posso chiederti cosa ti suggeriscono di fare, come si comportano?
Penso che sia importante il rapporto che crei tra psicoterapeuta e paziente, c'è bisogno di un minimo di fiducia e feeling.
I primi mesi non facevo che litigare con la psichiatra perché avevamo due visioni totalmente opposte, con il tempo le cose sono cambiate ma non posso certo dire di trovarmi benissimo e che mi abbia portato a grandi risultati, il vero lavoro lo dobbiamo fare noi.

[caramella]

Le terapie che mi propongono non sono farmacologiche ma si basano sul colloquio con il terapeuta.Attualmente sono ancora in terapia se pur saltuariamente, perchè non posso incontrare tutte le settimane la terapeuta per via del lavoro e della gestione familiare, gli orari non coincidono.E' circa 1 anno e mezzo che vado aventi con questa terapeuta, in generale lei come gli altri mi suggeriscono di coltivare degli hobby o degli interessi che mi portino a contatto con persone in modo da creare una rete di amicizie.Ma per me è molto difficile passare a questo lato pratico, non avendo mai avuto interessi e amicizie in passato.e' come se dovessi costruire tutto da zero ed è estremamente faticoso.In generale posso dire di avere un carattere stabile, ma la solitudine mi mangia viva.Vedo gli altri che hanno rapporti duraturi da anni sia amorosi che amichevoli e io non riesco ad avere tutto questo.La morte perciò appare un sollievo per le sofferenze passate e per un futuro che non riesco a vedere.Sono molto delusa della vita...Non sò come ha fatto ad entrare questo tarlo che mi ammazza le mente, dover far finta di vivere di fronte agli altri tutti i giorni e tutta la vita,gli altri non sono in grado di capire perchè non ci sono passati sopra......Mi sono stufata di girare dottori, del telefono amico e di tutto il resto.Vorrei che tutto ciò non esistesse o non fosse mai esistito, è come se mi trovassi in una vita che non è la mia.Mi dicono vivi il presente, ma io nel presente ci stò tanto male!

[Royalsapphire]

Le terapie che mi propongono non sono farmacologiche ma si basano sul colloquio con il terapeuta.Attualmente sono ancora in terapia se pur saltuariamente, perchè non posso incontrare tutte le settimane la terapeuta per via del lavoro e della gestione familiare, gli orari non coincidono.E' circa 1 anno e mezzo che vado aventi con questa terapeuta, in generale lei come gli altri mi suggeriscono di coltivare degli hobby o degli interessi che mi portino a contatto con persone in modo da creare una rete di amicizie.Ma per me è molto difficile passare a questo lato pratico, non avendo mai avuto interessi e amicizie in passato.e' come se dovessi costruire tutto da zero ed è estremamente faticoso.In generale posso dire di avere un carattere stabile, ma la solitudine mi mangia viva.Vedo gli altri che hanno rapporti duraturi da anni sia amorosi che amichevoli e io non riesco ad avere tutto questo.La morte perciò appare un sollievo per le sofferenze passate e per un futuro che non riesco a vedere.Sono molto delusa della vita...Non sò come ha fatto ad entrare questo tarlo che mi ammazza le mente, dover far finta di vivere di fronte agli altri tutti i giorni e tutta la vita,gli altri non sono in grado di capire perchè non ci sono passati sopra......Mi sono stufata di girare dottori, del telefono amico e di tutto il resto.Vorrei che tutto ciò non esistesse o non fosse mai esistito, è come se mi trovassi in una vita che non è la mia.Mi dicono vivi il presente, ma io nel presente ci stò tanto male!

"La solitudine ti mangia viva".
Cos'è che smuove questa solitudine? La mancanza di una rete di amicizie non c'entra. Le amicizie sarebbero un palliativo, una scusa per raccontare a te stessa che va tutto bene. Poco efficace tra l'altro,perch ti basterebbe chiudere la porta di casa per ripiombare in questa solitudine.
Che succede se sei sola? A cosa pensi?
In questo anno e mezzo di colloqui, cos'hai maturato? Potresti raccontare se c'è stata una crescita personale?
buonanotte

[crisbil]

in generale lei come gli altri mi suggeriscono di coltivare degli hobby o degli interessi che mi portino a contatto con persone in modo da creare una rete di amicizie.Ma per me è molto difficile passare a questo lato pratico, non avendo mai avuto interessi e amicizie in passato.e' come se dovessi costruire tutto da zero ed è estremamente faticoso.

Premetto che sto in una situazione che mi sembra molto simile alla tua.
A me più che faticoso creare questa rete di "conoscenze" sembra più che altro un'impresa impossibile, partendo da zero.
Avere interessi o hobby non serve a granché.. e ritrovarsi a fare cose o in contesti dove ci sono persone più che creare "contatto" non fa che - nel mio caso - enfatizzare le differenze e il distacco con la "normalità" degli altri... e il fatto che non vado bene, che non sono all'altezza. Di nulla e di nessuno.

Con effetti sempre più negativi, invece che positivi, su umore, stato d'animo e.... tutto il resto.

In generale posso dire di avere un carattere stabile, ma la solitudine mi mangia viva.

Questo "la solitudine mi mangia viva" è il pezzo che mi ha colpito di più.. e in cui mi son riconosciuto di più.. di tutto quello che hai scritto. Descrive alla perfezione il mio sentire.

Vedo gli altri che hanno rapporti duraturi da anni sia amorosi che amichevoli e io non riesco ad avere tutto questo.

Io non riesco ad avere proprio niente.. manco conoscenze superficiali.. niente di niente.

Mi sono stufata di girare dottori, del telefono amico e di tutto il resto.Vorrei che tutto ciò non esistesse o non fosse mai esistito, è come se mi trovassi in una vita che non è la mia.Mi dicono vivi il presente, ma io nel presente ci stò tanto male!

Anche io mi sento così. Esattamente così. In una (non-)"vita" che non mi appartiene manco un po'.. priva di tutto quel che mi serve e che vorrei.. ma che comunque, anche sforzandomi, non posso più cambiare.

In un presente che non è mai fatto di nulla, se non problemi, solitudine, "silenzio", vuoto e cose orrende da cui non puoi nemmeno fuggire.

Mi dispiace.. è spaventoso sentirsi sempre così... infatti anche io vorrei essere già morto (da un pezzo).
Spero sempre di non risvegliarmi più.. non perché voglia morire.. ma perché è oggettivamente l'unica cosa "positiva" che può succedermi ormai..

Sono stanco di resistere.. fare sforzi.. per non avere mai niente... niente di niente.. se non prese in giro, cattiveria, crudeltà.. e tanta, infinita, inumana, insopportabile indifferenza... . .. .