IlSolitoIgnoto ha scritto:Quando provo a dare fiducia a qualcuno mi pento,perchè non va mai come penso.
Poi non mi piace vedere quello sguardo nelle persone,di paura o di tristezza,scappano sempre tutti.
Per loro sono un peso,come potrei trovarmi bene con delle persone diverse da me?
Mentre con chi come me capisce e sa cosa significa il malessere potrei stare bene,almeno penso.
Di persone che han vissuto il malessere alla fine ce ne e'.
E non deve necessariamente essere il tuo specchio, basta che empatizzi con te.
Cioe' magari trovi una persona esattamente coi tuoi problemi per cui ci vai d' accordo poi te ne viene un altro di problema e allora saluti, non puo' essere quello il criterio.
Devi trovare una o piu' o persone che reciprocamente vi piacete e rispettate , per cui c' e' il desiderio e la volonta' di capire l' altro e accettarlo .
Credo anche che un po' bisogna prenderselo come impegno una volta che si decide di volerlo si prende congiuntamente (anche in amicizia, proprio come fosse un matrimonio) l' impegno di starsi vicino non importa quel che succede come se quel che capitasse all' altro, ivi compresi i suoi sbagli e pecche , capitassero a noi. Prendersi l' impegno (che certo si puo' rompere ma solo sentendosi delle enormi me.de, praticamente un sacrilegio) per me e' necessario perche' siamo umani e alle difficolta' altrui fuggiamo, e ci stufiamo e abbiam risentimenti e orgoglio ecc.