sun75 ha scritto:Non ho più nulla.
non sono più nulla.
guardo senza vedere.
sento senza ascoltare.
mi sento come sun75.
e poi motiva la tua risposta
sun75 ha scritto:Non ho più nulla.
non sono più nulla.
guardo senza vedere.
sento senza ascoltare.
Lostinthevoid ha scritto:Ho risposto "per altri motivi."
Penso al suicido perchè a volte una sensazione orribilie si annida nel mio petto e non è tristezza è una specie di vuoto, un senso di angoscia e disperazione così forte che diventa insopportabile e credetemi, lo dico sul serio, preferirei farmi sparare con proiettili, farmi frustare o qualsiasi altra torturta fisica invece che questa orribile sensazione.
Mi capita anche di provarci, di voler prendere quei sonniferi tutti in una volta e poi stendermi nel letto per non svegliarmi mai più.
E se non li prendo non è perchè ho paura di morire, (anche perchè ci provai già tempo fa, ma sono stato fermato in tempo) ma perchè ho trovato una persona che mi ama e se me andassi via da questo mondo, questa persona ne soffrirebbe.
Ma non vorrei suicidarmi solo per il "vuoto", ma perchè la mia vita si è ridotta sempre peggio, non esco mai di casa MAI, non ho finito la scuola, non ho amici, non ho contatti sociali e sono intrappolato in queste mura bianche che sono la mia prigione e allo stesso tempo il mio nido.
Ho paura delle persone, dei loro sguardi, delle loro voci, ho paura della luce del sole, del vento che scorre nella mia pelle, del cinguettio degli uccelli, tempo fa non facevo conto a queste cose ma ora vorrei tanto che mi piacessero di nuovo.
A volte in momenti più bui del solito, perdo la mia lucidità e mi trasporto come in un'altro mondo, un mondo nero completamente nero in cui risuona solo il mio pianto.
E questi farmaci che aiutano, ma ti consumano, queste medicine che dio, non possono renderti felice.
Le mie routine sono monotone, tutti davanti a dispositivi elettronici.
E non riesco quasi più a muovermi, il mio corpo e la mia mente sono distrutti, mi sembra di essere invecchiato di colpo, ogni cosa è così difficile e così grande.
Sono sempre un bambino che non cresce, non sono indipendente, non ho alcuna esperienza lavorativa, non ci sono i miei genitori qui con me, ma i miei nonni che per carità sono bravissimi, ma non mi capiscono, mi sento così incompreso e potrei andare avanti ancora.
Ma so ecco, ora che sono con questa persona, so di esserne dipendente, perchè solo grazie a lei riesco a stare qui, so che infondo al tunnel c'è una piccola luce , io so che una possibiltà per ritornare alla luce c'è, anche se a volte lo nego, ma so che c'è quella piccola luce che può risplendere ancora.
Lostinthevoid ha scritto:Ho risposto "per altri motivi."
Penso al suicido perchè a volte una sensazione orribilie si annida nel mio petto e non è tristezza è una specie di vuoto, un senso di angoscia e disperazione così forte che diventa insopportabile e credetemi, lo dico sul serio, preferirei farmi sparare con proiettili, farmi frustare o qualsiasi altra torturta fisica invece che questa orribile sensazione.
Mi capita anche di provarci, di voler prendere quei sonniferi tutti in una volta e poi stendermi nel letto per non svegliarmi mai più.
E se non li prendo non è perchè ho paura di morire, (anche perchè ci provai già tempo fa, ma sono stato fermato in tempo) ma perchè ho trovato una persona che mi ama e se me andassi via da questo mondo, questa persona ne soffrirebbe.
Ma non vorrei suicidarmi solo per il "vuoto", ma perchè la mia vita si è ridotta sempre peggio, non esco mai di casa MAI, non ho finito la scuola, non ho amici, non ho contatti sociali e sono intrappolato in queste mura bianche che sono la mia prigione e allo stesso tempo il mio nido.
Ho paura delle persone, dei loro sguardi, delle loro voci, ho paura della luce del sole, del vento che scorre nella mia pelle, del cinguettio degli uccelli, tempo fa non facevo conto a queste cose ma ora vorrei tanto che mi piacessero di nuovo.
A volte in momenti più bui del solito, perdo la mia lucidità e mi trasporto come in un'altro mondo, un mondo nero completamente nero in cui risuona solo il mio pianto.
E questi farmaci che aiutano, ma ti consumano, queste medicine che dio, non possono renderti felice.
Le mie routine sono monotone, tutti davanti a dispositivi elettronici.
E non riesco quasi più a muovermi, il mio corpo e la mia mente sono distrutti, mi sembra di essere invecchiato di colpo, ogni cosa è così difficile e così grande.
Sono sempre un bambino che non cresce, non sono indipendente, non ho alcuna esperienza lavorativa, non ci sono i miei genitori qui con me, ma i miei nonni che per carità sono bravissimi, ma non mi capiscono, mi sento così incompreso e potrei andare avanti ancora.
Ma so ecco, ora che sono con questa persona, so di esserne dipendente, perchè solo grazie a lei riesco a stare qui, so che infondo al tunnel c'è una piccola luce , io so che una possibiltà per ritornare alla luce c'è, anche se a volte lo nego, ma so che c'è quella piccola luce che può risplendere ancora.
Torna a Forum di aiuto sul Suicidio e sulla Morte
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti