Royalsapphire ha scritto:Anuar ha scritto:Royalsapphire ha scritto:Qui su MyH trovi la sua monografia:
viewtopic.php?f=44&t=1386&p=10875&hilit=aripiprazolo#p10875In generale, come tutti i farmaci che agiscono sul sistema nervoso, se preso per lungo tempo può dare dipendenza. Per quanto riguarda i benefici, sono assolutamente soggettivi, quindi hai bisogno di provare tu che effetto può avere su di te. Chiaramente, come tutti i farmaci, questo rappresenta un aiuto, non la soluzione.
Nel tuo caso, per quale motivo ti è stato prescritto?
Non avere timore di assumerlo, puoi staccarlo in tempo se non riscontrerai benefici.
Be l'idea è di fermare gli attacchi di derealizzazione, dai test effettuati sono risultato borderline, e secondo la psichiatra la mia derealizzazione viene provocata da sbalzi d'umore o da stress eccessivo che innescano una qualche sorta di risposta autodifensiva trascinandomi in derealizzazione.
Secondo la psichiatra il farmaco regolarizzerà il mio umore in modo tale da permettermi di rimanere sempre cosciente al 100%, ora come ora ho continui vuoti a volte di giorni a volte di mesi, li vivo come fosse un sogno, e li dimentico allo stesso modo.
Ho provato tutto quel che mi veniva in mente, sveglie, caffè, farmi del male, se ho un attacco vengo trascinato via senza che io ne abbia il controllo.
Riguardo al link ho provato a leggerlo, ma è tanto lungo e io ho ancora problemi di concentrazione e quindi continuo a perdermi, per quello ho chiesto.
Lo so sembro stupido un po mi sento stupido in effetti.
Ma va Anuar, nemmeno io conosco tutta la monografia dell'aripiprazolo! Da queste monografie si estrapolano solo quelle informazioni che ci interessano, tipo nel tuo caso ti basta questa, che risponde pienamente alla tua domanda:
Meccanismo d'azione
L'aripiprazolo è un agonista parziale dei recettori D2 della dopamina (DA) e dei recettori 5-HT2A e 5-HT2C della serotonina (5-HT).
Il meccanismo di azione di aripiprazolo è diverso da quello degli altri farmaci antipsicotici (ad esempio, clozapina, olanzapina, quetiapina, ziprasidone e risperidone): piuttosto che antagonizzare completamente il recettore della dopamina D2, l'aripiprazolo agisce come un agonista parziale. Ciò permette al farmaco di attivare i recettori della dopamina qualora la concentrazione di questo neurotrasmettitore endogeno sia bassa e invece di diminuirne l'azione qualora la sua concentrazione sia elevata, agendo in quest'ultimo caso come antipsicotico.
Ecco praticamente quello che ti ho sottolineato esprime a parole scientifiche ciò che la tua psichiatra ti ha spiegato.
Piuttosto, potresti spiegarmi come nel tuo caso si manifesta la derealizzazione?
Quanto ai vuoti di memoria, potresti tenere un diario, anche qui se ti viene comodo
Grazie, io ci ho provato ma continuavo a rileggere e a distrarmi
, scusa il disturbo.
Come si manifesta la derealizzazione? Beh di solito si manifesta dopo un forte stress, o dolore, o se sto per andare in depressione. Non è facile spiegare come di preciso mi trascina via, è come una sorta di vortice d'acqua che mi trascina giù nel mare, la realtà lentamente svanisce mi aggrappo a quel che posso, cibo, dolore, caffè, ma non serve mai, e alla fine puf, tutto è ovattato come se fossi immerso nel fondo dell'oceano, come se fossi in una bolla di plastica ed il mondo fosse fuori.
Io personalmente in quel momento di derealizzazione perdo completamente la concezione del tempo, la percezione del mondo esterno, il bisogno di compagnia, gran parte delle mie emozioni scompaiono, la paura è la prima a diventare irreale, e perdo anche i desideri. Semplicemente tutto svanisce e smette di avere valore e rendermi conto che è uno sbaglio richiede uno sforzo mentale immane.
Dal punto di vista di chi mi ha visto così e me lo ha raccontato, divento silenzioso, fisso il vuoto, cerco di isolarmi, sembro quasi un'altra persona dicono, quando sono fermo mi raccontano come un guru in trans, non smetto di fare ciò che serve, mangiare, cucinare, continuo a fare ciò di cui sento il bisogno, ma pare che lo faccia come una sorta di automa.
Perdo anche i freni inibitori, divento meno insicuro e più deciso, se mi sento minacciato fisicamente reagisco immediatamente, di solito invece io tendo a reprimere la rabbia e a non reagire mai.
Questo è quello che sono riuscito a farmi raccontare dalla mia ex, fra l'altro lei dice che questo lato di me emerge anche nel sonno, mi raccontò un episodio in cui lei mi provocò in modo sessuale, ed io reagii in maniera molto dominante e possessiva, me lo raccontò la mattina stessa sembrava piacevolmente sorpresa ma io non ne ho memoria, ancora oggi non ricordo nulla.
Fra l'altro a sentire lei, io parlo nel sonno, e a sentire mio padre, rispondo anche nel sonno quando mi si prova a svegliare, io ovviamente non ricordo nulla.
In questi momenti io sono cosciente tutto il tempo, vedo ciò che faccio, ma per me è come fosse un sogno del quale sono uno spettatore, al risveglio tutto inizia a svanire lentamente, e in poco tempo non ricordo più nulla, talvolta rammento qualche flash, istanti, momenti, quando invece sono derealizzato, ricordo tutto, anche momenti di quando ero piccolissimo, lo so perché appunto come dicevi, tengo un diario, ma non ricordo niente che sia legato alle emozioni.
Spero di non aver esagerato, a me piace scrivere talvolta mi faccio prendere la mano dalla passione
.
Edit: fra l'altro in questo momento appunto sento che sto per essere trascinato via, per questo ho poca concentrazione, mi sto concentrando per restare cosciente.