Il Buio sono io

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Il Buio sono io

Messaggioda Baku » 31/05/2018, 11:06



Salve, mi chiamo Baku.
Vorrei provare a sfogarmi un po', a scrivere "su carta" i miei problemi e le motivazioni che mi spingono a farla finita.
Non sarà un testo particolarmente complesso e forbito, lo sto scrivendo di getto.
Iniziamo.
Sono un diciassettenne, maschio, di famiglia benestante, non vivo nel lusso ma non mi è mai mancato nulla.
Sono socievole, posso fare amicizia con tutti ed adattarmi ad ogni situazione, un ragazzo che gli altri definirebbero solare.
Qualche anno fa ho provato a suicidarmi, mi sono iniettato dell'aria nelle vene e ho aspettato, non ho neanche scritto una lettera, solo un messaggio a mia madre "mi dispiace" o qualcosa di simile. Sfortunatamente/fortunatamente non ha funzionato, ho imparato a mie spese che ci vogliono un bel po' di cl di aria per morire.
Dopo quell' episodio sono andato da una psicologa e, credevo, di aver capito la causa della mia sofferenza: Mettevo una maschera con le persone, mi adattavo e cambiavo il mio comportamento con gli altri, riuscivo a capire perfettamente gli stati d'animo delle persone e agivo di conseguenza. Questo mi portava molto stress e mi sentivo falso.
Parlandone mi sono sfogato, ho smesso di andare dalla dottoressa, senza però risolvere i problemi, e ho ri-iniziato a vivere con tranquillità. Nel mentre però il problema non era risolto e io reprimevo lo stress e i pensieri negativi quasi inconsciamente.
Passa del tempo, noto che periodicamente ogni anno, a gennaio circa, lo stress aumentava e avevo bisogno di stare un mesetto da solo, in casa. Fingevo di star male e provavo a sconfiggere i pensieri negativi, provavo a capire perché soffrissi cosi tanto. Mi isolavo, meditavo e dopo un po' riprendevo a vivere, felice e tranquillo, seppellendo i miei problemi sotto la vita quotidiana.


E ora, adesso. A ottobre mi è venuta una delle mie "crisi" e non riesco ad uscire, ho paura di uscire.
Inizialmente ho pensato di dover imparare a togliermi la maschera, anzi le maschere, per stare meglio, imparare a essere me stesso. Però notavo che mi sentivo veramente me stesso poche volte, per qualche manciata di secondi. Io non ero il Baku sempre felice e paziente ma neanche il depresso con voce bassa. Per quanto mi impegno non riesco mai a sentirmi naturale, appaio sempre in modo diverso da come sono. Mi sento frammentato, con tante diverse versioni di me nel mio cervello. E questo mi fa stare male.
La situazione però con il tempo è peggiorata. Io volevo scoprire il vero me e sconfiggere la parte più negativa che si nascondeva dal mio sguardo, ma che come un burattinaio mi controllava. Ho iniziato a provare odio contro la società, la falsità di cui ne è intrisa, i miei coetanei (o per lo meno la maggior parte), tutte le persone che mi dicevano "Dai su, alzati e reagisci".
"Reagisci", che parola stupida. A cosa? Come faccio se neanche io so con cosa reagire?
Come ho già detto, le cose andavano peggiorando.
Ogni tanto questo odio mi prende, mi pervade e mi fa pensare cose brutte. Dal banale suicidio, all'ammazzare i miei cari, mio fratello o mio padre. Sentire il sangue che scorre sulle mie braccia. In questi episodi la mia empatia svanisce, la logica pure, voglio solo ammazzare o far male a qualcuno.
Sono preso da ciò. E più fingo, e quindi esco, e più questi desideri aumentano e si intensificano.

Io non so più come andare avanti. Ho paura della mia mente. Mi sento solo, abbandonato.
I miei genitori sottovalutano i miei problemi e difficoltà, pensano che sia una depressione adolescenziale, mi dicono "beh dai almeno studia per passare l'anno" o "su alzati dal letto, vieni a fare qualcosa". Non do la colpa a loro, sono io che maschero e ometto, loro vedono ciò che mostro.
Mi sento solo. Come se stessi correndo in un vicolo buio, e mi sentissi punzecchiato e pugnalato continuamente dal buio stesso. In mano ho una lanterna ma non riesco ad accenderla, non perché il buio che è fuori me lo impedisce, ma perché il buio più nero è dentro di me e blocca la mia mano.
Lo so, dovrei reagire, combattere. E come? Come si fa a combattere qualcosa che è dentro di te, qualcosa di forte che si è sviluppato negli anni?
Sono 6 mesi esatti che il mio pensiero fisso è il suicidio. Inizialmente perché non sapevo chi fossi, non vedevo un futuro per me. Ora perché ho paura della mia mente, ho paura di quello che potrei fare a qualcuno in un attacco.

Ne ho già parlato con uno psicologo, ma sia perché io nascondo la parte più oscura di me per apparire migliore ai suoi occhi e sia perché lui sottostima i miei problemi non trovo conforto. Non trovo supporto. Vorrei andare da qualche parte, a farmi aiutare, purtroppo i miei non avrebbero abbastanza denaro per una clinica o simili.
Ho provato allora a raccontare una mia "fantasia" omicida venuta durante un attacco allo psicologo, piena di dettagli e provando a trasmettere la mia angoscia e sapete la sua reazione? "Beh non è molto furbo accoltellargli la gola, può schizzare fino a due metri di distanza 4/5 litri di sangue. Tutta questa organizzazione per non farti scoprire sarebbe inutile, ti sporcheresti comunque di sangue". Riportata per parola.


Io non so cosa fare, sono mesi che ci provo ma va solo a peggiorare. Ho paura e voglio smettere di soffrire e far soffrire.
Tra una settimana e mezza mi toglierò la vita, aspettando che passi il compleanno di mio fratello.

Ho paura. Non so come sconfiggere i miei demoni. Non riesco neanche a vedere i miei demoni.

Questa è l'ultima volta che ci provo, perché ci ho provato, ho provato ovunque. Psicologi, genitori, amico, religione, meditazione, zio, fratello, me stesso. Mi sento sempre solo, e sempre impaurito.

Continuerò a scrivere, ci sono tante cose che ancora devo dire e tematiche che vorrei discutere con voi, se possibile.


P.s. so che non sarà proprio un piacere per gli occhi da leggere, se non capite qualcosa chiedete pure. Sono a vostra disposizione. Grazie.
P.P.s se volessi ancora scrivere è meglio aprire un nuovo argomento o scrivere su questo già esistente?
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Bastava un pezzo di carta.
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Messaggioda Ensō » 31/05/2018, 14:35



Ciao Baku, benvenuto!

Continua pure a scrivere qui, va benissimo.

Certo, se ti rivolgi allo specialista e nascondi la tua parte sommersa è come andare all'ufficio informazioni e non sapere cosa chiedere; sarà difficile ottenere una risposta adeguata.
Potresti chiarirmi un passaggio? Se puoi ovviamente. Hai detto di provenire da una famiglia agiata, in seguito dici che i tuoi genitori non possono permettersi di fornirti le cure adeguate presso una clinica per motivi economici. Puoi sempre recarti in un centro di salute mentale a carico del servizio sanitario nazionale, eventualmente. Probabilmente deve essermi sfuggito qualcosa. Non per altro è solo per riuscire ad avere il quadro della situazione.
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Messaggioda Royalsapphire » 31/05/2018, 14:39



Ciao Baku, benvenuto tra amicidiale :welcome:
Parto dalla tua domanda finale, aprire un nuovo thread o continuare qui.
Tu cosa ti senti di fare?
Ti propono questo: scrivi dove vuoi, e se poi cambi idea, mi contatti e io lo cambio come vuoi tu.
Quanto al tuo sfogo. Bello sfogo!
Essere sincero con te stesso e ammettere che non sai chi sei, è già un grosso aiuto che ti dai.
Nella mia esperienza posso dirti che quando qualcuno non sa più chi è, spesso è diviso tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe iniziare ad essere; ovvero si trova tra il suo sé e la nuova idea che ha di sé.
Se riuscissi a scrivere la nuova idea che hai di te, potresti trovare modo di seguire questa traccia e provare a verificare se davvero sei ciò che pensi.
Sempre per mia esperienza, i ragazzi che a un certo punto entrano in crisi di personalità, sono quelli che hanno passato la vita a cercare di fare il bravo figliuolo di casa, tentando di compiacere i genitori sacrificando il suo modo di essere.
Sei fortunato a non esserti suicidato! Così puoi scoprire chi sei.
Per come la vedo io, tu sei tutto ciò che hai descritto. Sei quello dalle cento maschere che vuol essere la persona perfetta per chiunque gli sia vicino, e sei anche quello che si è rotto le balle di farlo, sei quello che odia e sei quello che ama e che soffre nel dare una sofferenza alla sua famiglia.
Chi cerca di compiacere gli altri, è una persona che si sente molto sola e abbandonata. Indossare una maschera per il desiderio di sentirsi meno soli, di apparire la persona che può essere amata, è indice di un bisogno di affetto che non è stato colmato in famiglia. E non è una colpa agire di conseguenza è fare del proprio meglio per colmare quella voragine. È invece positivo che a un certo punto tu ti sia scocciato di nasconderti e abbia cercato un modo più autentico per conquistare l'amore.
Come combattere i demoni se sono dentro di noi? Facendoli uscire!!
Non credo che tu sia da ricovero! Credo che tu abbia tanta rabbia da sfogare. Che tu abbia bisogno di avere la possibilità di gridare tutto il tuo odio e di colpire quanto più forte puoi, nonché si condividere col gruppo ciò che ti senti dentro.
Ci sono dei seminari fatti apposta per questo.
Io posso consigliarti questo: http://www.accademiadelse.it/04_La_Tera ... abbia.html
Perché ti consiglio loro? Perché il capo della scuola è stato il mio professore, che stimo profondamente. So che potrebbe insegnarti a guardarti dentro, meglio di qualunque psicologo.
Ti avverto, quel seminario che ti ho linkato, può essere pericoloso. C'è stato chi si è fratturato braccia e vertebre, chi si è rotto i denti... Perché sfogare la rabbia non è uno scherzo, e per quanto ci siano misure di sicurezza, non bastano mai.
Dato che il seminario sulla rabbia si è appena concluso (come puoi vedere dalla data), posso consigliarti quello estivo, che in 7 giorni affronta un po' tutte le dinamiche dedicando un giorno al tema della rabbia, link:
http://www.accademiadelse.it/18_Il_Viag ... stivo.html
In ogni caso, puoi sfogarti qui quando hai voglia. È un luogo protetto, nessuno ti giudicherà, anche perché siamo tutti amici.

Buona giornata, ti abbraccio :hug:
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Messaggioda Gionata » 01/06/2018, 4:12



Ciao, se ho capito bene tu vorresti essere te stesso, anch'io e mi sono guardato dentro ma ho trovato una soluzione pratica che credo per me stia funzionando. Te la voglio dire sperando di esprimermi perfettamente. Quando ti sforzi troppo la mente si ammala e lasciare che la mente guarisca, che i risultati che sono diventati dolorosi anche fisicamente prendano...insomma si sfoghino è l'UNICO modo perché svaniscano del tutto o quasi del tutto ma col tempo e con dolore anche del dovere vivere tra la gente visibilmente che hai qualcosa che non va. Questa è la prima volta che ne parlo con qualcuno, tu sei primo. Io ho avuto flash, mal di testa, problemi motori ma adesso sto meglio, anche se le crisi continuano e cambiano perché finita una da dentro ne esce un altra, sono piu' lucido. Forse ci somigliamo un poco anche io alla tua età volevo uccidere qualcuno e suicidarmi quando ero in preda della sperazione ma a differenza tua ero chiuso, ero un muro, quasi un autistico... E' stato un mezzo sfogo anche per me, ciao Baku
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Messaggioda Baku » 01/06/2018, 18:11



Ensō ha scritto:Ciao Baku, benvenuto!

Continua pure a scrivere qui, va benissimo.

Certo, se ti rivolgi allo specialista e nascondi la tua parte sommersa è come andare all'ufficio informazioni e non sapere cosa chiedere; sarà difficile ottenere una risposta adeguata.
Potresti chiarirmi un passaggio? Se puoi ovviamente. Hai detto di provenire da una famiglia agiata, in seguito dici che i tuoi genitori non possono permettersi di fornirti le cure adeguate presso una clinica per motivi economici. Puoi sempre recarti in un centro di salute mentale a carico del servizio sanitario nazionale, eventualmente. Probabilmente deve essermi sfuggito qualcosa. Non per altro è solo per riuscire ad avere il quadro della situazione.


Lo so, dovrei essere sincero con lo psicologo ma non ci riesco. Mi si annebbia la mente quando parliamo e i problemi più gravi non escono allo scoperto. L'ho detto a mia madre ma dice che è un buon dottore e devo continuare. Non so.

In pratica i miei sono divorziati da poco, quindi fino a qualche anno fa i soldi non mancavano, ora tra due case; spese varie e l'università di mia sorella non avrebbero abbastanza fondi per permetterselo. Ma comunque non vorrei andare in una clinica, non mi convince.
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Messaggioda Baku » 01/06/2018, 18:39



Royalsapphire ha scritto:Ciao Baku, benvenuto tra amicidiale :welcome:
Parto dalla tua domanda finale, aprire un nuovo thread o continuare qui.
Tu cosa ti senti di fare?
Ti propono questo: scrivi .../... In ogni caso, puoi sfogarti qui quando hai voglia. È un luogo protetto, nessuno ti giudicherà, anche perché siamo tutti amici.

Buona giornata, ti abbraccio :hug:


Grazie dell'abbraccio, anche se a distanza ne avevo bisogno.
Devo ammettere che sono impressionato, mi ci sono veramente trovato nelle parole che hai scritto. Wow.

"Scrivere la nuova idea di me" ma come?
Io so di essere un misto delle mie maschere e delle parti nascoste, ma non so quale, con che dosi. Finalmente ho capito che non posso essere solo buono e gentile, questo è positivo, sempre però rimango frammentato.
Momenti in cui mi viene la voglia di vivere, di provare (pochi, purtroppo) e altri in cui se avessi una pistola in casa mi sparerei all'istante ( In realtà ci sono miriadi di momenti, per comodità li ho divisi in due).
Non riesco a vedere nulla, non so mai come comportarmi, in qualsiasi modo mi comporti ho sempre la vocina in testa che dice "SEI FALSO! SEI FALSO!" e so che ha ragione, non sono mai veramente me stesso. Non so come comportarmi. Non so.

Come faccio a far uscire i demoni? Cosa si intende per "demoni"?

Riguardo al corso non saprei, ci penserò. Ti ringrazio dell'offerta però, veramente.

Un saluto, buona serata e grazie.
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Messaggioda Baku » 01/06/2018, 18:46



Gionata ha scritto:Ciao, se ho capito bene tu vorresti essere te stesso, anch'io e mi sono guardato dentro ma ho trovato una soluzione pratica che credo per me stia funzionando. Te la voglio dire sperando di esprimermi perfettamente. Quando ti sforzi troppo la mente si ammala e lasciare che la mente guarisca, che i risultati che sono diventati dolorosi anche fisicamente prendano...insomma si sfoghino è l'UNICO modo perché svaniscano del tutto o quasi del tutto ma col tempo e con dolore anche del dovere vivere tra la gente visibilmente che hai qualcosa che non va. Questa è la prima volta che ne parlo con qualcuno, tu sei primo. Io ho avuto flash, mal di testa, problemi motori ma adesso sto meglio, anche se le crisi continuano e cambiano perché finita una da dentro ne esce un altra, sono piu' lucido. Forse ci somigliamo un poco anche io alla tua età volevo uccidere qualcuno e suicidarmi quando ero in preda della sperazione ma a differenza tua ero chiuso, ero un muro, quasi un autistico... E' stato un mezzo sfogo anche per me, ciao Baku



Ti ringrazio di cuore per il tuo messaggio, grazie.
Credo di aver capito, circa. Ti posso chiedere di provare a descrivere in modo diverso? Anche semplicemente dal lato pratico, cosa hai fatto per uscirne?

Mi fa sentire un po' speciale essere il primo a cui hai raccontato la tua esperienza, ti ringrazio anche di questo.
Buona serata Gionata. Grazie.
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Messaggioda Ensō » 02/06/2018, 16:16



Baku ha scritto:Mi fa sentire un po' speciale essere il primo a cui hai raccontato la tua esperienza,.


Certo che sei speciale, siamo tutti un po' speciali e quando ti renderai conto di questo e capirai il potenziale che c'è in te i tuoi demoni, sconfitti, ti abbandoneranno.
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Messaggioda Gionata » 02/06/2018, 18:58



Forse sei per la strada giusta, quella vocina che ti fa stare male che ti dice così non sei tu se ti fa stare così, io non posso credere che un individuo in generale si ammazzi se non perché siamo imperfetti e siamo in grado di crearci questi problemi, perché siamo così imperfetti me lo chiedo spesso ultimamente. Tu farla parlare quella vocina, falla sfogare e sopporta il dolore la forza ce l'hai tu che esisti sotto tutte maschere.
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Messaggioda Clorofilla » 04/06/2018, 20:03



In quanto riguarda la parola "reagisci" ti capisco, neanche io l'ho capita fino ad oggi non a cosa devo reagire.
Cos'è che ti fa stare veramente male? c'è qualcosa che desideri veramente nella tua vita?
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