Chira ha scritto:Ok, stasera sono parecchio giù. Ho ricevuto una mail che mi ha fatto crollare tipo il mondo addosso, e adesso devo rimboccarmi le maniche e trovare una soluzione. Quando sarò più calma però... quando ho ricevuto la mail, ero fuori casa, insieme a mia madre, in quel momento mi è preso un momento di sconforto e ho cominciato a piangere (silenziosamente) subito lei è partita: "Non serve piagnucolare" "piangere è inutile" "io al tuo posto non piangerei per una cosa simile" "te non dovresti permetterti di piangere, ci stanno persone a questo mondo che stanno molto peggio!" E via dicendo. Al che mi è preso lo sconforto ancora peggio, quella voglia di farmi del male che mi prende nei momenti peggiori, quando la mia persona mi disgusta al punto che voglio solo punirmi e ho cominciato a cercare di graffiarmi le mani(tanto taglio sempre le unghie...)però in presenza di un'altra persona mi sono sempre contenuta fin'ora. Naturalmente son partite le frasi "se ti vedesse un dottore... " "adesso ti porto all'ospedale così ti danno dei calmanti che non sei normale"Quando l'ho raccontato a mio fratello, lui mi ha detto che al posto mio avrebbe preso e se ne sarebbe andato. Ha ragione ovviamente, sarebbe stata la cosa più giusta da fare. Ma io in quel momento non ce la facevo a stare da sola. Sono consapevole che piangere non risolve la situazione e in questo senso è inutile, ma secondo voi è giusto che quando ti viene bisogna trattenersi e fingere di stare bene? Avete una "spalla su cui piangere" o anche voi, come me, sentite di poterlo fare soltanto quando nessuno è in giro? Perché io di solito lo faccio solo da sola, intanto non ho persone vicino con cui sfogarmi e poi mi è stato insegnato che è sbagliato farlo. La mia testa a questo si ribella, guardare "Inside Out" mi fa capire che se mai un giorno troverò una persona che semplicemente mi darà una pacca sulla spalla e un abbraccio in un momento di crisi, sarò molto, troppo fortunata
Chira ha scritto:Ok, stasera sono parecchio giù. Ho ricevuto una mail che mi ha fatto crollare tipo il mondo addosso, e adesso devo rimboccarmi le maniche e trovare una soluzione. Quando sarò più calma però... quando ho ricevuto la mail, ero fuori casa, insieme a mia madre, in quel momento mi è preso un momento di sconforto e ho cominciato a piangere (silenziosamente) subito lei è partita: "Non serve piagnucolare" "piangere è inutile" "io al tuo posto non piangerei per una cosa simile" "te non dovresti permetterti di piangere, ci stanno persone a questo mondo che stanno molto peggio!" E via dicendo. Al che mi è preso lo sconforto ancora peggio, quella voglia di farmi del male che mi prende nei momenti peggiori, quando la mia persona mi disgusta al punto che voglio solo punirmi e ho cominciato a cercare di graffiarmi le mani(tanto taglio sempre le unghie...)però in presenza di un'altra persona mi sono sempre contenuta fin'ora. Naturalmente son partite le frasi "se ti vedesse un dottore... " "adesso ti porto all'ospedale così ti danno dei calmanti che non sei normale"Quando l'ho raccontato a mio fratello, lui mi ha detto che al posto mio avrebbe preso e se ne sarebbe andato. Ha ragione ovviamente, sarebbe stata la cosa più giusta da fare. Ma io in quel momento non ce la facevo a stare da sola. Sono consapevole che piangere non risolve la situazione e in questo senso è inutile, ma secondo voi è giusto che quando ti viene bisogna trattenersi e fingere di stare bene? Avete una "spalla su cui piangere" o anche voi, come me, sentite di poterlo fare soltanto quando nessuno è in giro? Perché io di solito lo faccio solo da sola, intanto non ho persone vicino con cui sfogarmi e poi mi è stato insegnato che è sbagliato farlo. La mia testa a questo si ribella, guardare "Inside Out" mi fa capire che se mai un giorno troverò una persona che semplicemente mi darà una pacca sulla spalla e un abbraccio in un momento di crisi, sarò molto, troppo fortunata
Torna a Forum sulla Depressione, sul Dolore, sulla Tristezza e i Disturbi dell'Umore
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti