da Wilted rose » 25/06/2018, 22:07
Eccomi di nuovo qui.
Innanzitutto grazie per avermi risposto...
Per quanto riguarda le vostre opinioni, cerco di rispondere in breve a tutti:
Lostinthevoid: io non penso che tutti abbiano un finale felice. Anzi, è molto improbabile che esistano effettivamente finali felici. Il finale è la morte, e la morte non è mai felice, che sia in un letto d'ospedale circondati da familiari, appesi ad un lampadario (che poi, esistono seriamente quei lampadari che reggono davvero?), oppure in mezzo ad una strada tra le macerie di un incidente. La morte non è felice né se volutamente cercata, né se temuta, perché se è cercata, è cercata per infelicità, e se è temuta, a maggior ragione diventa terrificante e di certo tutto l'opposto di "felice". Quindi no, non esistono finali felici se non nelle fiabe... ma infatti io non cerco un finale felice. Il finale sarà orribile in ogni caso. Vorrei solo che non fosse orribile anche l'attesa...
E credo onestamente che la felicità sia impossibile da raggiungere, per un banale motivo: è nella natura umana bramare qualcosa, e quando questo qualcosa si è ottenuto, bramare qualcos'altro, e così via... Siamo guidati da una costante insoddisfazione, e credo che questo sia l'unico motore che ci spinge a svegliarci la mattina: sperare di migliore, di realizzare qualcosa etc... E questo perché siamo insoddisfatti di ciò che siamo e di ciò che abbiamo. Ma d'altronde, se fossimo pienamente soddisfatti di noi stessi e della nostra vita, non avremmo motivo di fare nulla... Il problema è che alle volte questa insoddisfazione diventa così forte da essere essa stessa il nostro ostacolo maggiore. Almeno credo. Ad ogni modo, questo è il motivo per cui non possiamo mai essere felici, se non per breve tempo e in modo totalmente illusorio. Quindi non si può essere felici, ma al limite sereni o appagati. Ma credo che sia questa la "felicità": un susseguirsi di desideri appagati e obiettivi raggiunti. È come salire una scala, finché sali sei "felice" perché consapevole di star andando avanti, sempre più in alto. Ma se rimani fermo o torni indietro, stai male. Lo so che l'esempio è terribilmente banalizzante, ma ora non ho testa per scrivere qualcosa di meglio...
Enso, FranBow e Sole: cosa mi piace nella vita... bella domanda. Tutto e niente. Fino a... un discreto tempo fa, diciamo, il mio obiettivo era avere il controllo di tutto. Dei miei famigliari, delle mie cose etc. Ormai mi sento in paranoia quando scrivo queste cose, mi sembra che chiunque sappia chi sono davvero e che qualcuno mi osservi (eh, lasciamo perdere), ma dato che ho scritto già molti post su questo argomento, in passato, immagino che non farà differenza scriverne di nuovo adesso, anche se mi ero ripromessa che non avrei dovuto mai più dire queste cose a nessuno al mondo. Sì, per me era - ed è - importantissimo il controllo: sapere più cose possibile su chi mi circonda, sapere sempre dove si trova questo e quell'altro oggetto, ritrovarmi a fine giornata ad aver fatto tante foto o ad aver scritto tante cose, o insomma ad aver accumulato informazioni in qualche modo: questo è FONDAMENTALE. Ma dal 19/02/17 ho perso questo controllo che avevo, e lentamente sono scivolata in un baratro di caos e confusione, dove vegeto ancora. Vorrei poter riacquistare la perfezione che avevo (in questo senso: non che io fossi perfetta, ma avevo un perfetto controllo delle giornate, più o meno), vorrei non essere più ciò che sono ora. Un cumulo di dubbi e macerie. Ormai non distinguo più ciò che ho ancora da ciò che ho perso, non ricordo più come ero quando avevo il controllo. Ah, e vorrei anche essere perfetta, ma sono praticamente l'opposto del mio prototipo di perfezione, tra il disordine in cui verso, i chili di troppo e molto altro. Già, vorrei essere perfetta, non mi importerebbe neppure troppo della "felicità": sarei disposta anche a non dormire o non mangiare se solo sapessi cosa fare per diventare in quel modo. Rivoglio quel controllo che sento terrificantemente lontano, ma ho paura che le cose peggioreranno ancora. E non importa se sto facendo come facevo quando avevo il controllo di cui parlo: adesso quello non è più abbastanza, adesso devo fare di più. E giuro che ci provo, ho slanci di ottimismo in cui penso di potercela fare, ma dopo un po' crollo di nuovo nel fango. E lì rimango.
Crisbil: sì, immagino che non esistano risposte universali. Il problema è che io avevo le mie, tempo fa. Certo erano illusioni, certo avevo comunque spesso quel desiderio strisciante di tagliarmi come un foglio di carta e di morire, ma stavo comunque bene perché avevo il controllo. Quello mi faceva stare bene. Più roba (informazioni?) accumulavo, meglio stavo. Ma adesso non basta più e io non so come fare per riempire di nuovo il vuoto. Prima magari bastavano dieci registrazioni (ho scritto un numero a caso, dipende sempre dalla lunghezza e dalle informazioni che contengono), adesso me ne servirebbe il doppio, e non solo. Il punto è che non so come fare...
Queen (ti chiamo ancora così, pure se tu hai cambiato nome da tempo): non ci incontriamo perché anche io frequento poco. O meglio, sto qui ma sto in silenzio. Ultimamente sono riemersa, e come temevo sono riemerse anche le paranoie, la sensazione di essere osservata, etc. Ma non mi succede solo qui: in qualunque luogo virtuale. Più scrivo più inizio a sentirmi in paranoia. Per questo cerco di scrivere poco... adesso sto riscrivendo perché comunque questi sono concetti che ho già ampliamente trattato in passato, per cui fondamentalmente non aggiungo nulla (se non che sto ancora nello stesso caotico disordine mentale e materiale di un anno fa, nonostante i miei tentativi di riprendere il controllo).
Ad ogni modo, penso di aver risposto anche a te con le righe che ho scritto sopra... tutta la mia vita verteva su due cardini: la mia fissazione per l'horror, e l'accumulo/controllo/come vogliamo chiamarlo. Adesso c'è questo terzo cardine, il caos, che onestamente mi fa perdere la testa.
Il motivo per cui ho cercato di sgozzarmi (fallendo chiaramente) un anno fa, è questo. Non mi importa se non ho amici con cui confidarmi quando sto male, non mi importa se ho fatto tantissime figure del cavolo (ok sì, questo un po' mi importa, mi fa vergognare di esistere, ma sorvoliamo), non mi importa se i miei familiari non comprendono le mie "manie", né se la gente mi ritiene strana o fissata. Non mi importa neanche di essere in sovrappeso, alla fin fine. Tutto questo inizia veramente a lacerarmi solo perché NON HO PIÙ IL CONTROLLO E VEGETO NEL CAOS. E ti giuro che ci provo a tirarmi su, provo a fare liste, a fare sport, a studiare, a pensare che forse posso tornare a quando avevo il controllo di tutto e sapevo dove stava ogni cosa (o forse ho idealizzato quel periodo?)... Ma non ci riesco. Continuo a sentirmi senza appigli, vorrei davvero avere un appiglio in questo caos MA NON SO COME FARE.
E per quanto riguarda Yahoo... lascia perdere. Ho letto certe risposte assurde sia nei confronti di chi si taglia che nei confronti di chi si uccide. Un tizio ha scritto che agli autolesionisti dovrebbero spezzettarsi le dita (???), un altro ha scritto che se la figlia si tagliasse, lui come padre le spaccherebbe le ossa... almeno ho la prova che i miei genitori non sono gli unici a non comprendere temi come autolesionismo e suicidio. Ci sono rimasta malissimo per certe cose che ho letto qui su internet. E di certo non mi aspetto che i miei compagni di classe siano più aperti su questi temi... quelli con cui ho legato un po' di più sono tutti religiosi e vedono la vita come un dono fantastico, di certo non posso dire loro che mi taglio e che ho tentato più volte il suicidio, o anche solo che penso al suicidio da quando avevo 13 anni o 12...
Di nuovo grazie a tutti per le risposte.
Perdonate se ho un po' delirato in questo topic, ma penso che il disordine della mia risposta rifletta bene il disordine in cui verso...
Tra l'altro mi rendo conto di quanto sia sbagliata la sezione che ho scelto. Avevo scelto questa perché nel momento in cui avevo aperto il topic stavo pensando al suicidio... Ma alla fine avrei dovuto prendere una sezione più giusta. Non so neanche se esiste una sezione più giusta, ma vabbe', non importa.
"Prophecies and glory forge a massive disdain
For lying passive in the shadows whilst the enemy reigns
Devoted to the votive, holy standard above
By command of the king of Heaven
Came the death of love"