Motivi per vivere.

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Motivi per vivere.

Messaggioda Wilted rose » 17/06/2018, 20:59



Perché non riesco a trovare motivi validi per continuare questa vita? Non è successo niente eppure mi sento come se tutto fosse vuoto e grigio e non esistessero più motivi validi per vivere...
Poco fa ho fatto qualche ricerca e ho beccato una domanda su Yahoo di una tizia che chiedeva quanto tempo ci volesse per soffocare, e una delle risposte era una cosa tipo "tutto si risolve, se hai combinato qualcosa di sbagliato si può rimediare, poi se vuoi comunque ammazzarti affari tuoi, ma non sai che ti perdi". Ma la gente lo capisce che a volte non è questione di un qualcosa che hai combinato? Che a volte semplicemente si muore perché non ci sono motivi per proseguire una vita insulsa e inutile? E poi "non sai cosa ti perdi"... cosa ci si dovrebbe perdere? Tanto i giorni sono tutti uguali e gli anni sono piatti come uno stagno, per cui cosa ci si perde alla fine? La vecchiaia e le malattie magari? Le delusioni?
Vorrei tanto una risposta valida perché non riesco a trovarla. Su Internet trovo solo testimonianze di gente che sostiene di continuare a vivere per la persona che ama, o altre inezie che non mi danno alcuno stimolo. Io personalmente non sento di essere capace di provare qualcosa come l'amore verso qualcuno, ma sorvolando su questo, perché non riesco a trovare ragioni per sorridere? Non ho niente che non vada, e allora perché continuo a sentirmi fuori posto come una nuvola in un cielo sereno?
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Messaggioda Lostinthevoid » 17/06/2018, 21:48



Wilted rose ha scritto:Perché non riesco a trovare motivi validi per continuare questa vita? Non è successo niente eppure mi sento come se tutto fosse vuoto e grigio e non esistessero più motivi validi per vivere...
Poco fa ho fatto qualche ricerca e ho beccato una domanda su Yahoo di una tizia che chiedeva quanto tempo ci volesse per soffocare, e una delle risposte era una cosa tipo "tutto si risolve, se hai combinato qualcosa di sbagliato si può rimediare, poi se vuoi comunque ammazzarti affari tuoi, ma non sai che ti perdi". Ma la gente lo capisce che a volte non è questione di un qualcosa che hai combinato? Che a volte semplicemente si muore perché non ci sono motivi per proseguire una vita insulsa e inutile? E poi "non sai cosa ti perdi"... cosa ci si dovrebbe perdere? Tanto i giorni sono tutti uguali e gli anni sono piatti come uno stagno, per cui cosa ci si perde alla fine? La vecchiaia e le malattie magari? Le delusioni?
Vorrei tanto una risposta valida perché non riesco a trovarla. Su Internet trovo solo testimonianze di gente che sostiene di continuare a vivere per la persona che ama, o altre inezie che non mi danno alcuno stimolo. Io personalmente non sento di essere capace di provare qualcosa come l'amore verso qualcuno, ma sorvolando su questo, perché non riesco a trovare ragioni per sorridere? Non ho niente che non vada, e allora perché continuo a sentirmi fuori posto come una nuvola in un cielo sereno?


I motivi ci sono credimi, solo che è come vedere tutto come se si avesse sempre un paio di occhiali da sole, purtroppo non tutti hanno vissuto certe esperienze/ sono comprensive, il problema è che su depressione, suicidio ecc... C'è sempre poca informazione in giro, solo solitamente chi vive queste cose riesce a comprendere cosa vuol dire...
Un motivo per vivere ? Noi umani bramiamo tutti la stessa cosa, ovvero la felicità, a volte anche con comportamenti irrazionali ma tutti, tutti vogliono essere felici, di avere delle soddisfazioni, fare cose che ci rendono felici, ognuno può trovare la felicità in modi diversi. (a volte anche sbagliati)

Ora lo so vedendo tutto così scuro magari non vedi neanche lontanamente motivi, ma credimi tutti possiamo (e meritiamo) di essere felici, ovvio non dico che tutto passa da un giorno all'altro, bisogna essere pazienti e trovare mezzi, anche magari partendo qualcosa di minuscolo e fare pian piano cose grandi, ovvio la vita non sarà mai tutto rose e fiori, la vita è brutta è bella, la vita ti da sia cosa belle e cose brutte e a volte per certi periodi arrivano molte cose brutte, ci sono periodi di buio, in cui non si trova la luce, morire è una soluzione è vero, ma è comunque la strada sbagliata non potremo mai finire la nostra storia, è come finire un libro per metà con una pagina piena d'inchiostro, sarebbe più bello un finale felice giusto? Ognuno trova la sua soluzione, ognuno ha la SUA soluzione non c'è un percorso fatto per tutti.

Per tutti noi c'è un finale felice anche se non sembra, ma tutti abbiamo un finale felice
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Messaggioda Ensō » 18/06/2018, 6:40



Prima di trovare dei validi motivi per vivere, dovresti trovare la voglia di vivere. I motivi per vivere non li reperirai in nessun testo e in nessun sito in rete. Dimmi, cosa ti piace della vita?
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Messaggioda FranBow » 18/06/2018, 9:30



Anni addietro mi ponevo le stesse tue domande, poi un giorno mi sono svegliata pensando che da morta non potrei più mangiare o guardare un film. E a me piace mangiare e guardare film: quindi cibo e cinema sono da me considerati due buoni motivi per restare su questo mondo.
Ma, come dice Ensō, i motivi per vivere (i TUOI motivi) non te li può dare nessuno se non te stessa.
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Messaggioda IlSolitoIgnoto » 18/06/2018, 9:34



FranBow ha scritto:Anni addietro mi ponevo le stesse tue domande, poi un giorno mi sono svegliata pensando che da morta non potrei più mangiare o guardare un film. E a me piace mangiare e guardare film: quindi cibo e cinema sono da me considerati due buoni motivi per restare su questo mondo.
Ma, come dice Ensō, i motivi per vivere (i TUOI motivi) non te li può dare nessuno se non te stessa.


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Messaggioda Sole » 18/06/2018, 10:56



Wilted rose ha scritto:Perché non riesco a trovare motivi validi per continuare questa vita? Non è successo niente eppure mi sento come se tutto fosse vuoto e grigio e non esistessero più motivi validi per vivere...
Poco fa ho fatto qualche ricerca e ho beccato una domanda su Yahoo di una tizia che chiedeva quanto tempo ci volesse per soffocare, e una delle risposte era una cosa tipo "tutto si risolve, se hai combinato qualcosa di sbagliato si può rimediare, poi se vuoi comunque ammazzarti affari tuoi, ma non sai che ti perdi". Ma la gente lo capisce che a volte non è questione di un qualcosa che hai combinato? Che a volte semplicemente si muore perché non ci sono motivi per proseguire una vita insulsa e inutile? E poi "non sai cosa ti perdi"... cosa ci si dovrebbe perdere? Tanto i giorni sono tutti uguali e gli anni sono piatti come uno stagno, per cui cosa ci si perde alla fine? La vecchiaia e le malattie magari? Le delusioni?
Vorrei tanto una risposta valida perché non riesco a trovarla. Su Internet trovo solo testimonianze di gente che sostiene di continuare a vivere per la persona che ama, o altre inezie che non mi danno alcuno stimolo. Io personalmente non sento di essere capace di provare qualcosa come l'amore verso qualcuno, ma sorvolando su questo, perché non riesco a trovare ragioni per sorridere? Non ho niente che non vada, e allora perché continuo a sentirmi fuori posto come una nuvola in un cielo sereno?


Alcune delle cose che hai scritto le sento come se fossero mie, sono mesi che faccio gli stessi pensieri, li avevo anche in passato, ma per un po' sembravano scomparsi.
Ci sono molti momenti in cui anch'io penso che non ha nessun senso andare avanti, che farla finita sarebbe tirare un respiro di sollievo una volta per tutte, invece che continuare inutili lotte verso una vita talmente vuota e insulsa che non dà altro che sofferenze e delusioni. Ogni tanto mi viene invece qualche barlume di speranza, in cui cerco di andare avanti, confidando nel futuro, ma il più delle volte mi sembra di prendermi in giro da sola -.-' chi sta "bene" giustamente ti dice "non sai cosa ti perdi", perchè vivono sereni e hanno molti stimoli, ma quando uno soffre e basta a un certo punto si stanca, perchè soffrire debilita e stanca, non solo emotivamente, ti senti proprio senza energie, a pezzi, e ti chiedi: ma chi me lo fa fare di ridurmi così? per cosa, poi? che senso ha?
E' vero che uno i motivi li deve trovare dentro di sé, ma per quello che so, il dentro e il fuori si condizionano parecchio ed è molto difficile trovare uno stimolo interno se da fuori non c'è nulla, perchè è una questione di equilibri. Se sei nelle condizioni di poter cambiare un po' le cose, di dare una svolta cambiando aria, o semplicemente facendo qualcosa di nuovo, un'attività o un breve viaggio, fallo.. basta un niente a volte per riuscire a reagire. E darti la chance di fare una nuova esperienza ti può aiutare a trovare nuove risorse in te, nuovi stimoli a cui aggrapparti.
Se invece sei nel fango come me, e più provi a reagire e più vedi che affondi, allora non lo so cosa consigliarti, perchè io penso a farla finita praticamente tutti i giorni ed è solo la mancanza di coraggio e la paura a bloccarmi. Ma sento che la mia vita è finita, prima ancora di iniziare, e non so per quanto tempo la paura avrà la meglio su queste sensazioni da schifo che provo.
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Messaggioda Wilted rose » 18/06/2018, 13:19



Scusate, avevo scritto una cosa inutile e ora non posso più eliminare il post :facepalm:
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Ultima modifica di Wilted rose il 18/06/2018, 13:27, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda crisbil » 18/06/2018, 13:23



una risposta concreta e universale alla tua domanda non c'è


chi ha cose per cui vivere (o le ha avute.. e le può riavere) ti dirà che i motivi esistono .... chi non ne ha mai avute e non vede un senso nell'esistere ... ti dirà l'opposto ... o forse non ti risponderà...


la realtà è che nessuno può darti una risposta a questa domanda... cioè... i motivi per vivere ci possono essere o no del tutto... per ciascuno è diverso... non esiste una risposta universale che si adatta a tutti ......
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Messaggioda Danys90 » 25/06/2018, 3:59



Wilted rose ha scritto:Perché non riesco a trovare motivi validi per continuare questa vita? Non è successo niente eppure mi sento come se tutto fosse vuoto e grigio e non esistessero più motivi validi per vivere...
Poco fa ho fatto qualche ricerca e ho beccato una domanda su Yahoo di una tizia che chiedeva quanto tempo ci volesse per soffocare, e una delle risposte era una cosa tipo "tutto si risolve, se hai combinato qualcosa di sbagliato si può rimediare, poi se vuoi comunque ammazzarti affari tuoi, ma non sai che ti perdi". Ma la gente lo capisce che a volte non è questione di un qualcosa che hai combinato? Che a volte semplicemente si muore perché non ci sono motivi per proseguire una vita insulsa e inutile? E poi "non sai cosa ti perdi"... cosa ci si dovrebbe perdere? Tanto i giorni sono tutti uguali e gli anni sono piatti come uno stagno, per cui cosa ci si perde alla fine? La vecchiaia e le malattie magari? Le delusioni?
Vorrei tanto una risposta valida perché non riesco a trovarla. Su Internet trovo solo testimonianze di gente che sostiene di continuare a vivere per la persona che ama, o altre inezie che non mi danno alcuno stimolo. Io personalmente non sento di essere capace di provare qualcosa come l'amore verso qualcuno, ma sorvolando su questo, perché non riesco a trovare ragioni per sorridere? Non ho niente che non vada, e allora perché continuo a sentirmi fuori posto come una nuvola in un cielo sereno?



Ciao Wilted Rose <3 è da tanto che, non ti vedo in chat o sul sito... Forse è perché, io entro poco sul sito o quando entro io, tu sei offline... Bho... Vabbè, non so cosa tu stia passando in questo periodo (magari chattiamo) ti capisco benissimo. Forse, non hai motivi per vivere, non lo so, hai uno scopo per vivere? Una passione? Qualcosa ti rende felice, che ti fa pensare "Che bello vivere"? Tipo, io non ho motivi per vivere, se sono ancora in vita è: 1. Perché, non ho il coraggio di suicidarmi... ma un giorno lo troverò... 2. Perché, ho un po' paura del DOPO MORTE, non vorrei reincarnarmi e vivere di nuovo (ODDIO CHE SCHIFO) o andare all'inferno, nessuno sa cosa c'è dopo la morte ma, queste due opzioni mi spaventano e non le voglio. Io voglio NON ESISTERE, non voglio soffrire in un'altra vita o dimensione.
Anche quando non succede niente di brutto nella mia misera vita, io mi sento SEMPRE vuota e/o morta... E come se fossi morta dentro. C'è sempre qualcosa che manca... Una terribile sensazione. L'unico colore che vedo è il nero, non ci sono altri colori, cerco di essere positiva a volte, ma tutto deve andare sempre male, e come se fossi maledetta. (Non scherzo) Mi potresti dare il link di quella tizia che ha chiesto quella domanda? La risposta che ha dato quella persona, è superficiale, banale ed inutile. "Tutto si risolve" HAHAHAHAHAHA... Ci sono che, non si possono cambiare... es. FAMIGLIA. Magari "Tutto si risolve" ma, non sempre in meglio... ","Non sai che ti perdi..." HAHAHAHAHAHA Ma quella persona prevede il futuro? Come fa a sapere che, la vita di quella tizia cambierà in meglio? Che RISPOSTA DEL c***o...
Sono completamente d'accordo con te. A volte è "semplicemente" perché, non si hanno motivi per vivere... o perché, ti senti morto, che senso ha vivere se dentro si è morti?
"Non sai cosa ti perdi" Quella persona prevede il futuro, sa che, in futuro la vita di quella tizia che vuole soffocare, sarà degna di essere vissuta...sì, è chiaroveggente, è confermato da Wikipedia. :lol:
Le persone normali/religiose/senza gravi problemi dicono sempre le solite frasi banali:"La vita è un Dono","Migliorerà","Rimani forte.","Dio ha un piano per te, dio ti vuole bene..." (Dove sono le prove di Dio? Ci vuole così tanto bene che, ci fa soffrire...) "La vita è dura, ma va vissuta", bla bla bla... La vita non è una favola... Non tutto si può si può risolvere e/o finisce bene, triste ma vero. MIA OPINIONE. Wilted Rose, quando vuoi e se vuoi possiamo chattare perché, capisco come ti senti.
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Messaggioda Wilted rose » 25/06/2018, 22:07



Eccomi di nuovo qui.

Innanzitutto grazie per avermi risposto...

Per quanto riguarda le vostre opinioni, cerco di rispondere in breve a tutti:

Lostinthevoid: io non penso che tutti abbiano un finale felice. Anzi, è molto improbabile che esistano effettivamente finali felici. Il finale è la morte, e la morte non è mai felice, che sia in un letto d'ospedale circondati da familiari, appesi ad un lampadario (che poi, esistono seriamente quei lampadari che reggono davvero?), oppure in mezzo ad una strada tra le macerie di un incidente. La morte non è felice né se volutamente cercata, né se temuta, perché se è cercata, è cercata per infelicità, e se è temuta, a maggior ragione diventa terrificante e di certo tutto l'opposto di "felice". Quindi no, non esistono finali felici se non nelle fiabe... ma infatti io non cerco un finale felice. Il finale sarà orribile in ogni caso. Vorrei solo che non fosse orribile anche l'attesa...
E credo onestamente che la felicità sia impossibile da raggiungere, per un banale motivo: è nella natura umana bramare qualcosa, e quando questo qualcosa si è ottenuto, bramare qualcos'altro, e così via... Siamo guidati da una costante insoddisfazione, e credo che questo sia l'unico motore che ci spinge a svegliarci la mattina: sperare di migliore, di realizzare qualcosa etc... E questo perché siamo insoddisfatti di ciò che siamo e di ciò che abbiamo. Ma d'altronde, se fossimo pienamente soddisfatti di noi stessi e della nostra vita, non avremmo motivo di fare nulla... Il problema è che alle volte questa insoddisfazione diventa così forte da essere essa stessa il nostro ostacolo maggiore. Almeno credo. Ad ogni modo, questo è il motivo per cui non possiamo mai essere felici, se non per breve tempo e in modo totalmente illusorio. Quindi non si può essere felici, ma al limite sereni o appagati. Ma credo che sia questa la "felicità": un susseguirsi di desideri appagati e obiettivi raggiunti. È come salire una scala, finché sali sei "felice" perché consapevole di star andando avanti, sempre più in alto. Ma se rimani fermo o torni indietro, stai male. Lo so che l'esempio è terribilmente banalizzante, ma ora non ho testa per scrivere qualcosa di meglio...

Enso, FranBow e Sole: cosa mi piace nella vita... bella domanda. Tutto e niente. Fino a... un discreto tempo fa, diciamo, il mio obiettivo era avere il controllo di tutto. Dei miei famigliari, delle mie cose etc. Ormai mi sento in paranoia quando scrivo queste cose, mi sembra che chiunque sappia chi sono davvero e che qualcuno mi osservi (eh, lasciamo perdere), ma dato che ho scritto già molti post su questo argomento, in passato, immagino che non farà differenza scriverne di nuovo adesso, anche se mi ero ripromessa che non avrei dovuto mai più dire queste cose a nessuno al mondo. Sì, per me era - ed è - importantissimo il controllo: sapere più cose possibile su chi mi circonda, sapere sempre dove si trova questo e quell'altro oggetto, ritrovarmi a fine giornata ad aver fatto tante foto o ad aver scritto tante cose, o insomma ad aver accumulato informazioni in qualche modo: questo è FONDAMENTALE. Ma dal 19/02/17 ho perso questo controllo che avevo, e lentamente sono scivolata in un baratro di caos e confusione, dove vegeto ancora. Vorrei poter riacquistare la perfezione che avevo (in questo senso: non che io fossi perfetta, ma avevo un perfetto controllo delle giornate, più o meno), vorrei non essere più ciò che sono ora. Un cumulo di dubbi e macerie. Ormai non distinguo più ciò che ho ancora da ciò che ho perso, non ricordo più come ero quando avevo il controllo. Ah, e vorrei anche essere perfetta, ma sono praticamente l'opposto del mio prototipo di perfezione, tra il disordine in cui verso, i chili di troppo e molto altro. Già, vorrei essere perfetta, non mi importerebbe neppure troppo della "felicità": sarei disposta anche a non dormire o non mangiare se solo sapessi cosa fare per diventare in quel modo. Rivoglio quel controllo che sento terrificantemente lontano, ma ho paura che le cose peggioreranno ancora. E non importa se sto facendo come facevo quando avevo il controllo di cui parlo: adesso quello non è più abbastanza, adesso devo fare di più. E giuro che ci provo, ho slanci di ottimismo in cui penso di potercela fare, ma dopo un po' crollo di nuovo nel fango. E lì rimango.

Crisbil: sì, immagino che non esistano risposte universali. Il problema è che io avevo le mie, tempo fa. Certo erano illusioni, certo avevo comunque spesso quel desiderio strisciante di tagliarmi come un foglio di carta e di morire, ma stavo comunque bene perché avevo il controllo. Quello mi faceva stare bene. Più roba (informazioni?) accumulavo, meglio stavo. Ma adesso non basta più e io non so come fare per riempire di nuovo il vuoto. Prima magari bastavano dieci registrazioni (ho scritto un numero a caso, dipende sempre dalla lunghezza e dalle informazioni che contengono), adesso me ne servirebbe il doppio, e non solo. Il punto è che non so come fare...

Queen (ti chiamo ancora così, pure se tu hai cambiato nome da tempo): non ci incontriamo perché anche io frequento poco. O meglio, sto qui ma sto in silenzio. Ultimamente sono riemersa, e come temevo sono riemerse anche le paranoie, la sensazione di essere osservata, etc. Ma non mi succede solo qui: in qualunque luogo virtuale. Più scrivo più inizio a sentirmi in paranoia. Per questo cerco di scrivere poco... adesso sto riscrivendo perché comunque questi sono concetti che ho già ampliamente trattato in passato, per cui fondamentalmente non aggiungo nulla (se non che sto ancora nello stesso caotico disordine mentale e materiale di un anno fa, nonostante i miei tentativi di riprendere il controllo).
Ad ogni modo, penso di aver risposto anche a te con le righe che ho scritto sopra... tutta la mia vita verteva su due cardini: la mia fissazione per l'horror, e l'accumulo/controllo/come vogliamo chiamarlo. Adesso c'è questo terzo cardine, il caos, che onestamente mi fa perdere la testa.
Il motivo per cui ho cercato di sgozzarmi (fallendo chiaramente) un anno fa, è questo. Non mi importa se non ho amici con cui confidarmi quando sto male, non mi importa se ho fatto tantissime figure del cavolo (ok sì, questo un po' mi importa, mi fa vergognare di esistere, ma sorvoliamo), non mi importa se i miei familiari non comprendono le mie "manie", né se la gente mi ritiene strana o fissata. Non mi importa neanche di essere in sovrappeso, alla fin fine. Tutto questo inizia veramente a lacerarmi solo perché NON HO PIÙ IL CONTROLLO E VEGETO NEL CAOS. E ti giuro che ci provo a tirarmi su, provo a fare liste, a fare sport, a studiare, a pensare che forse posso tornare a quando avevo il controllo di tutto e sapevo dove stava ogni cosa (o forse ho idealizzato quel periodo?)... Ma non ci riesco. Continuo a sentirmi senza appigli, vorrei davvero avere un appiglio in questo caos MA NON SO COME FARE.
E per quanto riguarda Yahoo... lascia perdere. Ho letto certe risposte assurde sia nei confronti di chi si taglia che nei confronti di chi si uccide. Un tizio ha scritto che agli autolesionisti dovrebbero spezzettarsi le dita (???), un altro ha scritto che se la figlia si tagliasse, lui come padre le spaccherebbe le ossa... almeno ho la prova che i miei genitori non sono gli unici a non comprendere temi come autolesionismo e suicidio. Ci sono rimasta malissimo per certe cose che ho letto qui su internet. E di certo non mi aspetto che i miei compagni di classe siano più aperti su questi temi... quelli con cui ho legato un po' di più sono tutti religiosi e vedono la vita come un dono fantastico, di certo non posso dire loro che mi taglio e che ho tentato più volte il suicidio, o anche solo che penso al suicidio da quando avevo 13 anni o 12...

Di nuovo grazie a tutti per le risposte.
Perdonate se ho un po' delirato in questo topic, ma penso che il disordine della mia risposta rifletta bene il disordine in cui verso...
Tra l'altro mi rendo conto di quanto sia sbagliata la sezione che ho scelto. Avevo scelto questa perché nel momento in cui avevo aperto il topic stavo pensando al suicidio... Ma alla fine avrei dovuto prendere una sezione più giusta. Non so neanche se esiste una sezione più giusta, ma vabbe', non importa.
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