Sto iniziando a pianificare. Adesso nella mente, ma penso presto di arrivare ai fatti. In questi anni ho attraversato periodi molto difficili, sono riuscito a restare in bilico grazie alla psicoterapia che sto seguendo e che mi ha aiutato a farmi aggrappare a qualcosa. Ma la mia insoddisfazione generale della vita è troppo forte. Apparentemente ho tutto, ma in realtà sento di non aver raggiunto niente e provo un fortissimo senso di colpa che mi sta lacerando. Il mio pensiero era di tagliarmi le vene nella vasca da bagno, dentro acqua calda, ma lo trovo troppo doloroso e senza spiegazioni per gli altri. Così sto pensando di andare dal medico a farmi prescrivere di nuovo degli ipnotici molto forti che prendevo per dormire, dicendogli che soffro di insonnia. Poi girerò vari video in cui spiego il motivo alle persone care e do indicazioni su cosa fare delle mie cose. Quindi prenderò la scatola intera di ipnotici associandola all’alcool, per morire nel sonno. Mi sono detto: perché suicidarmi e basta lasciando tutti senza capire? Mi è venuta questa idea di pianificazione guardando la serie rv “tredici”, con la differenza che io non voglio dare colpe a nessuno se non a me stesso.
Quando anni fa stavo per tagliarmi le vene mi ha trattenuto il terrore di qualcosa dopo la morte, di bruciare all’inferno. Spero che dopo la morte ci sia solo il nulla.
Ho accennato qualcosa del genere al mio psicologo, ma non voglio parlargliene apertamente perché ho paura che si senta in colpa di non riuscire ad aiutarmi. Per ora devo mettere a posto alcune cose, poi posso iniziare con il piano.
Ho paura ragazzi, tanta paura, ma devo farlo.