Adrien ha scritto:Disperso ha scritto:
Si, ma su questo ci sarebbe da capire. Per esempio ci sono terapeuti che fanno ipnosi regressiva ritenendo che il paziente ricordi vite passate. Peccato che spesso il paziente se ne esce convinto di essere stato Napoleone o l'ultimo faraone d'Egitto. Tuttavia poi questi pazienti sembrerebbe che da questa esperienza ne traggano beneficio,che guariscano. Pertanto potrebbe d'arsi che il ricordo "falso" non sia altro che un modo per la mente di "mettere in scena qualcosa", magari traumi profondi risalenti ai primi anni di vita o addirittura prenatali che non sono traducibili in un ricordo coerente sensato. Una forma falsa per fare un'esperienza vera. Beninteso tutta una mia speculazione...
(Comunque sono già off topic...)
Si, capisco cosa intendi, ma nel caso di cui parliamo c'è il rischio di accusare una persona innocente (com'è già successo in casi analoghi).
Si,d'accordo, ma questo uno lo può fare anche da solo:quanta gente innocente accusiamo e quanta colpevole riteniamo innocente...proprio per dinamiche inconsce?
In terapia uno dovrebbe risolvere il trauma e perdonare, non è che scovano il trauma e ti insegnano a dar addosso al colpevole,questo è il modo giusto per tenersi il trauma.
Comunque in generale la terapia e l'autoterapia sono sempre rischiose, così come a volte è rischioso non farle. Uno prova, a volte non far niente forse è meglio, ma quando la vita diventa invivibile uno è costretto...