Negli ultimi 6 anni spesso un atroce senso di colpa fa capolino nel mio letto: il fatto è che vorrei essere più presente in famiglia, passare più tempo con mia madre e mio padre, ma soprattutto con mia madre dato che vivo con lei (i miei sono separati da 20 anni). Mi rimprovero spesso quando mi isolo nella mia stanza a sentire la musica per 3-4 ore. Io nella mia stanza e lei in un'altra. Vorrei farle capire che le voglio bene. Sono sicuro che lei lo sa: mi dice sempre " mamma sa benissimo perché tu ti isoli e non parli con me... hai una malattia organica che ha colpito la tua psiche fin dalla nascita. Ti abbiamo portato dai migliori medici senza alcun risultato ", ma a volte questo non basta. C'è una voce interiore che nelle ore notturne, prima che il sonnifero faccia effetto, mi dice " dai Massimiliano… parla con mamma! Mamma ti vuole bene e ti ha tenuto in braccio da quando eri piccolo ". Ed ecco lì che le lacrime sgorgano dai miei occhi.
Ho paura che un domani, quando non ci sarà più, sarà troppo tardi perchè io sia presente... e sarebbe la fine