Stevie ha scritto:Le possibilità di agire diversamente ci sono però purtroppo non funzionano mai. Almeno nel mio caso. Considera che cambiando soffrirei comunque, che senso ha avere delle occasioni se dentro di te soffri comunque? Infatti, la strada giusta non c'è. Credo che si tratti più che altro di scegliere quale delle due sofferenze preferisci.
La strada "giusta" oggettivamente non c'è.. però una strada
potrebbe (uso il condizionale) alla fine rivelarsi migliore (o peggiore) dell'altra. . solo che per saperlo bisognerebbe poterle percorrere, fino alla fine, entrambe.. mentre lo scegliere di percorrere una alla fine preclude di sapere dove poteva portare l'altra...
A posteriori.. potendo tornare indietro io sceglierei l'altra e l'altro tipo di sofferenza .. visto il disastro inutile e angoscioso che è stato percorrere sempre questa.. ma purtroppo non posso tornare indietro... e son pure troppo vecchio e malridotto per cambiare strada... adesso (ho ferite e lacerazioni insanabili che mi stanno uccidendo)