Ho ricominciato

L'autolesionismo non è spaventoso. È l'affinità al dolore. E' dar voce ai sentimenti che non riescono a uscire, per sentire il dolore che si ha dentro.
Spesso mosso dal senso di colpa e spesso da parte di chi è troppo duro con se stesso: "Finalmente posso punirmi".
Autolesionismo e masochismo, un immenso dolore che non riesce a uscire se non col sangue!
La sezione è nata per trovare, col dibattito, lo sfogo, e il proprio sentire, il problema alla radice o semplicemente per poter parlare di questo problema è sentirsi meno soli.

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Messaggioda Selene998 » 10/01/2019, 6:30



Erano passati quasi due anni senza.
Quando mi sono resa conto di quel che avevo rifatto non volevo crederci.
Mi ha assalita un violento senso di nausea e poco dopo ho vomitato.
Pensavo fosse finita lì, invece poche settimane dopo ho raddoppiato la quantità.
È tutta colpa di quelle dannate lamette che avrei dovuto buttare. Volevo tenerle con me senza sentire ll bisogno di utilizzarle per ferirmi. Volevo vincere, ed invece sono stata vinta da delle insulse lamine d'acciaio affilato.

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Messaggioda Sting » 10/01/2019, 10:57



Tu comunque non le hai gettate e quindi, consapevolmente o meno, non ti sei preclusa la possibilità di riutilizzarle.
Se ti serve qualche tipo di aiuto io ci sono.
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Re: Ho ricominciato

Messaggioda Selene998 » 10/01/2019, 17:50



Sting ha scritto:Tu comunque non le hai gettate e quindi, consapevolmente o meno, non ti sei preclusa la possibilità di riutilizzarle.
Se ti serve qualche tipo di aiuto io ci sono.
Non riuscivo a buttarle...

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Messaggioda Joker » 10/01/2019, 18:05



Mah.. io le buttai, ma adesso pensavo di tornare a comprarle.. alla fine per quanto simbolico il gesto di prendere una lametta e gettarla via, se poi ti torna la tentazione serve a poco, in ogni caso puoi ricomprarle. È resistere il problema... E non è facile, non lo è per nulla. Sappi che non sei stata debole, perché ti era richiesta moltissima forza per sopportare, probabilmente più di quanta ne avessi. In ogni caso mi dispiace, spero che riuscirai ad uscirne come sei già riuscita a fare.. ti mando un in bocca al lupo :)
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 10/01/2019, 18:11



Non erano le lamette e non saranno loro a fermarle: sei tu. Tu decidi per te, sei l'unica persona. Non è un rimprovero: sono nella tua stessa situazione.
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Messaggioda Sting » 10/01/2019, 18:30



Lμcιfεrσ ha scritto:Non erano le lamette e non saranno loro a fermarle: sei tu. Tu decidi per te, sei l'unica persona. Non è un rimprovero: sono nella tua stessa situazione.


Bravo perché poi alla fine, nonostante tutto, il disagiato di turno ha comunque la sua vita in mano.
Se non ti aiuti da solo non ti aiuta nessuno. Purtroppo non ci sono altre strade da percorrere.
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Messaggioda Selene998 » 10/01/2019, 22:54



Joker ha scritto:Mah.. io le buttai, ma adesso pensavo di tornare a comprarle.. alla fine per quanto simbolico il gesto di prendere una lametta e gettarla via, se poi ti torna la tentazione serve a poco, in ogni caso puoi ricomprarle. È resistere il problema... E non è facile, non lo è per nulla. Sappi che non sei stata debole, perché ti era richiesta moltissima forza per sopportare, probabilmente più di quanta ne avessi. In ogni caso mi dispiace, spero che riuscirai ad uscirne come sei già riuscita a fare.. ti mando un in bocca al lupo :)


Non le ricomprare, per favore.
Subito dopo essermi tagliata mi sono sentita libera da quell'ossessionante vocina che mi diceva di doverlo fare, ma poi mi ha travolta prima un grande senso di colpa per aver tradito tutte le mie promesse e poi una forte frustrazione e delusione per non essere stata in grado di resistere.
Ti giuro che il senso di malessere che provi dopo esserci ricascato è peggiore e più duraturo dell'istinto di volerlo rifare.
Non avere le lamette con te è un ulteriore mancato incentivo a farlo...

Lμcιfεrσ ha scritto:Non erano le lamette e non saranno loro a fermarle: sei tu. Tu decidi per te, sei l'unica persona. Non è un rimprovero: sono nella tua stessa situazione.


Sting ha scritto:Bravo perché poi alla fine, nonostante tutto, il disagiato di turno ha comunque la sua vita in mano.
Se non ti aiuti da solo non ti aiuta nessuno. Purtroppo non ci sono altre strade da percorrere.


No, non è assolutamente un rimprovero, anzi. Ne sono totalmente consapevole e questo rende le cose peggiori. Dal mio primo messaggio sembra che io abbia dato la colpa solo alle lamette, lo so.
E' difficile ammettere che è colpa tua...
Sì, le avevo vicinissime a me, ma sono stata io a dargli potere. E' colpa mia.
E' per questo motivo che questa ricaduta mi ha abbattuta così tanto. Era tutto in mano mia ed io ho fatto crollare ogni cosa. Mi fa disperare il pensiero che sarò sempre così un'inetta da non riuscire mai a vincere questa battaglia.
E ora potrei giustificarmi dicendo "Quella sera ho usato i tagli per non fare qualcosa di peggiore e permanente", ma ormai questa frase non conforta neanche più me, anche se vera.
Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...
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Messaggioda Sting » 11/01/2019, 11:56



Selene998 ha scritto:
Joker ha scritto:Mah.. io le buttai, ma adesso pensavo di tornare a comprarle.. alla fine per quanto simbolico il gesto di prendere una lametta e gettarla via, se poi ti torna la tentazione serve a poco, in ogni caso puoi ricomprarle. È resistere il problema... E non è facile, non lo è per nulla. Sappi che non sei stata debole, perché ti era richiesta moltissima forza per sopportare, probabilmente più di quanta ne avessi. In ogni caso mi dispiace, spero che riuscirai ad uscirne come sei già riuscita a fare.. ti mando un in bocca al lupo :)


Non le ricomprare, per favore.
Subito dopo essermi tagliata mi sono sentita libera da quell'ossessionante vocina che mi diceva di doverlo fare, ma poi mi ha travolta prima un grande senso di colpa per aver tradito tutte le mie promesse e poi una forte frustrazione e delusione per non essere stata in grado di resistere.
Ti giuro che il senso di malessere che provi dopo esserci ricascato è peggiore e più duraturo dell'istinto di volerlo rifare.
Non avere le lamette con te è un ulteriore mancato incentivo a farlo...

Lμcιfεrσ ha scritto:Non erano le lamette e non saranno loro a fermarle: sei tu. Tu decidi per te, sei l'unica persona. Non è un rimprovero: sono nella tua stessa situazione.


Sting ha scritto:Bravo perché poi alla fine, nonostante tutto, il disagiato di turno ha comunque la sua vita in mano.
Se non ti aiuti da solo non ti aiuta nessuno. Purtroppo non ci sono altre strade da percorrere.


No, non è assolutamente un rimprovero, anzi. Ne sono totalmente consapevole e questo rende le cose peggiori. Dal mio primo messaggio sembra che io abbia dato la colpa solo alle lamette, lo so.
E' difficile ammettere che è colpa tua...
Sì, le avevo vicinissime a me, ma sono stata io a dargli potere. E' colpa mia.
E' per questo motivo che questa ricaduta mi ha abbattuta così tanto. Era tutto in mano mia ed io ho fatto crollare ogni cosa. Mi fa disperare il pensiero che sarò sempre così un'inetta da non riuscire mai a vincere questa battaglia.
E ora potrei giustificarmi dicendo "Quella sera ho usato i tagli per non fare qualcosa di peggiore e permanente", ma ormai questa frase non conforta neanche più me, anche se vera.
Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...


Io personalmente non pretendo ammissioni di colpe da nessuno e so che ci sono persone che hanno problemi ad ammettere certe cose.
Di sicuro nel tuo caso non ti do colpe che non hai. Per il resto che posso dire o fare? Sia nel tuo caso che per quello degli altri, più che confortare e invitare ad andare avanti non vedo più nulla da fare.
E alla fine ognuno è sempre libero di fare quello che vuole. A me se le persone stanno bene fa solo piacere, non sono un finto moralista.
Ciao
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 14/01/2019, 14:19



Selene998 ha scritto:Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...

Credo che uno dei criteri più generali coi quali si posso giudicare le persone, sia la sensibilità: io sono molto legato ad essa, sia come persona sia come concetto. Credo che la sensibilità sia la più grande debolezza e la maggiore forza di un uomo. Tuttavia noi non siamo come gli altri e non ci comportiamo come gli altri.
Fossi uno degli altri ti direi: Sì, avresti dovuto fermarti.
Io ti dico: Hai fatto bene, ma dobbiamo finirla, perché noi ci distruggiamo perché sentiamo il dolore, nostro e altrui, ma se continuiamo così ci autodistruggiamo e tutto il bene che potremmo fare, non lo potremo fare, perché tu che ti tagli, sei una persona migliore di più della metà della popolazione, perché so perché lo fai. Le motivazioni sono tante, ma ce n'è sempre una di fondo che è comune.
Quindi, non piangiamoci addosso (queste parole che ti dico in realtà le sto rivolgendo anche verso di me, per farti capire che sono critico, ma in maniera buona, non per cattiveria) e andiamo a fare il bene che dobbiamo fare, perché le persone come noi hanno qualcosa dentro che prescinde da tutto.
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Messaggioda Joker » 14/01/2019, 20:27



Lμcιfεrσ ha scritto:
Selene998 ha scritto:Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...

Credo che uno dei criteri più generali coi quali si posso giudicare le persone, sia la sensibilità: io sono molto legato ad essa, sia come persona sia come concetto. Credo che la sensibilità sia la più grande debolezza e la maggiore forza di un uomo. Tuttavia noi non siamo come gli altri e non ci comportiamo come gli altri.
Fossi uno degli altri ti direi: Sì, avresti dovuto fermarti.
Io ti dico: Hai fatto bene, ma dobbiamo finirla, perché noi ci distruggiamo perché sentiamo il dolore, nostro e altrui, ma se continuiamo così ci autodistruggiamo e tutto il bene che potremmo fare, non lo potremo fare, perché tu che ti tagli, sei una persona migliore di più della metà della popolazione, perché so perché lo fai. Le motivazioni sono tante, ma ce n'è sempre una di fondo che è comune.
Quindi, non piangiamoci addosso (queste parole che ti dico in realtà le sto rivolgendo anche verso di me, per farti capire che sono critico, ma in maniera buona, non per cattiveria) e andiamo a fare il bene che dobbiamo fare, perché le persone come noi hanno qualcosa dentro che prescinde da tutto.


Che belle parole...
Complimenti, mi sei piaciuto molto :)
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