Joker ha scritto:Mah.. io le buttai, ma adesso pensavo di tornare a comprarle.. alla fine per quanto simbolico il gesto di prendere una lametta e gettarla via, se poi ti torna la tentazione serve a poco, in ogni caso puoi ricomprarle. È resistere il problema... E non è facile, non lo è per nulla. Sappi che non sei stata debole, perché ti era richiesta moltissima forza per sopportare, probabilmente più di quanta ne avessi. In ogni caso mi dispiace, spero che riuscirai ad uscirne come sei già riuscita a fare.. ti mando un in bocca al lupo
Non le ricomprare, per favore.
Subito dopo essermi tagliata mi sono sentita libera da quell'ossessionante vocina che mi diceva di doverlo fare, ma poi mi ha travolta prima un grande senso di colpa per aver tradito tutte le mie promesse e poi una forte frustrazione e delusione per non essere stata in grado di resistere.
Ti giuro che il senso di malessere che provi dopo esserci ricascato è peggiore e più duraturo dell'istinto di volerlo rifare.
Non avere le lamette con te è un ulteriore mancato incentivo a farlo...
Lμcιfεrσ ha scritto:Non erano le lamette e non saranno loro a fermarle: sei tu. Tu decidi per te, sei l'unica persona. Non è un rimprovero: sono nella tua stessa situazione.
Sting ha scritto:Bravo perché poi alla fine, nonostante tutto, il disagiato di turno ha comunque la sua vita in mano.
Se non ti aiuti da solo non ti aiuta nessuno. Purtroppo non ci sono altre strade da percorrere.
No, non è assolutamente un rimprovero, anzi. Ne sono totalmente consapevole e questo rende le cose peggiori. Dal mio primo messaggio sembra che io abbia dato la colpa solo alle lamette, lo so.
E' difficile ammettere che è colpa tua...
Sì, le avevo vicinissime a me, ma sono stata io a dargli potere. E' colpa mia.
E' per questo motivo che questa ricaduta mi ha abbattuta così tanto. Era tutto in mano mia ed io ho fatto crollare ogni cosa. Mi fa disperare il pensiero che sarò sempre così un'inetta da non riuscire mai a vincere questa battaglia.
E ora potrei giustificarmi dicendo "Quella sera ho usato i tagli per non fare qualcosa di peggiore e permanente", ma ormai questa frase non conforta neanche più me, anche se vera.
Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...