Ti sbagli..io e te siamo molto simili. Semplicemente io ho accettato questa cosa di me molto prima.
Sono una persona dall animo buono. Calma, molto fredda come te. Odio la violenza e le persone che gridano. Ho forti idee e convinzioni questo si e quando mi impongo in qualcosa in cui credo é difficile che abbasso la testa. Per molto tempo questo modo di pormi alla vita lo vedevo come una debolezza. Mi dicevo come può una persona insicura. Avere dentro di sé questa parte di sé forte violenta. Quasi selvaggia. E in me c era un continuo contrasto. Che mi creava dolore. Fai conto che in una determinata situazione mi capitava di fare due pensieri distinti come agirebbe un me e l altro me.
Poi comprendendo meglio me stesso. Esplorando questa parte di me. Ho iniziato a sentirmi meglio con me stesso. Ora mi guardo allo specchio e non mi faccio più schifo. Ma ci é voluto tempo. ripeto. Quello che provi non é sbagliato. Capire noi stessi non é sbagliato é rifiutarci sbagliato.
Un autolesionista é diverso da quello che provi tu. Ricorda che ci sono persone che desiderano che li sia fatto del male in quel frangente. Desidero qualcuno che le faccia sentire sottomesse. Dominate. Controllate protette. É un qualcosa che ti nasce da dentro. Il desiderio di prenderla per i capelli tirarli fino a farla gemere e baciarla con passione. Il resto viene da se. Ma non riesco a vedere quel tipo di violenza come una vera violenza. Perché tu li dai quello che lei vuole. Loro desiderano essere punite. Ne hanno bisogno. Per sentirsi libere. Tu sei prigioniero del fatto di non riuscire ad accettare di poter avere questo tipo di desideri. E ti senti un mostro. Ma non lo sei.