Cerco Consigli, Sono il compagno di Donna vittima di violenza e abusi dai parenti

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Gli stupri e la violenza fisica su donne e minori sono all'ordine del giorno. A chi è, o è stato, vittima di maltrattamenti, diciamo: DENUNCIATE !!! Avete il potere e il diritto di difendervi!! E non sarete soli nel pericolo!

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Cerco Consigli, Sono il compagno di Donna vittima di violenza e abusi dai parenti

Messaggioda Downarkt Febinier » 16/03/2019, 18:49



Salve e grazie per l’attenzione.
Vi scrivo perché sono il compagno di una donna vittima di violenza domestica, da parte di genitori violenti, i quali continuano le violenze fisiche e psicologiche nonostante lei abbia lasciato casa , ma conservando la residenza dal padre che l’ha violentata e ora vuole che testimoni a suo favore nel suo divorzio.
Vorremmo un parere su come tutelarci dalle violenze? E come allontanarsi da questa situazione agghiacciante?

Descrivo che
Economicamente siamo maggiorenni, ma mantenuti dai mia madre, viviamo a casa sua in un azienda agricola
I genitori violenti della mia compagna, risiedono a meno di 30 minuti di auto
Fatti accaduti:
Le violenze sono iniziate quando la mia compagna aveva 9 anni nel 2002, sua madre veniva picchiata da suo padre, e la madre picchiava lei. Nel 2011 iniziammo a frequentarci, nel 2012 la madre le ha rimesso le mani addosso, tant’è che allora gli chiesi di denunciare, ma lei non voleva, io non essendo presente non potevo farci nulla. Nel 2014 lei e i suoi genitori, per problemi economici si sono trasferiti dove dopo pochi mesi il padre ha lasciato la madre, la quale lei nella rabbia ha minacciato di prendere a schiaffi la figlia. Io ero con lei e sono intervenuto dicendo che “nessuno fa male a nessuno”.
Decidiamo di andare a vivere da mia madre, ma la mia compagna scelse di trasferire la residenza dal padre invece che con me, perché il padre voleva avere dei vantaggi d’immagine al processo di divorzio (es. ricatto psicologico).
Io volevo chiudere i rapporti con tutti i suoi parenti che non s’indignavano per la nipotina maltrattata, ma solo nei confronti delle rispettive famiglie di divorzio “ es. faida famigliare”. Da allora la mia compagna ha cercato di mantenere le distanze dalla madre, per fortuna ma non con il padre che con ricatti psicologici ed emotivi, e le varie “regalie”, l’hanno indotta a continuare la frequentazione del padre violento e a non distaccare i saluti con le mani sul sedere di lei(es. violenze sessuali). L’anno successivo, ad una cena il padre la stringe forte con le braccia e la forza a baciarlo in bocca(es. altre violenza sessuale). A quel punto dico che 1 o lo denuncio io, perché ora ho le prove sono presente, e il danno ricade anche su di me, essendo conviventi OPPURE 2 avremmo dovuto non vederli e incontrarli più “es. tipo ordinanza restrittiva” , ma graduale. Preso dalla rabbia delle violenze subite ai danni della mia compagna, andai dal padre a chiedergli se reputava “normale” il suo atteggiamento, lui si avvicina in faccia a me a gridarmi “di ridire quello che avevo detto se avevo il coraggio perché non aveva sentito” io gli dissi che “ aveva sentito benissimo” ma agli occhi della sua nuova moglie voleva figurare come normale quando non lo era.
La mia compagna invece di denunciarlo, scelse di cercare di non vederli, ma negando di sentirsi vittima di violenza sessuale del padre. Cosi abbiamo prefissato fine 2018 come ultimi incontri con i suoi parenti, ma nel mese di ottobre, ad una cena il padre mi minaccia con il pugno a pochi cm dal mio volto dicendo che me l’avrebbe dato in faccia se mi azzardavo a ri-rigare il piatto. Serio o scherzoso che sia, io l’ho presa come un ulteriore violenza dovuta al suo evidente stato mentale alterato, e l’ho minacciato a mia volta che se si azzardava a toccarmi gli avrei inserito il coltello nella gola.
Dopo 2 battibecchi io e la mia compagna siamo scappati, e mai più ritornati, io ho tagliato la mia sim del telefono.
Il problema è che la mia compagna non ha ancora la residenza da me, ma dal padre, il quale quando vuole una dichiarazione le chiede di andare dal suo avvocato e lei ci va (es. vantaggi immagine al processo di separazione-divorzio)
Le uniche contromisure che ho “ideato / pensato” al momento sono: 1 spray al pepe se dovesse ripresentarsi qua davanti e 2tagliare la mia sim, ma il problema è che la mia compagna non riesce / ha paura a interrompere la relazione violenta e stalker del padre.

La mia compagna vuole inviare una lettera ad entrambi i genitori, dicendo di non voler essere più disturbata in alcun modo, cioè terminare i contatti!
Cosa ne pensa?
Crede che il chiedere gentilmente di rispettare la sua vita futura con una lettera, a persone che non hanno rispettato la salute fisica e mentale di una bambina, possa funzionare a tenerli lontano?
Il fatto è che inoltre se dovesse la mia compagna mettere la residenza da me, e c’è il rischio che il padre continui a manipolarla psicologicamente o venire qua sotto per ri-violentarla cosa dovrei fare con la mia ragazza? Come ci aiuto? Cercare di convincerla che è al sicuro e può e non farsi più usare?
O riaccompagnarla dal suo medico? Medico che al momento le ha prescritto dei comuni antiansia (es Tavor) .

Non sappiamo proprio come fare a liberarci da queste persone .
Come facciamo a non essere più disturbati per non andare in guerre giudiziarie ma per costruirci una vita serena lontano dalle violenze?
:giveup: :giveup: :giveup:
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Messaggioda bimba84 » 16/03/2019, 21:29



Cavolo che bruttissima situazione... l'unica soluzione è che la figlia tolga la residenza dal padre (anche se non Ho capito l'avvocato che la chiama a fare :???: :???: )E trasferirvi il più lontano possibile.. ovviamente Lei deve chiudere definitivamente i Ponti con i Parenti,non sentirli mai più,non vederli,non dire dove state.noj c'è altra soluzione :(
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Messaggioda Cuore_sanguinante » 16/03/2019, 21:34



Eh ma se non lavorano, andare via lontano risulta un po' difficile. Ha detto che sono maggiorenni ma non autosufficienti ancora.
Posso consigliarti di evitare di fare tu stesso minacce o violenze, mantenere un basso profilo ed eventualmente procedere per vie legali (se i tuoi possono aiutarti in questo). In ogni caso la residenza, se crea motivi per vedersi col padre, va tolta.
Restate uniti tra voi...credo che la tua ragazza abbia bisogno di un punto fermo cui rivolgersi, e sei tu. In bocca al lupo
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Messaggioda bimba84 » 16/03/2019, 22:12



Ho capito non hanno i soldi ma lui ha chiesto una soluzione e volere o volare purtroppo l'unica soluzione reale è questa.. mi spiace x loro ma se nn lo fanno la vedo dura cambiare le cose.. ma nessuno dei due ha lavoro? Con due Soldini allontanarsi sarebbe più facile visto che siete maggiorenni :mmm:
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Messaggioda Downarkt Febinier » 17/03/2019, 14:08



Grazie BIMBA e grazie CUORE per le risposte
Il problema è che l’az.agricola di mia madre è un attività pubblica cioè possono entrare dal mio cancello ogni giorno d’apertura e ritornare sotto la nostra finestra.
Come comportarsi con questi dal momento che non vogliono capire il “no vuol dire no, basta!” ?
E se dovessero continuare anche dopo il passaggio di residenza, manipolando e ricattando ancora lei sotto casa, come faccio a tutelare mia madre che deve e vuole continuare la sua attività senza problemi?
Non ci caccerebbe mai , mia madre è una buonista, però non può mettersi a rovinare l’attività o la vita per faccende che non la riguardano. Sono sicuro che a breve si lamenterà con me per il fatto che le porto danni d’immagine alla sua azienda.

In ogni caso l’idea di BIMBA84 è quello che vorremmo fare, residenza , per poi raccimolare soldi , per poi traslocare lontano.
Ma come si fa a vivere tranquilli sapendo che da un momento all’altro possano ritornare?

X BIMBA84) l’avvocato è quello del padre che l’ha violentata, e la sta usando per avere l’immagine di bravo padre nel processo di divorzio con la madre che picchiava la figlia. Ovviamente la figlia, la mia compagna andava a dichiarare che la madre era violenta, ma all’ avvocato del padre, non diceva che il padre non faceva niente, o dei palpeggiamenti ecc ecc. Si vergognava e aveva paura delle reazioni del padre.

Grazie per le risposte :giveup: :giveup: :giveup:
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Messaggioda bimba84 » 17/03/2019, 15:13



Downarkt Febinier ha scritto:Grazie BIMBA e grazie CUORE per le risposte
Il problema è che l’az.agricola di mia madre è un attività pubblica cioè possono entrare dal mio cancello ogni giorno d’apertura e ritornare sotto la nostra finestra.
Come comportarsi con questi dal momento che non vogliono capire il “no vuol dire no, basta!” ?
E se dovessero continuare anche dopo il passaggio di residenza, manipolando e ricattando ancora lei sotto casa, come faccio a tutelare mia madre che deve e vuole continuare la sua attività senza problemi?
Non ci caccerebbe mai , mia madre è una buonista, però non può mettersi a rovinare l’attività o la vita per faccende che non la riguardano. Sono sicuro che a breve si lamenterà con me per il fatto che le porto danni d’immagine alla sua azienda.

In ogni caso l’idea di BIMBA84 è quello che vorremmo fare, residenza , per poi raccimolare soldi , per poi traslocare lontano.
Ma come si fa a vivere tranquilli sapendo che da un momento all’altro possano ritornare?

X BIMBA84) l’avvocato è quello del padre che l’ha violentata, e la sta usando per avere l’immagine di bravo padre nel processo di divorzio con la madre che picchiava la figlia. Ovviamente la figlia, la mia compagna andava a dichiarare che la madre era violenta, ma all’ avvocato del padre, non diceva che il padre non faceva niente, o dei palpeggiamenti ecc ecc. Si vergognava e aveva paura delle reazioni del padre.

Grazie per le risposte :giveup: :giveup: :giveup:

Allora innanzitutto da quel poco che hai raccontato mi pare d capire che la tua compagna sia succube in qualche modo del padre altrimenti dopo tt quel che le ha fatto l'avrebbe allontanato o sbaglio? :mmm:

Seconda cosa nessuno può far nulla xe anche se richiedesse una restrizione al padre la storia non cambia lui farebbe quel che vuole che nessuno dice nulla (quanti stolker hanno ucciso cmq la ex compagna nonostante la restrizione del tribunale? La giustizia italiana è questa) :dry:

Quindi detto tutto ciò affrettatevi a far due soldi e ad andarvene definitivamente ovviamente accertati che la tua compagna veramente si distacchi completamente da questa famiglia malsana

Buona fortuna
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Messaggioda Downarkt Febinier » 22/03/2019, 12:17



bimba84 ha scritto:Quindi detto tutto ciò affrettatevi a far due soldi e ad andarvene definitivamente ovviamente accertati che la tua compagna veramente si distacchi completamente da questa famiglia malsana


Grazie Bimba84 per le risposte che condivido e apprezzo perché è proprio quello che stiamo / sto cercando di fare.
Tu mi dici di accertarmi che lei si distacchi completamente da questa famiglia malsana, ma non è semplice, quando la contattano va nel panico e si sente come se dovesse rispondere o fare quello che gli chiedono.

bimba84 ha scritto:mi pare d capire che la tua compagna sia succube in qualche modo del padre altrimenti dopo tt quel che le ha fatto l'avrebbe allontanato o sbaglio?


E’ qui che non capisco la faccenda, tu parli di una donna succube del padre. Lei si sente una tigre , se non ci sono contatti da settimane, vuole fare figli con me, sposarmi , andare all’estero e dimenticare tutto con l’aiuto di uno psicologo. E’ giusto e sano come comportamento. Ma dal momento che spunta un “TI è ARRIVATA LA POSTA” io le dico di “no, NON VOGLIO” Lei si trasforma non vuole dialogare o non vuole parlarne, anzi si arrabbia con me , è come se andasse nel panico, e mi tratta come se io fossi lo schiavista. Dicendomelo pure. Dopo 6 anni di relazione dove non ho fatto altro che assecondarla e offrirgli un tetto sicuro senza farle mancare niente , sacrificando la mia vita e i miei sogni e arrivando a mangiare meno del necessario per far si che lei ottenga un tenore di vita dignitoso.

Cuore_sanguinante ha scritto:mantenere un basso profilo ed eventualmente procedere per vie legali (se i tuoi possono aiutarti in questo). In ogni caso la residenza, se crea motivi per vedersi col padre, va tolta.
Restate uniti tra voi...credo che la tua ragazza abbia bisogno di un punto fermo cui rivolgersi, e sei tu. In bocca al lupo


Grazie per l’in bocca al lupo, spero che crepi, con qualcun altro senza fare nomi.
Certo ho mantenuto un basso profilo, dopo qualche mese ho spiegato a mia madre la situazione e ci ha detto che ho fatto bene a difenderla e ci ha detto di sparire piano piano fino ad arrivare a spegnere il telefono e a non parlarci mai più. Mia madre potrebbe farsi la bella vita e sta qua ad aiutarci. Ora sto mettendo su tutti gli incartamenti per la residenza e per tutelarmi legalmente, non andando a denunciare perché voglio solo sparire senza più rivederli, e senza vendicarmi da solo o con la legge. Ma semplicemente trovando lavoro all’estero anche se non del mio campo di studi.
Ma il problema è che se a volte lei è decisa a mandare 1 lettera dove dice che non li vuole più risentire, al max per email, altre volte mi fa sentire come lo schiavista perchè gli impedisco di usare la macchina di mia madre per andare ad incasinarci la vita.
L’accompagno ovunque con l’auto di mia madre purchè il posto sia sicuro, con lo spray al peperoncino per eventualmente difenderla.

Non mi vede come eroe o quello che la protegge, e la cosa non la riesco proprio a capire!?
Una mia amica a 16 anni stava venendo violentata con palpeggiamenti da un marocchino in paese, io l’ho protetta e “allontanato” lo stupratore. Be quella mia amica mi ha venerato come eroe per mesi!
Come è possibile che la compagnia di 6 anni con migliaia di aiuti vari (soldi casa cibo accudimento dei suoi cani) non mi dica neanche grazie per quello che sto facendo…
Mi fa sentire usato
Non riesco a capirla, idee?

Grazie ragazzi per il supporto che ci avete dato in questi giorni difficili
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Messaggioda Brooke88 » 22/03/2019, 21:33



Ogni persona non è uguale alle altre, ognuno ha il suo carattere.
Non puoi metterla a confronto con le tue amiche.
Pensa se lei ti confrontasse con i suoi amici o amiche, come ci rimarresti?
Magari ha paura e reagisce così, ma ciò non vuole dire che lei non ti veda come eroe!
Se ha scritto una lettera perché non l'ha ancora portata a destinazione?! Cos'è che la blocca?
Non credo che una lettera faccia tanto scalpore al giorno d'oggi!

Non hai pensato che magari si sente troppo sotto pressione?
Se l'acconpagni ovunque magari si sente un po' troppo succube da te invece che vederti come eroe, pensa he non ti fidi di lei...
il fatto che tu le stai affianco è molto carino e bello, sta a significare che ci tieni veramente a lei e questo sì che è vero amore!

fate i bagagliai prima possibile e andate!
Ci guadagnate entrambi!
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Messaggioda bimba84 » 23/03/2019, 17:28



Downarkt Febinier ha scritto:
Non mi vede come eroe o quello che la protegge, e la cosa non la riesco proprio a capire!?
Una mia amica a 16 anni stava venendo violentata con palpeggiamenti da un marocchino in paese, io l’ho protetta e “allontanato” lo stupratore. Be quella mia amica mi ha venerato come eroe per mesi!
Come è possibile che la compagnia di 6 anni con migliaia di aiuti vari (soldi casa cibo accudimento dei suoi cani) non mi dica neanche grazie per quello che sto facendo…
Mi fa sentire usato
Non riesco a capirla, idee?

Grazie ragazzi per il supporto che ci avete dato in questi giorni difficili

Probabilmente non tiene abbastanza a te e/o è accecata dalla situazione tanto da nn vedere e capire il resto..se volesse davvero cambiare e ricominciare da zero un lavoro due soldini e via ma m pare di capire che nn la pensa così :(
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Messaggioda bimba84 » 23/03/2019, 17:29



Brooke88 ha scritto:
fate i bagagliai prima possibile e andate!
Ci guadagnate entrambi!

:coolok:
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