Organizzare il proprio suicidio

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Re: Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Zenit » 25/05/2019, 12:44



A me fanno arrabbiare queste cose. Penso che tutti abbiano pensato di farla finita una volta nella vita (senza elaborare un piano, ovvio). Io passavo un brutto periodo, mi è balenato il pensiero, ma giuro! L’ho scacciato immediatamente!!!!

Ok la vita non è sempre bellissima e fin lì siamo d’accordo. L’ho capito solo ultimamente anche io. Ma porcammerda farla finita perchè qualcosa ci è andato storto? Perchè siamo così egoisti da pensare solo al vuoto che abbiamo dentro? Ma cosa credete che gli altri vi possano tirare su? Che viviate una vita appagante senza fare nulla per guadagnarla?! La gente si impegna per raggiungere lo status di felicità! Si impegna su vari fronti. Dalla vita sentimentale, a quella lavorativa. Cerca di mettere un filtro positivo a tutto ció che capita, che sia bello o brutto. Impara dagli errori e va avanti. Ragazzi rendiamoci conto “suicidarsi”? Se si prende in considerazione la sola parola dovrebbero venire i brividi e da piangere. In più non è che la pastiglietta da sola serva ad essere felici? Un giorno guardavo bojack horseman. È un cartone su Netflix. Sembra una puttanata, ma quel cartone animato mi diede un insegnamento che porteró tutta la vita, insieme a ció che ho imparato dai libro di auto-aiuto (che consiglio comunque di leggere. Alcuni ispirano davvero e mi hanno aiutato).
Comunque la frase di Bojack è questa: “per essere felice, fingi per un periodo di esserlo. E poi dimenticati che stai fingendo”
In realtá questo status a cui aneliamo tanto “la felicità”, non esiste. Esiste solo il nostro comportamento. Se esprime o no felicità, coinvolgeremo il mondo esterno e saremo effettivamente felici.



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Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Einstein » 25/05/2019, 17:33



Pure io vorrei morire ma non ho il coraggio di uccidermi.
So benissimo per esperienza che la vita non mi riserverà mai niente di bello, perché tanto non mi piace niente e non mi interessa niente.
Spero di morire quanto prima ciao
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Re: Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Mark91 » 26/05/2019, 16:02



Zenit ha scritto:A me fanno arrabbiare queste cose. Penso che tutti abbiano pensato di farla finita una volta nella vita (senza elaborare un piano, ovvio). Io passavo un brutto periodo, mi è balenato il pensiero, ma giuro! L’ho scacciato immediatamente!!!!

Ok la vita non è sempre bellissima e fin lì siamo d’accordo. L’ho capito solo ultimamente anche io. Ma porcammerda farla finita perchè qualcosa ci è andato storto? Perchè siamo così egoisti da pensare solo al vuoto che abbiamo dentro? Ma cosa credete che gli altri vi possano tirare su? Che viviate una vita appagante senza fare nulla per guadagnarla?! La gente si impegna per raggiungere lo status di felicità! Si impegna su vari fronti. Dalla vita sentimentale, a quella lavorativa. Cerca di mettere un filtro positivo a tutto ció che capita, che sia bello o brutto. Impara dagli errori e va avanti. Ragazzi rendiamoci conto “suicidarsi”? Se si prende in considerazione la sola parola dovrebbero venire i brividi e da piangere. In più non è che la pastiglietta da sola serva ad essere felici? Un giorno guardavo bojack horseman. È un cartone su Netflix. Sembra una puttanata, ma quel cartone animato mi diede un insegnamento che porteró tutta la vita, insieme a ció che ho imparato dai libro di auto-aiuto (che consiglio comunque di leggere. Alcuni ispirano davvero e mi hanno aiutato).
Comunque la frase di Bojack è questa: “per essere felice, fingi per un periodo di esserlo. E poi dimenticati che stai fingendo”
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La frase da te scritta in grasseto sta a significare che non hai capito proprio nulla della nostra condizione, non si tratta solo di una cosa andata storta (almeno nel mio caso) ma si tratta di TUTTA UNA VITA andata storta...e per il fatto di impegnarsi per raggiungere una condizione di vita accettabile, sai quante volte ci ho provato??!! Più ci provavo e più sprofondavo, magari tu nella vita hai avuto in dotazione martello pneumatico e ruspe per abbattere i muri (le difficoltà) che la vita ti ha messo davanti, io non ho nulla solo le mani, contro un muro di cemento armato spesso diversi metri, e sai cosa succede quando uno prova a demolire un muro di cemento a mani nude? Indovina? Al secondo colpo si frattura le manine e il muro non si fa un graffio....uno è intellgente o glorioso ad andare contro un muro di cemento a mani nude? No, è solo un co*****e se continua a provarci, l' intelligenza (almeno nel mio caso) è dire: "basta, hai vinto tu... :giveup: "
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Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Oudeis » 26/05/2019, 19:43



:giveup:

La sconfitta, l'unica vittoria possibile.
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Re: Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Zenit » 26/05/2019, 22:34



Mark91 ha scritto:
Zenit ha scritto:A me fanno arrabbiare queste cose. Penso che tutti abbiano pensato di farla finita una volta nella vita (senza elaborare un piano, ovvio). Io passavo un brutto periodo, mi è balenato il pensiero, ma giuro! L’ho scacciato immediatamente!!!!

Ok la vita non è sempre bellissima e fin lì siamo d’accordo. L’ho capito solo ultimamente anche io. Ma porcammerda farla finita perchè qualcosa ci è andato storto? Perchè siamo così egoisti da pensare solo al vuoto che abbiamo dentro? Ma cosa credete che gli altri vi possano tirare su? Che viviate una vita appagante senza fare nulla per guadagnarla?! La gente si impegna per raggiungere lo status di felicità! Si impegna su vari fronti. Dalla vita sentimentale, a quella lavorativa. Cerca di mettere un filtro positivo a tutto ció che capita, che sia bello o brutto. Impara dagli errori e va avanti. Ragazzi rendiamoci conto “suicidarsi”? Se si prende in considerazione la sola parola dovrebbero venire i brividi e da piangere. In più non è che la pastiglietta da sola serva ad essere felici? Un giorno guardavo bojack horseman. È un cartone su Netflix. Sembra una puttanata, ma quel cartone animato mi diede un insegnamento che porteró tutta la vita, insieme a ció che ho imparato dai libro di auto-aiuto (che consiglio comunque di leggere. Alcuni ispirano davvero e mi hanno aiutato).
Comunque la frase di Bojack è questa: “per essere felice, fingi per un periodo di esserlo. E poi dimenticati che stai fingendo”
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La frase da te scritta in grasseto sta a significare che non hai capito proprio nulla della nostra condizione, non si tratta solo di una cosa andata storta (almeno nel mio caso) ma si tratta di TUTTA UNA VITA andata storta...e per il fatto di impegnarsi per raggiungere una condizione di vita accettabile, sai quante volte ci ho provato??!! Più ci provavo e più sprofondavo, magari tu nella vita hai avuto in dotazione martello pneumatico e ruspe per abbattere i muri (le difficoltà) che la vita ti ha messo davanti, io non ho nulla solo le mani, contro un muro di cemento armato spesso diversi metri, e sai cosa succede quando uno prova a demolire un muro di cemento a mani nude? Indovina? Al secondo colpo si frattura le manine e il muro non si fa un graffio....uno è intellgente o glorioso ad andare contro un muro di cemento a mani nude? No, è solo un co*****e se continua a provarci, l' intelligenza (almeno nel mio caso) è dire: "basta, hai vinto tu... :giveup: "

Sai hai ragione. Vorrei aver avuto anche io la forza emotiva per essere più forte sin da subito.
Ma sai che succede? Fin da piccoli ci insegnano che il sentimento della tristezza viene tenuto lontano, non considerato, dipinto come qualcosa di sbagliato. Da piccolo quando piangevo mi dicevano: “sei un maschietto, non piangere. Se non piangi ti dó una caramella”. Sai, io quella caramella non l’ho mai avuta. Me ne fregavo. Stavo male e quindi piangevo, come difesa. Ma sai cosa? Era passeggero. Passava e mi lasciava qualcosa. Avrei voluto davvero che a scuola ci fosse stata una materia “coltivare la forza emotiva”, non dico di ammazzarmi un gattino davanti, ma dirmi magari che un giorno quel gattino a cui tengo tanto, non ci sarà più e dovró andare avanti senza. A volte mi chiedo perchè il sentimento della tristezza faccia così paura da non poter essere affrontato. Ma cosa credi che per me non sia facile? Non è facile per nessuno. Nessuno ti insegna che prima o poi dovrai soffrire. E quindi? Non dovrei imparare ad essere forte. Mi sembra perlomeno assurdo arrendersi così. Io piango, ancora adesso e mi fa un male terribile. Solo che ok. Non accetto tutto il male, o almeno non mi arrendo ad esso. Ci sará pur ben qualcosa di bello dopo. Io intanto divento più forte e magari un giorno avrò gli attrezzi adatti a vincere la sfida della vita. Semplicemente adesso incasso e cerco di imparare il più possibile dalla lezione che mi sta dando l’infelicità. Poi si vedrà. Ma non mi arrendo e sicuramente non incolpo gli altri se non ho gli strumenti adatti. Ovviamente i miei cari volevano che vivessi serenamente. Non hanno tutti i torti. Mi avrebbero dovuto insegnare ad essere più forte da piccolo? A cavarmela? Sicuramente sarebbe stato più facile. Ma comunque io adesso mi costruisco quello che mi serve, la forza emotiva che mi serve. Dovró essere triste? Piangere? Distruggere il vecchio me stesso? Benissimo, sono pronto anche a questo. Ma prima o poi ce la faró


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Re: Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda acidah » 27/05/2019, 13:08



Zenit ha scritto:
Mark91 ha scritto:
Zenit ha scritto:A me fanno arrabbiare queste cose. Penso che tutti abbiano pensato di farla finita una volta nella vita (senza elaborare un piano, ovvio). Io passavo un brutto periodo, mi è balenato il pensiero, ma giuro! L’ho scacciato immediatamente!!!!

Ok la vita non è sempre bellissima e fin lì siamo d’accordo. L’ho capito solo ultimamente anche io. Ma porcammerda farla finita perchè qualcosa ci è andato storto? Perchè siamo così egoisti da pensare solo al vuoto che abbiamo dentro? Ma cosa credete che gli altri vi possano tirare su? Che viviate una vita appagante senza fare nulla per guadagnarla?! La gente si impegna per raggiungere lo status di felicità! Si impegna su vari fronti. Dalla vita sentimentale, a quella lavorativa. Cerca di mettere un filtro positivo a tutto ció che capita, che sia bello o brutto. Impara dagli errori e va avanti. Ragazzi rendiamoci conto “suicidarsi”? Se si prende in considerazione la sola parola dovrebbero venire i brividi e da piangere. In più non è che la pastiglietta da sola serva ad essere felici? Un giorno guardavo bojack horseman. È un cartone su Netflix. Sembra una puttanata, ma quel cartone animato mi diede un insegnamento che porteró tutta la vita, insieme a ció che ho imparato dai libro di auto-aiuto (che consiglio comunque di leggere. Alcuni ispirano davvero e mi hanno aiutato).
Comunque la frase di Bojack è questa: “per essere felice, fingi per un periodo di esserlo. E poi dimenticati che stai fingendo”
In realtá questo status a cui aneliamo tanto “la felicità”, non esiste. Esiste solo il nostro comportamento. Se esprime o no felicità, coinvolgeremo il mondo esterno e saremo effettivamente felici.



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Sai hai ragione. Vorrei aver avuto anche io la forza emotiva per essere più forte sin da subito.
Ma sai che succede? Fin da piccoli ci insegnano che il sentimento della tristezza viene tenuto lontano, non considerato, dipinto come qualcosa di sbagliato. Da piccolo quando piangevo mi dicevano: “sei un maschietto, non piangere. Se non piangi ti dó una caramella”. Sai, io quella caramella non l’ho mai avuta. Me ne fregavo. Stavo male e quindi piangevo, come difesa. Ma sai cosa? Era passeggero. Passava e mi lasciava qualcosa. Avrei voluto davvero che a scuola ci fosse stata una materia “coltivare la forza emotiva”, non dico di ammazzarmi un gattino davanti, ma dirmi magari che un giorno quel gattino a cui tengo tanto, non ci sarà più e dovró andare avanti senza. A volte mi chiedo perchè il sentimento della tristezza faccia così paura da non poter essere affrontato. Ma cosa credi che per me non sia facile? Non è facile per nessuno. Nessuno ti insegna che prima o poi dovrai soffrire. E quindi? Non dovrei imparare ad essere forte. Mi sembra perlomeno assurdo arrendersi così. Io piango, ancora adesso e mi fa un male terribile. Solo che ok. Non accetto tutto il male, o almeno non mi arrendo ad esso. Ci sará pur ben qualcosa di bello dopo. Io intanto divento più forte e magari un giorno avrò gli attrezzi adatti a vincere la sfida della vita. Semplicemente adesso incasso e cerco di imparare il più possibile dalla lezione che mi sta dando l’infelicità. Poi si vedrà. Ma non mi arrendo e sicuramente non incolpo gli altri se non ho gli strumenti adatti. Ovviamente i miei cari volevano che vivessi serenamente. Non hanno tutti i torti. Mi avrebbero dovuto insegnare ad essere più forte da piccolo? A cavarmela? Sicuramente sarebbe stato più facile. Ma comunque io adesso mi costruisco quello che mi serve, la forza emotiva che mi serve. Dovró essere triste? Piangere? Distruggere il vecchio me stesso? Benissimo, sono pronto anche a questo. Ma prima o poi ce la faró


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Guarda, sono d'accordo con te. Il dolore, così come la tristezza, fa parte della natura intrinseca dell'uomo. Purtroppo però tende ad essere demonizzato, come se fosse un qualcosa di anormale da scacciare subito. Invece la cosa migliore da fare per affrontarlo è proprio accettarlo e viverlo il più possibile. Il segreto sta tutto nella resilienza, nel piegarsi al dolore e trarne vantaggio.
Ovviamente quando il dolore e la tristezza ti risucchiano in un vortice senza fine, allora in quel caso c'è sicuramente qualcosa che non va e può essere molto difficile da accettare. Soprattutto poi quando non hai alcun supporto.
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Messaggioda Mark91 » 28/05/2019, 20:37



esatto. Il dolore e la tristezza hanno un limite, non posso incassare calci pugni e coltellate all' infinito, io sono arrivato in quel punto in cui ti accasci a terra e stai morendo dissanguato e distrutto dai colpi con 10 ossa rotte, 2 emorraggie in corso e un trauma cranico, pieno di lividi e sangue....
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Messaggioda Sting » 28/05/2019, 21:13



Mark91 ha scritto:esatto. Il dolore e la tristezza hanno un limite, non posso incassare calci pugni e coltellate all' infinito, io sono arrivato in quel punto in cui ti accasci a terra e stai morendo dissanguato e distrutto dai colpi con 10 ossa rotte, 2 emorraggie in corso e un trauma cranico, pieno di lividi e sangue....


Ho letto anche il ragionamento che facevi prima, hai ragione in entrambi i casi.
Ad un certo punto si è stupidi se capisci che non si può fare niente e provi lo stesso a cambiare le cose con il risultato che le puoi solo peggiorare. Hai ragione.
In tal caso si dovrebbe più che altro resistere e andare avanti se uno ci riesce.
A volte, e non mi riferisco a nessun utente del forum, è facile criticare gli altri, poi quando uno ci si trova dentro si rende conto quanto a volte è difficile vivere.

Riguardo Zenit, sei una persona forte, che combatte nella vita e fai bene. A me fa solo piacere. Non vorrei però che un giorno queste tue parole diventino un macigno che si abbatterà contro te stesso perché c'è il rischio che, nel caso in cui prenderai una brutta botta nella vita, vedrai quando è dura in certi casi.

Io personalmente sono ben rodato ma, ancora oggi, in certi casi noto ancora che la vita può riservare momenti sempre più difficili.
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Messaggioda Sting » 28/05/2019, 21:25



topolino78 ha scritto:A distanza di vari mesi aggiorno la mia situazione. Alla fine ho tentato il suicidio, proprio come avevo detto, ingoiando blister interi di psicofarmaci, mi sono addormentato e stavo per scivolare lentamente nella dolce morte, ma sono stato salvato, qualcuno è rientrato a casa un'ora prima del previsto, sono stato portato d'urgenza al pronto soccorso e dopo una notte tra la vita e la morte mi sono ripreso. Ma non sto bene.
Il mio psicologo mi ha abbandonato, forse per il senso di colpa di non avermi aiutato. L'ho chiamato dopo aver preso quegli ipnotici ma non mi ha risposto. Mi ha rinviato ad un altro suo collega, almeno si è liberato di un paziente scomodo, nessuno vuole un paziente che pensa al suicidio. Lo psichiatra che mi segue mi ha fatto cambiare vari medicinali, ma non sento gli effetti sperati. Sto in depressione totale e penso ad un nuovo modo di farla finita, stavolta definitivamente. La vita è un affannarsi inutile senza gioie, vero?




Si la vita è molto faticosa e non da gioie particolari. Io non ti dico nemmeno di non farlo perché sembrerebbe la solita frase di circostanza detta tra l'altro da chi possa sembrare uno che non capisce certe cose.

E nemmeno ti servirà a tanto un aiuto virtuale.
Però guarda, niente accade a caso.
Perché sono arrivati prima e ti hanno preso a tempo prima che morivi?
Perché altre volte hanno fatto invece tardi ad arrivare e forse era proprio il giorno che avevi da fare e che casomai speravi che arrivassero prima?
Pensaci. Prendi spunto da ciò.
Tuttavia devi essere convinto tu di vivere altrimenti se ti dico qualche parola di incoraggiamento potrebbe appunto non servire.

Dovresti avere comunque la forza di andare avanti. Ciao :)
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Re: Organizzare il proprio suicidio

Messaggioda Zenit » 29/05/2019, 14:10



Sting ha scritto:
Mark91 ha scritto:esatto. Il dolore e la tristezza hanno un limite, non posso incassare calci pugni e coltellate all' infinito, io sono arrivato in quel punto in cui ti accasci a terra e stai morendo dissanguato e distrutto dai colpi con 10 ossa rotte, 2 emorraggie in corso e un trauma cranico, pieno di lividi e sangue....


Riguardo Zenit, sei una persona forte, che combatte nella vita e fai bene. A me fa solo piacere. Non vorrei però che un giorno queste tue parole diventino un macigno che si abbatterà contro te stesso perché c'è il rischio che, nel caso in cui prenderai una brutta botta nella vita, vedrai quando è dura in certi casi.

Io personalmente sono ben rodato ma, ancora oggi, in certi casi noto ancora che la vita può riservare momenti sempre più difficili.

Io semplicemente trovo che sia una perdita di tempo lamentarsi e non fare nulla. Anche io ho avuto le mie batoste e son stato davvero male (solo recentemente). Ma per cosa poi? Sono vivo, respiro. Vado avanti. Un motivo ci sarà e se non c’è troveró/creeró questo motivo per andare avanti. Per ora è così e cercheró di mantenere quest’attitudine mentale per quanto possa star male nella vita. Alla fine è tutta questione di resilienza. Di forza emotiva... ecc... ho letto su un libro che in ogni caso il nostro cervello ha la capacità intrinseca di guarire da traumi emotivi. Quindi invece di pensare di essere tanto deboli o di fare tragedie con sangue coltelli botte e compagni bella (lo dico perchè anche io sono melodrammatico e pensavo a queste cavolate. Tipo che la vita mi avevamo spaccato i denti e dissanguato... vabbè). Perchè invece non pensiamo di essere forti? Magari prima lo diciamo solo e poi ce ne convinciamo. Viviamo nella realtá che ci creiamo. Se pensiamo che un giorno il tetto ci crollerà in testa, ci sarà già caduto in testa. Non credete? E magari il tetto è ancora lì, più sano di noi che invece ci stiamo contorcendo le budella lì sotto.


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