Lostinthevoid ha scritto:_Wolf_ ha scritto:Lostinthevoid ha scritto:Nexus ha scritto:Lostinthevoid ha scritto:Nexus ha scritto:Tante persone si sono riscattate, anche più avanti negli anni, e ora camminano a testa alta e con orgoglio. Sta a noi decidere se bucare la barca e lasciarci affondare oppure remare e cercare di vedere cosa c'è oltre la tempesta. Troppo facile arrendersi.. e comunque secondo me chi sta qui è perché forse anche senza volerlo, vuole un aiuto e ancora ci spera. Chi davvero vuole farla finita sta nel deep web, dove trova davvero le risposte che cerca.
Non penso sia questione di decidere/scelte, credo che sia una conseguenza a un dolore davvero terribile, un po' come quando ti sparano, ovvio che sanguini
I dolori terribili si affrontano
Credo sia ovvio, ma non è molto immediato, specie se ci hai già provato altre volte e hai visto tutto davanti a te fallire, e specie in caso di depressione, che è ben diversa dalla tristezza
Fallire diverse volte non significa che poi in futuro prima o poi accadrà di nuovo, c'è anche chi fallisce per anni e anni e poi finalmente si supera l'ostacolo ed è ancora più bello perché sai di esserci riuscito da solo. Finchè si è in gioco si gioca.
E per quanto riguarda la depressione: anche a quella bisogna reagire, come con qualsiasi altra malattia la si deve combattere.:
"Bisogna reagire", un depresso vede tutto in nero, non è che possiamo dirgli di "reagire", "sforzarsi", "la vita è bella", "vedrai non fallirai di nuovo."
Sono frasi fatte, risentite e dette ancora e ancora, che peggiorano solo la condizone di una persona.
Questo discorso si collega anche a questa vignetta, riflettete:
Quella vignetta è un po' troppo semplicistica. E tra l'altro uno che sta vicino ad un depresso dovrebbe spronarlo a vedere anche altri lati della vita che in quel momento non riesce a vedere (anche a me è successo, ed ho avuto bisogno di qualcuno dall'esterno che mi facesse vedere lati positivi) Quindi ad un depresso che fai, gli dici di smettere di lottare? Di buttarsi da un ponte perché tanto è SICURO (soprattutto quando ha appena poco più di 20 anni… manco stessimo parlando di 70enni), che andrà sempre peggio e che non ha senso stare neppure a pensarci?
Non esiste gioia se non esiste anche dolore, sono due lati della stessa medaglia. Poi se uno vuol restare a pubblicare faccine tristi su internet per il resto della vita, fino a quando non troverà la forza per andarsene, allora faccia pure, ma io di sicuro se vedo un depresso cerco di spronarlo.