Io ho cominciato a 12 anni e non ho più smesso (sembra che parlo del fumo
). Ora a quasi 26 sono arrivata al mio settimo diario. Per alcuni è un bisogno molto infantile, da rilegare al massimo alla fase dell'adolescenza, invece lo consiglio a tutti. Io consiglierei di tenerne uno per tutta la vita. Le persone fanno molta fatica a razionalizzare le proprie emozioni, a capire sé, gli altri, le situazioni... scrivere di sé aiuta molto a focalizzarsi su un problema e arrivarne alla radice, può fungere da semplice sfogo oppure trasformarsi in qualcosa di costruttivo che ti aiuta a vedere le cose da un punto di vista diverso.
Scrivere ti obbliga a fermarti e pensare. Fortunatamente non in maniera necessariamente distruttiva. Iniziate uno e non smettete più. Ovvio, non serve scriverci ogni giorno e neppure un giorno predefinito a settimana, semplicemente quando sentite il bisogno di farlo. E' un metodo che aiuta, a prescindere dall'età.
E poi diciamocelo: quando ti senti un'escremento lasciato sul marciapiede, quando senti di non essere nessuno, di non valere niente e che a nessuno importi di te... scrivere le proprie "memorie" è una scusa per sentirsi vivi, perfino importanti nel nostro piccolo. Almeno, scrivendola ho come la sensazione che la mia vita possa valere un filo di più
(evviva le illusioni
)