- La vita è quella di chi può ottenere la felicità perché ha successo (in senso lato, non mi riferisco alla fama), bellezza, qualità personali, capacità, tutto ciò che è necessario per integrarsi perfettamente nella società e adattarsi a ciò che essa richiede;
- La sopravvivenza, invece, spetta a tutti gli altri, a quelli che per la società non hanno diritto di esistere perché non hanno quelle caratteristiche. In poche parole, se non hai quelle qualità e non sei allineato alla società, sei inutile, indegno di vivere, di troppo e non hai il diritto di essere felice.
Ovviamente ci possono essere delle eccezioni: basti pensare a chi è ricco e famoso ma è depresso/alcolizzato/drogato (il classico "i soldi non fanno la felicità", per intenderci), o a chi magari ha poco o niente ed è comunque felice di quel poco che ha, ma in linea di massima penso che le cose stiano in quel modo.
Sono l’unico a pensarla così?
PS: non sono sicuro di aver scelto la sezione giusta, quindi mi scuso se dovessi aver sbagliato.