Non è la mia esperienza personale, si tratta di quello che ho constatato osservando dall'esterno.
Ho avuto a che fare con i testimoni di Geova, scoprendo che sono dei manipolatori.
Ho visto un impegno maniacale nel plagio della mente dei bambini (ai tempi miei coetanei) per introdurli a tale religione.
L'impegno non era circoscritto a qualche sporadico caso, qualche famiglia... ma era esteso all'intera comunità.
Ricordo che addirittura non potevano guardare normali cartoni animati, bensì cartoni specifici e agghiaccianti, pensati da e per i testimoni di Geova.
Ricordo che per un ragazzino, sbagliare ed andare contro alle 'regole' significava l'esclusione, l'emarginazione e il disprezzo della comunità intera. E andare contro le regole poteva significare anche solo 'partecipare ad un compleanno'.
Ci sono inoltre delle leggi vere e proprie che possono implicare la morte di familiari. Ad esempio il divieto della trasfusione di sangue. Perciò se mamma e figlia condividessero lo stesso gruppo sanguigno, e la figlia stesse morendo dissanguata in seguito ad un incidente, la madre la lascerebbe morire rifiutando la possibilità di donarle il suo.
Secondo me è una religione senza alcuna religiosità.
Io la ritengo una forma di violenza.
E non si tratta di professare il proprio credo liberamente ma di imporlo.
Voi cosa ne pensate?