Ogni giorno ci penso e ci ripenso. Il suicidio mi pare sempre l’unica soluzione. Mi chiedo perché non riesco a farlo. Fallisco anche in questo. Guardo e riguardo giu dalla finestra e non riesco neanche ad aprirla. Penso al suicidio da quando avevo circa 13 anni e adesso che ne ho 35 tiro le somme della mia vita e la conclusione è una: che se l‘avessi fatto a13 anni la prima volta che ci ho pensato, avrei risparmiato veramente tanto dolore. Invece ho continuato a vivere sempre con la speranza di farcela, sempre facendo sacrifici, ma per cosa? Per un senso di vuoto profondo, di inutilità e di solitudine. E allora torno a pensare: fallo. Non serve a niente andare avanti, la situazione può solo peggiorare. E mi rendo conto che è l’unico modo per mettere fine a tutto, ma non ci riesco, e mi sto distruggendo ogni giorno sempre di più .
Non ho amici, non ho persone che mi stanno vicino, non ho nessuno che mi ascolta. Niente e nessuno. Non mi alzo quasi più dal letto. Vado a lavorare e essere guardata mi fa stare ancora peggio. Nella testa sento sempre la stessa voce: fallo. Smettila di insistere, lo sai che stai solo peggiorando le cose. Fallo. Io vorrei tanto ritrovare la speranza e andare avanti ma non vedo spiraglio di luce e nin sento calore umano. Percepisco solo pena e disprezzo da chiunque mi rivolga lo sguardo. Non riesco quasi più a parlare, a mettere una frase sensata detro l‘altra perché non capisco più dove finisce la voce nella mia testa e dove comincia quella fisica. Si alterna tutto e io non so più che fare. Mi sento scoppiare e implodere allo stesso tempo . Aiuto, aiutatemi