da IntoTheVoid » 08/01/2020, 3:07
Mi connetto poco al forum ma stasera ho proprio dovuto scrivere questo sfogo perché oggi ho letteralmente sbroccato dalla rabbia. Sono arrivato quasi a quota 36 anni e ancora non ho capito cosa dannazione voglio fare nella vita, ho perso completamente la bussola e non so più dove sbattere la testa; in teoria dovrei aver maturato una bella esperienza lavorativa, magari essermi laureato e specializzato in qualche disciplina, eh magari! Invece non sono fare niente di niente in nessun campo, a 32 anni avevo provato a buttarmi in uno dei pochi campi che mi piacciono, cioè l’informatica, facendo un corso da sistemista di reti, superati gli esami, in due anni sono riuscito solo ad ottenere 2 o 3 colloqui per occupazioni nello stesso campo su decine e decine di curricula inviati, che ovviamente mi hanno visto scavalcare da gente più giovane, laureata e con conoscenze maggiori, da lì avevo deciso di mollare l’informatica e cercare un lavoro qualsiasi che comunque potesse più o meno andarmi bene, ma niente, nel 2019 sono andato pure a portare i curricula a mano e racimolando soltanto un colloquio per lavorare come receptionist di un hotel di nuova apertura, sembrava fatta, l’albergatore già dopo il colloquio sia su mia richiamata successiva (perché non mi aveva fatto sapere più nulla) mi aveva confermato che a giorni avrei iniziato, ma indovinate? Niente, pare che l’hotel non sia stato aperto e da quel momento sono caduto in un blocco totale che va avanti da oltre 6 mesi, in cui ho smesso di cercare lavoro e sono completamente scoraggiato e sfiduciato e anche con la cinghia tirata, non so più davvero come fare. Questo del lavoro è stato anche il gradino non superato durante il percorso di psicoterapia molto lungo iniziato per dap e ansia. Oggi è stata una giornata piena di rabbia in cui ho cercato anche di fare un po’ di chiarezza su cosa potrei fare, ma non ho trovato una soluzione, da una parte ho pensato che potrei cercare un lavoro part-time (a trovarlo!) e poi ottenenere competenze da sistemista a 360 gradi e più complete, ma qui vedo il rischio di buttare tempo e denaro e poi essere ancora punto e capo visto che ci sono tanti che escono dalle università e io resterei sempre sfavorito (odio la competizione tra l’altro), oppure ho pensato di lavorare e fare un corso di laurea, il problema è che a conti fatti non mi piace niente, se non il corso di psicologia, ma qui credo sia più un interesse personale di comprendere la natura umana, più che voler fare lo psicologo, anche se io essendo una persona molto empatica tendo a voler aiutare gli altri affinché stiano bene, ma in ogni caso sarebbe un percorso molto lungo, 5 anni + 1 per poter dare l’esame di stato, senza contare eventuali specializzazioni di 4 anni o master, sinceramente mi piacerebbe tantissimo, ma è un grosso punto interrogativo e un impegno non indifferente. Mi chiedo cosa sia andato storto nella mia bussola mentale e soprattutto mi chiedo che dannazione non è mai andato in me? Purtroppo il fattore ambientale in cui sono stato immerso da sempre non mi ha mai spronato a fare niente e ancor peggio non mi ha messo davanti niente che mi potesse far giungere un interesse tale da capire su quale campo voler investire, anzi, chi mi era intorno ha fatto di “tutto” per frenarmi, impedendo di farmi arrivare quegli stimoli affinché si possa desiderare di sperimentare varie discipline, impedendomi di sviluppare un interesse per lo studio, al contrario, avevo una quasi avversione per lo studio, mi ci sono voluti 12 anni per invertire completamente la rotta rendendomi conto di quanta conoscenza c’è nel mondo e di quanto niente di tutto ciò abbia nella mia mente, un senso di “piccolezza” e di inutiltà, per non parlare della sensazione di aver sprecato la vita, che ovviamente fa acqua pure dal punto di vista sociale e affettivo.