da stefano71 » 05/02/2020, 18:17
Per 12 anni ho avuto un'amica che alla fine si è uccisa, e nel frattempo è stata ricoverata una volta per tentativo, e nel mentre stava tutti il tempo a pianificare, rinunciare, pianificare di nuovo. Questo perché chi si uccide per depressione non ragiona liberamente, ha una parte della sua mente che gli dice bugie in base alle quali gli conviene morire (sei brutto, sei stupido, soffrirai sempre, non puoi avere amici, tutti ti odiano, niente cambierà mai, etc) e un 'altra parte sana e razionale che è l'istinto di sopravvivenza che cerca di negare queste affermazioni.
Sicuramente con la morte le sofferenze finiscono. Mai più sentirò la mia amica piangere via Telegram per la disperazione. Adesso invece piango io, che sono ancora vivo.
Però non è stupido morire prendendo per vere delle bugie?
La mia amica ha girato il mondo, ha conosciuto tante presone che volevano essere sue amiche. Alla fine era lei a tagliare i ponti e poi se la ricostruiva come "resto sempre sola". Usavamo Telegram perché lei non poteva più aprire whatsapp per non trovare messaggi di persone che le chiedevano come stava e la incoraggiavano. Non è assurdo dover ignorare la realtà perché essa non disturbi il tuo progetto di morte?