Ciao a tutti!
Mi sono iscritto su questo forum per cercare una via di fuga dalla mia situazione lavorativa, ho provato tante altre opzioni prima di questa e forse mi sono reso conto che la cosa migliore è apprendere dagli altri e confrontare le esperienze altrui. Cercherò di non essere troppo lungo nonostante creda che alcune cose debba essere per forza spiegate con certi dettagli.
Per iniziare vi spiego la mia situazione, sono un ragazzo di 28 anni e lavoro praticamente da quando ho finito le superiori. Finita la maturità mi sono fiondato letteralmente nel mondo del lavoro per vari motivi, bisogno di contribuire in casa, a quel tempo mia sorella già frequentava l’università e non me la sentivo di gravare ulteriormente sulle spalle dei miei genitori, senza contare che non sentivo attrazione per nessun campo specifico.
Dopo un anno di lavori di qua e di la, trovo posto nella mia attuale azienda (piccola azienda informatica, avendo sempre smanettato coi pc, ho trovato l’occasione decisamente allettante), contratto d'apprendistato con finalità all'assunzione indeterminata. Nei primi anni la soddisfazione era alle stelle, il lavoro andava bene, progredivo con le mie conoscenze e non sentivo nessun’altro bisogno.
Da circa 4 anni, la situazione è andata man mano peggiorando e gli aspetti negativi tardano sempre ad arrivare (o la mia poca esperienza mi rendeva cieco su certi aspetti).
Non ho mai avuto una formazione vera e propria. Tutte le conoscenze le ho apprese da solo, senza mai avere qualcuno che mi spiegasse nulla per vari motivi, sempre troppo lavoro, mancanza di tempo e i lavori di un certo spessore quasi sempre urgenti erano (e lo sono tutt’ora), affidati a colleghi con più esperienza. Qui nasce il primo malcontento, cioè che da solo sono riuscito ad arrivare fino ad un certo livello, per lo meno nel mio campo, certe cose o le si vedono e provano a fare toccando con mano, altrimenti è aria fritta. Questo si traduce nel ritrovarsi da fare sempre le solite cose.
Successivamente ho iniziato ad avere un drastico calo d’interesse nel mio settore. Questo lavoro mi ha accompagnato negli anni penso più significativi dal punto di vista personale e professionale. Io sono cambiato, il mio lavoro è lo stesso di sempre. Questo mi ha fatto capire che se dovessi immaginarmi a 40 anni, non vorrei assolutamente ritrovarmi a fare quello che faccio ora.
Questa è la storia che mi ha portato a capire che devo cambiare e qui arriva la questione del mio topic… In che direzione mi muovo? Cosa vorrei fare? Ho passato mesi a pensarci, leggere informative sull’orientamento e la formazione, sono stato in un paio di facoltà nei rispettivi open day, ne ho parlato con la mia psicologa ma nulla di tutto ciò è servito. La domanda “cosa vuoi fare nella vita?”, per me, è la più difficile che possa esistere. Nonostante abbia tanti altri interessi, non riesco a trovare un lavoro che mi faccia davvero pensare “voglio fare questo”.
Mi rendo conto di non essere l’unico essere con questo problema, ma per la cosa non mi fa stare bene e purtroppo, sono quelle cose che poi si riflettono negativamente anche su altri aspetti della vita.
Inoltre ci sono delle situazioni che in un certo senso peggiorano la mia posizione, lasciandomi ben poco spazio di manovra, convivo da 3 anni con la mia ragazza che sta finendo un corso e ho sulle spalle, un buon 70-80% dei costi totali, il che si traduce anche nel non riuscire a mettere da parte niente se non quei pochi spiccioli che spariscono al primo imprevisto. Come se non bastasse mi girano nella testa pensieri come “sei solo un pretenzioso senza speranze, devi solo ritenerti fortunato di avere un lavoro così, chissà in quanti vorrebbero prendere il tuo posto”.
Mi ritrovo ormai da troppo bloccato in questo limbo e sento di dover fare qualcosa al più presto.
Mi dispiace non essere stato più breve di così e ringrazio chi ha avuto voglia di leggere tutto.
Non pretendo soluzioni, ma come dicevo all’inizio, penso che il confronto possa essere utile, sono aperto a qualsiasi tipo di consiglio.