A MEMORIA O A PAROLE?

Forum di aiuto su Paura e Ansia: Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), Disturbo d’ansia generalizzato (GAD), Disturbo da attacco di panico (DAP), Disturbo post-traumatico da stress, Disturbi del sonno, Fobie sociali o semplici (omofobia, agorafobia, etc).
Di qualunque tipo di ansia o paura si tratti, può essere superato!
L'insonnia è la conseguenza dell'ansia, delle tante peeoccupazioni che affollano la nostra mente, parliamone e buttiamole fuori dal nostro letto!

A MEMORIA O A PAROLE?

Messaggioda Alessia99 » 17/06/2020, 13:23



Ciao a tutti!
Tra una settimana torno a lavorare dopo 3 settimane di malattia, attacchi di panico etc. Stress a causa del lavoro e dei comportamenti dei capi e dei colleghi.
Finalmente sto guarendo, sto bene, mi sento sicura forte.
Dovrò affrontare il mio capo parlandogli di tutte le cose che non vanno.
Ho scritto una lettera di 5 pagine che in questi giorni si è evoluta. Da una lettera piena di rabbia, di lamentele varie etc, ad una lettera forte sicura di una sola pagina, mettendo tutto implicitamente e colpendo dritto al cuore con parole giuste e vere senza offendere nessuno.

ora il problema sta nel come dirla: gliela leggo e poi ne parliamo oppure me la studio a memoria? Sono molto timida ed insicura! Ma sto cercando di migliorarmi e di affrontare le situazioni.

Cosa mi consigliate? Leggerla sarebbe meglio così non dimentico nulla...però magari sembra brutto
che ne dite? GRAZIE
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Messaggioda Selene » 17/06/2020, 17:54



gretolina ha scritto:Ciao a tutti!
Tra una settimana torno a lavorare dopo 3 settimane di malattia, attacchi di panico etc. Stress a causa del lavoro e dei comportamenti dei capi e dei colleghi.
Finalmente sto guarendo, sto bene, mi sento sicura forte.
Dovrò affrontare il mio capo parlandogli di tutte le cose che non vanno.
Ho scritto una lettera di 5 pagine che in questi giorni si è evoluta. Da una lettera piena di rabbia, di lamentele varie etc, ad una lettera forte sicura di una sola pagina, mettendo tutto implicitamente e colpendo dritto al cuore con parole giuste e vere senza offendere nessuno.

ora il problema sta nel come dirla: gliela leggo e poi ne parliamo oppure me la studio a memoria? Sono molto timida ed insicura! Ma sto cercando di migliorarmi e di affrontare le situazioni.

Cosa mi consigliate? Leggerla sarebbe meglio così non dimentico nulla...però magari sembra brutto
che ne dite? GRAZIE


In situazioni del genere sono anche io come te, vorrei sempre avere foglietti in giro per non dimenticarmi cose che magari voglio dire e nell'ansia e nell'agitazione puntualmente dimentico. Soprattutto in una situazione lavorativa però, ti consiglio di prepararti il discorso. Non c'è bisogno di imparare tutto a memoria, vedrai che le cose più importanti verranno fuori! Leggilo un po' di volte, tanti respiri profondi e via!
In bocca al lupo!
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Messaggioda Puss in Boots » 20/06/2020, 23:25



Ciao Gretolina! Innanzitutto, auguri per la tua guarigione e per il ritorno al lavoro! :)

Non conoscendo il tuo capo, penso che sia necessario considerare quanta pazienza, voglia e tempo abbia di sentire una pagina di lamentele senza poterti interrompere. Se sa comunque in anticipo di dover affrontare una discussione, vorrà sicuramente ribattere ad ogni cosa che tu gli dirai, e questo potrebbe un po' mandare a monte il tuo piano di esporgli le cose come e nell'ordine che tu vuoi. Non conoscendo neanche il suo carattere, non se i toni potrebbero accendersi e la discussione degenerare.

Penso che ti converrebbe memorizzare punto per punto che cosa gli vuoi dire, dandogli educatamente la possibilità di risponderti ad ogni cosa.

In bocca al... capo! :P
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Messaggioda Jam » 21/06/2020, 12:21



gretolina ha scritto:Ciao a tutti!
Tra una settimana torno a lavorare dopo 3 settimane di malattia, attacchi di panico etc. Stress a causa del lavoro e dei comportamenti dei capi e dei colleghi.
Finalmente sto guarendo, sto bene, mi sento sicura forte.
Dovrò affrontare il mio capo parlandogli di tutte le cose che non vanno.
Ho scritto una lettera di 5 pagine che in questi giorni si è evoluta. Da una lettera piena di rabbia, di lamentele varie etc, ad una lettera forte sicura di una sola pagina, mettendo tutto implicitamente e colpendo dritto al cuore con parole giuste e vere senza offendere nessuno.

ora il problema sta nel come dirla: gliela leggo e poi ne parliamo oppure me la studio a memoria? Sono molto timida ed insicura! Ma sto cercando di migliorarmi e di affrontare le situazioni.

Cosa mi consigliate? Leggerla sarebbe meglio così non dimentico nulla...però magari sembra brutto
che ne dite? GRAZIE


Ricorda i concetti salienti ed esprimili a voce, in modo pacato. Non conosco nel dettaglio la vicenda, ma tirare fuori un foglio e leggerlo non la vedo la scelta migliore.
Ti auguro che vada tutto bene.
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Messaggioda Alessia99 » 21/06/2020, 22:24



grazie a tutti.
NESSUN FOGLIO devo farlo da sola e dimostrare quanto VALGO qualsiasi cosa accada
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Messaggioda germano » 22/06/2020, 8:31



Se consegni la lettera, i rapporti saranno definitivamente rotti.
Se la leggi dall'inizio alla fine senza essere interrotta... cambia poco. Sarà più o meno come sopra. La presenza di quel foglio avrà lo stesso significato di "aver messo nero su bianco".

Ricordati che ciò che è scritto resta ed è insindacabile. E' duro, è scolpito nella roccia.
Ciò che è detto a voce può invece essere rivisto, reinterpretato, discusso. Ed è visto come meno "DURO".

Se vuoi continuare a lavorare lì, parla. Presentati con giusto un blocknote per gli appunti in cui ti sarai segnata giusto una scaletta (una parola per argomento) di concetti che vuoi esprimere.
Poi esprimiti a voce.

Se non vuoi più lavorare lì, allora vattene senza dire niente. Anzi ringraziali.
Quando si danno le dimissioni non ci si guadagna niente a togliersi i sassolini dalla scarpa. Ed è sempre meglio mantenere una buona rete di contatti piuttosto che una rete di professionisti che ti odiano.
Non si sa mai.

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Messaggioda Alessia99 » 25/06/2020, 15:00



Ho detto tutto. Ma ho avuto un attacco, ho perso conoscenza e sono andata in iperventilazione in ufficio.
Ora sono a casa. Ho preso di nascosto le mie cose e ho lasciato le chiavi dell'ufficio sulla scrivania.
Domani vado dalla dottoressa che mi ha promesso di darmi la malattia fino alle ferie.
E poi a Settembre cercherò altro...
I colleghi mi sono stati vicini, il capo era preoccupatissimo ma mi stava lontano....aspettava l'ambulanza ma non stava li con me...mentre non ero in me....
sono stata male perchè tutte le promesse che mi ha fatto negli anni oggi mi ha detto che non si realizzeranno mai...per farla breve
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Messaggioda Romoletto » 28/06/2020, 8:56



gretolina ha scritto:sono stata male perchè tutte le promesse che mi ha fatto negli anni oggi mi ha detto che non si realizzeranno mai...per farla breve


So che non è semplice ma cerca di non avere mai troppe aspettative dal mondo del lavoro, in particolare quando la tua vita professionale dipende da un altra persona che spesso pretende il massimo pagando il minimo.

Devi concentrarti su te stessa, su cosa possa fare bene alla tua persona e scindere il lavoro e i colleghi dalla tua vita affettiva e famigliare.

Ora hai tutto il tempo per recuperare ma devi pensare al tuo benessere, distraendoti e trovando degli interessi che possano essere anche un trampolino e un sostegno nella tua vita.

Saluti Alessandro
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Messaggioda Alessia99 » 03/07/2020, 14:18



Nessuno mi scrive, nessuno si chiede come sto o perchè non sono al lavoro...
Intanto sto cercando altro ma sono in malattia. Poi ci saranno le ferie e poi in teoria dovrei rientrare.
Non so come licenziarmi, dovrò andare la e so che starò male, dovrò dare i giorni di preavviso o perderò dei soldi non so cosa fare.
sono rinchiusa in casa perchè ho paura che arrivi il controllo, ma non sono nemmeno malata...sento che sto buttando via i miei giorni.

E sto iniziando a pensare che abbiano fatto tutto apposta in modo che fossi io a dimettermi dato che con l'indeterminato non possono lasciarmi a casa...
Non so più cosa fare. Ho paura di non trovare nient altro...ma ho solo 22 anni....mi sto deprimendo.
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Messaggioda Sharp » 06/07/2020, 0:24



gretolina ha scritto:Nessuno mi scrive, nessuno si chiede come sto o perchè non sono al lavoro...
Intanto sto cercando altro ma sono in malattia. Poi ci saranno le ferie e poi in teoria dovrei rientrare.
Non so come licenziarmi, dovrò andare la e so che starò male, dovrò dare i giorni di preavviso o perderò dei soldi non so cosa fare.
sono rinchiusa in casa perchè ho paura che arrivi il controllo, ma non sono nemmeno malata...sento che sto buttando via i miei giorni.

E sto iniziando a pensare che abbiano fatto tutto apposta in modo che fossi io a dimettermi dato che con l'indeterminato non possono lasciarmi a casa...
Non so più cosa fare. Ho paura di non trovare nient altro...ma ho solo 22 anni....mi sto deprimendo.


Guarda innanzitutto mi dispiace per la situazione, ma la prima cosa che devi fare ora è appunto pensare al licenziamento.
Considera che dopo che ti sarai licenziata sarai il nulla più totale per il tuo attuale capo e per la maggior parte dei tuoi colleghi, quindi non c'è bisogno di farsi paranoie, non potrà succedere nulla di brutto.. certo poi non so, magari lavori per una banda di criminali che fa fuori chiunque provi a dimettersi xD.

Per quanto riguarda il futuro, non so in che campo tu cerchi lavoro, ma in caso sappi che anche non trovandolo in giro, con molta forza di volonta, è sempre possibile inventarsi qualcosa senza la necessità di essere assunti e quindi di dipendere da altri (certo, tecnicamente dipenderai comunque dalla dea bendata xD).
Ad esempio i primi lavori che mi vengono in mente sono: imprenditore, trader, giocatore professionista di poker, streamer su twitch, ricercatore teorico in proprio, scrittore, ma ce ne sono molti altri.
Se a me sono venuti in mente questi è perchè sono più o meno affini coi miei interessi e abilità, ma tu sicuramente ne avrai di diversi e sono sicuro ti verrà in mente qualcos'altro.

E ricordati che l'unica cosa che conta è restare positivi e perseverare :)
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Sharp
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