Fernd ha scritto:E' molto rivolta all'esterno e sembra vedere il partner soprattutto come uno a cui chiedere conforto e sostegno, non come uno con cui camminare accanto.
La mia sensazione (non conoscendovi davvero), è che lei potrebbe essere una
persona immatura, infantile, che quindi si appoggia all'esterno (perché non in grado di camminare sulle sue gambe), e vede gli altri come "oggetti" che siano utili alle sue necessità.
Persone così non "vedono" veramente l'altro, non lo considerano, se non in base a quello che serve a loro. Spesso sconfinano nel narcisismo.
questo suo alzare muri invalicabili alla comunicazione
Una persona del genere non accetta posizioni diverse dalla sua, o respinge opinioni contrarie, perché tutto dev'essere a suo modo o a sua misura.
Non è capace realmente di confronto, o di considerazione per gli altri.
Proprio come un bambino, ha una visione molto limitata - oltre che egocentrica - delle cose.
Probabilmente è una sua difficoltà e non è fatto apposta
Una persona così non lo fa apposta, ma perché non è capace di fare altrimenti.
Purtroppo non ha neanche la capacità di cambiare.
Spesso questi atteggiamenti mi umiliano
Una persona del genere non riconosce (o non ammette) le proprie mancanze, ma "scarica" all'esterno i problemi, facendo sentire sbagliato l'altro.
Poiché non è capace di mettersi in discussione, è sempre l'altro ad avere torto.
i suoi atteggiamenti mi fanno sentire non più di un ospite
Il rischio, con una persona così, è di venire escluso o scaricato nel momento in cui non le sei più utile, o se trova qualcuno che ritiene meglio per se stessa.
Perché queste persone non sono interessate alla condivisione, al legame affettivo, ma solo ad ottenere quello che serve loro - al di là di quello che dicono (che spesso è manipolatorio).
Un esempio classico è la donna che si sposa solo per avere figli e, una volta arrivati, perde qualsiasi interesse verso il marito.
Interrogati sui motivi per cui si è separata (e cerca di considerare anche l'altra campana).
Ovviamente questa mia è solo una ipotesi.
Però prova a considerare se possa essere vera.
Spesso sull'uomo viene posto l'onere della relazione: ci si aspetta che ami la donna in modo incondizionato, mettendo da parte se stesso e le proprie esigenze.
Ma
una relazione sana considera entrambi i partner allo stesso modo, e necessita rispetto e considerazione verso entrambi.
Io in questa situazione vedo molti "segnali d'allarme". Al tuo posto li prenderei in seria considerazione.
D'altronde, come si dice, "Meglio soli che male accompagnati"
