Il perché me lo sono chiesta tante volte, ma non ho mai saputo dargli un significato preciso.
Personalmente mi taglio perché mi fa' stare bene, mi taglio quando credo di aver fatto del male a persone a cui tengo, mi taglio perché penso di essere un fallimento, ma soprattutto perché credo che la mia lametta sia la mia migliore amica, quella che non ti lascierà mai, perché lei ci sarà sempre per te in qualsiasi momento, soprattutto quando stai male lei non ti abbandonerà e ci sarà sempre a portata di mano, in qualsiasi istante...
Quando ti fumi una sigaretta, quando bevi un bicchiere di vino, quando ti droghi, quando ti mangi un piatto di spaghetti, perché tutto fa' male e ne siamo consapevoli, eppure non ci chiediamo mai abbastanza perché lo facciamo comunque, anche se sappiamo che è sbagliato.
Forse saranno state delle parole di troppo dette da persone a cui teniamo, ovvio tutti hanno i loro vizi. Ti sei mai chiesto il perché?
Si, mi piace farle, anche se a volte esagero, come sempre.
Mi si libera un po' l'anima quando mi taglio, non so il perché. Se ci penso adesso, è da tanto tempo che lo faccio, dalle medie, non mi ricordo com'è stata la prima volta che l'ho fatto e chissà se mi ricorderò l'ultima.
Ma sto bene, tranquilli.
Alla fine soffro come tutti, soltanto che ho un modo tutto mio di soffrire, è così sbagliato? Quando sto male, per tirarmi un po' su, mi aiuta vedere il mio corpo soffrire con me, a farmi capire che quel male c'è, è toccabile e poi brucerà, ma alla fine non sentirai più niente.
Dopo di esserti resa conto, che fai?
Penso di prendermi cura delle mie ferite, perché mi è sempre piaciuto, così guariscono più in fretta e poi forse non si vedranno. Alla fine un po' di acqua ossigenata non fa' male e con un cerotto sopra sarebbe il top. Così penso che dovrei farlo anch'io con le ferite del cuore.
Concludo con dicendo che oggi ti ho scritto soltanto perché ho dimenticato la mia lametta, non me la sono portata con me. A volte ci provo a non farlo, ma altre volte prende il sopravvento, è come un modo per riflettere su me stessa.
Voglio dirti solo che non sei solo, anche quando lo sei.
E tu perché ti fai del male?