Ciao SVeritas
C'è stato un periodo in cui sentivo forte il bisogno di tagliarmi, fortunatamente non ho mai cominciato. E non l'ho fatto perché razionalmente volevo preservare la mia incolumità e soprattutto qualcosa mi diceva che se avessi cominciato sarebbe stata dura smettere.
Però ti posso parlare del disturbo ossessivo-compulsivo che è mi ha "deliziosamente" fatto compagnia per molto tempo. Non so se hai familiarità con questo disturbo, per me si manifestava nell'improvvisa necessità di fare qualcosa e ripeterlo fino allo sfinimento. Se non lo facevo l'ansia, l'angoscia, il terrore mi attanagliavano. Al contrario se assecondavo quell'impulso mi dava un temporaneo sollievo. Razionalmente sapevo che anche se non avessi ascoltato quegli impulsi che mi spingevano a comportamenti inutili e ripetitivi non sarebbe successo niente ma c'era questa sensazione forte che provavo: una necessità, un terrore che se non avessi ascoltato quegli impulsi sarebbe accaduto qualcosa di terribile.
Era una cosa molto debilitante a livello psicologico e spesso mi creava problemi relazionali se succedeva in pubblico. Un fantastico divertimento!
Questo ed altri disturbi mi hanno reso la vita difficile per tanto tempo. Ho letto molto di psicologia, ho analizzato minuziosamente ogni parte di me.
Per quanto riguarda il disturbo ossessivo-compulsivo ho letto che per venirne fuori avrei dovuto trovare la forza di ignorarlo, perché i percorsi mentali fallaci si originano e si rinforzano ogni volta che tu assecondi il disturbo, mentre si indeboliscono ogni volta che ignori gli impulsi, fino a quando il disturbo allenta la sua morsa e tu ti riprendi la tua vita. È stata una fatica immane ma adesso, seppure ogni tanto qualche piccolo fastidio fa capolino, posso dire di averlo superato.
Quello che posso consigliarti è di mantenere un atteggiamento ottimistico, ne verrai fuori! La guarigione è una cosa alla tua portata. Dentro di te hai le risorse per vincere il dolore, lo sconforto, la solitudine che ti affliggono. Vincerai sui disturbi psicologici che ti affliggono, tu sei più forte di loro! Nella mia esperienza questi disturbi si sviluppano nelle persone con un certo tipo di sensibilità come risposta a vari tipi di stress, dolore e sofferenza. E come questi disturbi si originano così possono avere una fine.
Sviluppa dentro di te un "occhio analitico" che vegli sui tuoi comportamenti e si mantenga lucido anche durante le crisi. Gradualmente resisti agli impulsi che ti chiedono di tagliarti. Anche se sono diverse fra loro le crisi si somigliano, con l'esperienza puoi riconoscerne i sintomi e l'andamento e non credere alle emozioni negative alle quali ti sottopongono per spingerti a tagliarti.
Una cosa che potrebbe aiutarti è incanalare quelle necessità in qualcos'altro, può essere qualsiasi cosa ti faccia sfogare ma mi viene in mente per esempio prendere a pugni il materasso o il cuscino. Anche urlare aiuta a sfogare però alla lunga la voce ne risente.
Non ti affezionare alle etichette, ti hanno diagnosticato un disturbo borderline ma tu non sei quel disturbo. Tu sei una persona unica al mondo. Una persona che soffre ma che ha dentro di sé le risorse per star meglio e guarire. Credici, tu ne verrai fuori!
Anche quando stai male, anche quando piangi, sei depressa o arrabbiata ripetilo sempre a te stessa. Tu starai meglio e guarirai!
Tutto nasce da questo, questo atteggiamento insieme al supporto delle persone che ti sono vicine: amici, familiari, terapisti è il primo passo di un cammino che non sarà una passeggiata ma che sarai in grado di percorrere e ti condurrà via da questi problemi.