kathellyna ha scritto:mi sembra veramente un consiglio di merdа quello che ti è stato dato, soprattutto considerando che viene da una persona che dovrebbe capire bene il malessere e i problemi della vita della gente.
Ogni cosa può essere vista sotto diversi aspetti.
Quel consiglio può essere visto come "di merda" dal punto di vista
umano o morale, ma anche come "efficace" dal punto di vista
funzionale (risultati).
Un terapeuta è pagato per far star meglio il cliente, non per dire la cosa "giusta" in senso morale (così come un avvocato ha il compito di difendere il suo cliente anche quando sa che è colpevole). Non è un prete.
Quindi IMO quella psicologa ha svolto il suo compito, dando a @Penna un consiglio funzionale (
che infatti ha funzionato).
Poi a qualcuno può far schifo, ma quello è un problema suo:
il mondo non è fatto per farci contenti, o adeguarsi alle nostre aspettative.
L'errore di molte persone è aspettarsi che il mondo si adatti a loro: che sia giusto, equo, buono, morale, compassionevole.
Newsflash per costoro: avete sbagliato pianeta!
A)
Si può parlare delle cose come dovrebbero essere. Può essere gratificante, ma raramente produce risultati.
B)
Oppure si può parlare delle cose come stanno realmente. Io preferisco fare discorsi del genere, perché secondo me sono più utili per produrre i risultati voluti. Per creare risultati, bisogna partire dai fatti reali, non dalle favole.
Molti miei scritti disturbano certe persone, perché parlano delle cose come sono realmente (non come dovrebbero); e risultano quindi sgradevoli.
Il consiglio della psicologa di @Penna era del tipo B: e giustamente basato sulla diversa psicologia di uomini e donne (potrei spiegare il perché, ma tanto non ti interessa saperlo).
Che poi a te - donna - dia fastidio, perché va a tuo svantaggio, è irrilevante. Resta un fatto efficace.
E' un po' come se qualcuno consigliasse ad una donna: "
Fagliela 'annusare', ma non dargliela subito": ad un uomo dà fastidio, ma in genere funziona.
Solo che - chissà perché - i consigli dati alle donne per ottenere i loro scopi sembrano legittimi (come il mio esempio sopra, usato da secoli). Se lo stesso viene fatto per gli uomini, tante donne insorgono. Solita ipocrisia in stile femminismo?

(la parità solo quando fa comodo)
una persona che in un certo periodo non riesce ad andare a letto con il fidanzato perché ha troppi pensieri negativi in testa [...] non ha certo bisogno di vedere il partner che inizia ad interessarsi ad altre.
Vero.
Ma il tuo atteggiamento è il solito delle donne egocentriche (stile femministe radicali) che
pensano solo e sempre ai bisogni della donna, e quelli dell'uomo vengono per ultimi (o non vengono nemmeno considerati).
Una mentalità del tipo "Lui dovrebbe esistere per fare felice lei"... ma lei non ha mai tale compito.
Io invece ricordo spesso che
ogni relazione è basata sulla soddisfazione dei bisogni reciproci - e quando quei bisogni non vengono soddisfatti, la relazione decade.
p*rca miseria! ... Sarò mica per una parità reale?!? Questo non è accettabile!!!
degli articoli di navigator63 mi stupisce sempre che dicano cose che solitamente sono scritte anche sul forum dei brutti e in simili luoghi
La differenza è che io non aderisco a nessuna posizione fissa, modello o ideologia, ma
le considero tutte, e cerco di identificare quello che è reale e che funziona.
Infatti mi baso su fonti eterogenee: non ho una fede, e rifuggo ogni ideologia.
Tra i tanti deliri che scrivono sul Forum dei Brutti (che ho frequentato), ci sono anche concetti utili - ed io li assorbo. Sono cmq esseri umani che parlano della loro sofferenza.
Così come prendo dalla Red Pill i concetti sensati, ed ignoro i suoi fanatismi ed estremismi.
La Red Pill non è "il male" (anche se disturba molte donne): nel suo senso più costruttivo, è una visione onesta e realistica di come funzionano i rapporti uomo-donna. Opposta - tra l'altro - alle bugie romantiche e hollywoodiane, ed alla propaganda femminista.
Le donne che si scagliano contro la Red Pill, di solito è perché dice cose vere che loro però non vogliono sentire (perché scomode o svantaggiose, o che svelano i loro altarini).
eppure se c'è scritto "forum dei brutti" e "redpill" iniziate a lamentarvi e a fare polemica
Il problema è quando uno prende una ideologia (Red Pill o sinistra o femminismo o religione...) e ne fa una fede assoluta. Quindi combatte ogni visione alternativa. Allora diventa un
fanatico irrazionale.
Io invece cerco sempre di considerare
tutti i punti di vista: ti sfido a trovare un mio scritto in cui mi schiero da una parte sola, e considero valida solo quella.

NB: Ho preso spunto dalle tue parole, ma il discorso è rivolto a tutti quelli che contestano questi argomenti in modo
soggettivo e viscerale, senza argomenti razionali. Tipo
"E' sbagliato perché mi fa schifo (o mi fa stare male), ed è così perché me lo sento!" (come ha fatto uno ripetutamente nella prima pagina).
Ne consegue che risponderò solo ad argomentazione ragionate e fondate, ignorando polemiche sterili - che aumentano solo l'entropia.