DanyDuck ha scritto:Detto questo credo sia giusto ricordare che il preservativo è l'unico rimedio per evitare il contagio da malattie sessualmente trasmissibili
Giusta osservazione, ma vorrei aggiungere che
il rischio andrebbe ponderato in termini di probabilità, non preso in senso assoluto.
Mi spiego meglio: vedo spesso persone che fanno "terrorismo psicologico" sulle
MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili), drammatizzando la necessità del profilattico sempre e comunque (non parlo di te, @DanyDuck, tu ne hai parlato in modo ragionevole).
Curiosamente, però, le stesse persone magari fumano, o viaggiano in auto senza darsi pensiero; dimenticando che malattie e morti per tumori ai polmoni o incidenti d'auto sono molto superiori a quelli per MST*.
Il che mi fa pensare che in loro ci sia un fondo di
"moralismo sessuale", che porta ad amplificare i pericoli delle MST rispetto ad altri.
Quindi, io direi che è sensato usare il preservativo quando incontriamo una persona nuova o non ci sentiamo di fidarci; senza però cadere nella paranoia
* Per dare un'idea delle probabilità (dati Italia):
- Nel 2018 ci sono stati 661 nuovi casi di AIDS (l’incidenza di AIDS è in lieve costante diminuzione) (
fonte Ministero Salute)
- Il numero di decessi in persone con AIDS rimane stabile negli ultimi anni ed è pari a poco più di 500 casi per anno (
fonte LILA).
- Nel 2018 ci sono stati 172.553 incidenti stradali con lesioni a persone, con 3.334 morti e 242.919 feriti (
fonte ISTAT).
- Nel 2016 il numero di decessi dovuti a tumore al polmone è stato di 33.838 (è la causa principale; in totale nel 2016 si sono verificati 179.502 decessi attribuibili a tumore).
In media ogni giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa di un tumore (
fonte La Repubblica).
Quindi la persona media ha 7 volte più chance di morire in auto che di AIDS, e un fumatore ha 68 volte più chance di morire di tumore che di AIDS (senza contare le menomazioni da incidente, e le chance ancora peggiori di chi fuma e vive in modo sregolato...). I tumori, da soli, uccidono ogni giorno il numero di persone che l'AIDS uccide ogni anno.
Eppure gli stessi che alimentano il panico sulle MST, raramente smettono di fumare, migliorano la loro alimentazione o stile di vita, o riducono l'uso dell'auto. La loro incoerenza e moralismo risultano evidenti: trascurano rischi comuni (e frequenti), ma drammatizzano rischi minori quando connessi all'attività sessuale - che viene quindi "demonizzata".