Mentre passo un periodo dove credo di stare toccando il fondo, mi è capitato di vedere ciò che scrivevo quì ed in altri posti solamente un'anno fa.
Con grande nostalgia.
Ho sempre vissuto una vita intera nell'apatia, lavoro mediamente bene, amici mediamente bene, famiglia mediamente bene, amore mai esistito. Era come non provare niente, niente gioia, niente dolore.
E la cosa iniziava a starmi stretta e guardo ora quasi sorridendo a quel "lamentarmi" di quella situazione.
Perchè ora tutto inizia a perdere i pezzi. A parte il mio paio amici, un legame solido e che sembra indistruttibile ma fatto pur sempre di persone simili che si trovano nello stesso pantano.
In parte la famiglia, il lavoro ma soprattutto (soprattutto, lo dico due volte) la ricerca dell'amore mi hanno alla fine portato ansia, frustrazione e periodi di odio profondo e furia cieca. E senza nessun risultato
E allora io credo quasi di voler tornare nel tiepido abbraccio materno dell'Apatia quando non mi passava neanche per l'anticamera del cervello di trovare qualcuno, non me l'aspettavo io e non se l'aspettava nessuno.
Quando tra i miei contatti non appariva nessun nome femminile, nessuno sulla strada a dirmi sempre "prova più avanti". Nessuna illusione.
Era meglio la mia vecchia stradina completamente deserta?
Perchè adesso invece sento un gelo totale e un cielo nero. Un gelo sferzato ciclicamente dal vento incandescente dell'odio.