Sono in coppia e mamma di un bambino di quasi 3 anni che adoro. Inutile dire che nella coppia le cose non vanno molto bene, io ho appena smesso una terapia per una depressione e inizio a comprendere che la vita che ho mi va un pò stretta. Più che altro il mio compagno soprattutto da quando lavora a casa per smart working è sempre più irascibile, si scoccia per qualunque cosa io chieda, si lamenta perchè la casa non è pulita come lui vorrebbe, si infastidisce se chiedo di lasciar perdere certi lavori non necessari (un muretto che vuole costruire ma non necessario) e piuttosto andare a fare un giro con il bimbo tutti insieme.
Sono sempre preoccupata di non farlo arrabbiare e quindi cerco di prevenire tutte le occasioni di fastidio, ma è difficile perchè anche io lavoro e oltre al lavoro niente altro. Ho tanti conoscenti ma on amici qui nel paese dove siamo venuti a vivere ristrutturando la casa di sua nonna. La sua famiglia è complicata, genitori divorziati, madre che spende e spande e ora l'abbiamo portata a vivere qui vicino perchè l'alternativa era mantenerla. Ci tiene il bimbo quando siamo al lavoro e con lui è meravigliosa, ma litiga sempre con tutti e in particolare con il mio compagno per ogni cosa e io a volte vorrei prendere la macchina e andarmene lontano per non dover sopportare questa situazione. Mi occupo di tutte le questioni amministrative della casa anche per sua madre per cercare di farle avere contributi, casa popolare, ecc... e lui la scusa sempre anche quando è palesemente egoista pretendendo ad esempio che noi le facciamo il trasloco con tutti i fastidi e le arrbbiature per i fine settimana sprecati.
Vengo al punto.
Da circa 3 mesi ho un nuovo lavoro e per lavoro mi è capitato di sentire un collega che non ho mai ancora visto. E' stato molto cortese sin da subito, ma ha anche iniziato a chiamarmi al telefono con delle evidenti scuse a volte. A volte mi spiegava come scrivere meglio certe cose, ma ora che oramai ho imparato mi chiama con dei pretesti lvorativi che non hanno fondamento e quando tra le righe glielo faccio notare già più di una volta mi risponde:"dai, era una scusa per sentirti!"
una volta mi ha chiamato e abbiamo parlato solamente di cose che col lavoro non c'entravano nulla. Ha voluto sapere di me. Dopo le prime due tre volte provo un brivido quando vedo il suo nome comparire sul telefono, e sono sensazioni che non provavo dall'ultima volta che mi sono innamorata oramai più di 15 anni fa del mio compagno.
Mi sento sciocca, è ovvio che questo collega scherza, anche quando mi invita a passare nel suo ufficio per andare a trovare lui e le colleghe.
Non so come comportarmi, l'altro giorno c'era anche il mio vicino di scrivania quando mi ha telefonato e mi sono accorta di essere arrossita come una ragazzina.
Ho paura di incontrarlo e deluderlo dal punto di vista fisico, non so che fare. Sono confusa, mi capita di pensarlo spesso e la sua voce mi eccita al punto che l'ultima volta che ho fatto sesso con il mio compagno ci ripensavo e mi eccitavo tantissimo.
Non mi è mai capitata una cosa del genere e razionalmente so che è tutto dovuto alla situazione col mio compagno.
Non so che fare, se chiedergli di smettere di farmi queste telefonate, ma magari è un film che mi sono fatta io.
Confusione totale.