germano ha scritto:Guardiamo I FATTI, non la nostra personale percezione!
Magari

Ma quando i fatti sono scomodi, complessi o smentiscono le nostre posizioni, tanti li ignorano e si attaccano ai loro pregiudizi (e non fatemi parlare dei no-vaxx...

).
I fatti sono che se vado a fare una passeggiata in centro vedo tutti accoppiati! I belli coi belli e i brutti coi brutti (salvo eccezioni).
Infatti questo è quello che succede alla
maggioranza delle persone: in qualche modo si accoppiano.
Gli incel, i "single a vita", gli
hikikomori, sono - fortunatamente - una minoranza.
Però vedo una seria mancanza nella tua osservazione: parli "per estremi" (belli e brutti), ma dimentichi che
la maggior parte delle persone sono normali, nella media. Né davvero belli, né realmente brutti.
Vedere il mondo diviso in due, solo belli e brutti, è una notevole distorsione della realtà.
E crea anche dei
problemi di percezione: se la vedo in quel modo,
e non faccio parte dei belli, allora automaticamente mi considero brutto - anche se magari invece sono "normale", intorno alla media.
E c'è una grossa differenza tra essere davvero brutto (quindi "fuori mercato" o quasi), ed essere normale (quindi con discrete chance di relazione, anche se non eccelse).
Bisogna puntare a qualcuna al nostro stesso livello di bellezza (o inferiore).
Esatto.
Questo è semplice
realismo (fare i conti con la realtà), e vale in tutti gli aspetti della vita:
-
Lavorativo: non posso pensare di avere un lavoro fantastico se ho capacità mediocri.
-
Esistenziale: non posso credere di poter essere sempre felice, perché
la vita non è fatta per renderci felici.
-
Sentimentale: non posso pretendere di avere una relazione straordinaria se sono un tipo ordinario, né un/a
partner che valga molto più di quanto posso offrire io.
Può essere visto come un accontentarsi, vedetela come vi pare, ma di fatto è così.
Infatti,
chi sta in coppia si accontenta sempre, in qualche modo. Perché il partner "su misura" non esiste.
Chi invece pretende la perfezione, od ha ambizioni fuori dalla sua portata, può fare solo due cose:
- Restare sempre solo.
- Passare da una relazione (fallimentare) all'altra,
in cerca della sua "anima gemella" perfetta (se è abbastanza attraente).
Mi spiego meglio: prendete maschi e femmine misti che non si conoscono e buttateli in un villaggio turistico per 1 mese. La prima settimana si accoppieranno quasi solo i belli, molto in seguito inizieranno a formarsi anche le coppie di brutti.
Ma è ovvio!

Perché in realtà
tutti vorremmo il meglio - anche in ambito relazionale (si chiama "ipergamia").
Quindi nel tuo villaggio ipotetico tutti all'inizio ambiscono ai partner "al top", però:
- Quasi subito i più belli e affascinanti si scelgono fra di loro - mentre gli altri li sognano o ci provano senza successo.
- Poi quelli "normali" si rendono conto di non poterli avere, e quindi si "adattano" alle persone più alla loro portata e disponibili.
- Alla fine resteranno single solo i più brutti (o insopportabili), e quelli troppo ambiziosi (che non si adattano).
Diciamo che i belli sono più coraggiosi e sfrontati. Ecco, questo sì.
Certo, perché sanno di avere potere e sono sicuri di sé.
Ma anche perché il loro "
potere estetico" concede loro molte più possibilità e opportunità, quindi "vincono facile".

Quando si parla di potere si cita spesso quello economico, ma si trascurano due altri poteri che hanno grande influsso nella nostra società:
- Il
potere della bellezza- E il
potere sessuale (che è principalmente delle donne)