DeadPool92 ha scritto:VeraVita ha scritto:DeadPool92 ha scritto:Ciao a tutti, faccio un pò fatica a parlare delle mie cose, sopratutto a trascriverle, non sono molto bravo a raccontare o esprimermi scrivendo.
Non posso mettermi a raccontare della mia vita per filo e per segno, altrimenti non basterebbe una settimana, e mi ritroverei con il tunner carpale ai polsi....
Quello che voglio trattare, nel mio caso specifico, che ritengo sia portato a l'estremo...è la rigidita e severità che ho io con me stesso.
Non ho mai sofferto di depressione cronica, nell'infanzia ero un bambino molto sensibile e dolce, amato da la mia famiglia, anche se ho attualmente una famiglia allargata con genitori separati, siamo tutti molto uniti e l'affetto non è mai venuto a mancare....Ho sofferto di bullismo che a l'epoca non veniva trattato come ora, anzi forse c'era troppa leggerezza in alcuni casi che hanno fatto si di portare ferite che ancora oggi molti stanno scontando, ma anche del bene, perchè in altri casi fortifica molto, come nel mio caso che sono sempre stato obeso, e all'età di 12 anni mi sono voluto dar da fare per migliorare questa cosa, sia legata al bullismo ma anche per una mia soddisfazione personale...per tutta la vita fino ad oggi lo sport mi ha sempre accompagnato insegnandomi la disciplina il rispetto per gli altri e amare se stessi, ma non mi è mai bastato ho voluto e preteso sempre piu da me stesso...fino ad oggi ho condotto una vita esemplare, sportivo un grande lavoratore, esperienze sentimentali alcune soddisfacenti alcune un pò meno.
Ma mi sento prigioniero di me stesso....ho 30 anni, ho un appartamento che ho voluto comprare e ristrutturare mettendo da parte i soldi con cui sarei potuto andarmi a divertire, mi sono dedicato al lavoro in modo estenuante anche per non deludere i miei cari e le persone che mi vogliono bene e me stesso...premetto ho avuto anche tanti altri problemi legati all'alcool, una malattia che curo da 10 anni e la mia probabilmente ossessione cronica affettiva che cerco nelle ragazze, avendone avute alle spalle più di 20 tra cui 4 importanti, ma ho sempre preso queste problematiche come una sorta di sfida che la vita mi ha posto davanti, e spesso lo affrontata con leggerezza....sono stato male una settimana forse un mese, ma poi mi sono sempre rialzato, o meglio me lo sono imposto, come se non mi è permesso star male, anche se è inevitabile star male e avere delle problematiche, non sempre si può stare bene, la felicità non è per sempre ma attimi della vita che spesso siamo noi a intravedere in base alla prospettiva. Quello che voglio dire è che è un anno a questa parte che mi sono molto reso conto di questa durezza nei miei confronti, perchè faccio tutto da solo, nessuno mi giudica e anche lo facesse non mi importerebbe perchè sono io il primo a farlo dal principio, alla ricerca sempre di un miglioramento e perfezione non solo fisico ma anche mentale, che mi ha portato a compiere gesti sempre piu puntivi nei miei confronti e di autosabotaggio involontario. E non so proprio come uscirne. forse prima ne uscivo perchè non mi rendevo molto conto di questa cosa e piùche affrontarla, la sviavo dando una spiegazione diversa, sempre incolpando me stesso di sbagli o errori commessi mai puntando il dito sul prossimo o sul mondo, ma era pià un girare intorno, ora che me ne rendo più conto non so come fare e spesso i binari che solitamente sono tracciati alla perfezione, deragliano e ho paura anche di questo.
Ho tanto altro da raccontare ma il succo è questo ed è stato uno sfogo non per forza voglio risposte o citazioni simili, mi è bastato condividerlo
In base a ciò che mi hai raccontato, ho due chiavi di interpretazione. La prima è che non sei soddisfatto della tua vita nonostante i successi, vorresti qualcosa di più che ancora non hai capito cosa (scusami). La seconda è che non hai abbastanza coraggio. Nel senso che hai paura di fare qualcosa di nuovo che potrebbe cambiare la tua vita. Di perdere questo equilibrio che ti sei creato.
Qual è il mio consiglio, seppur non richiesto? Vivi il presente ;-) buone cose e complimenti per la tua storia penso ci siano davvero pochi ragazzi come te, in giro!
Probabilmente hai ragione, seppur dura da ammettere....Ho tanta determinazione, senso del sacrificio e forza, ma spesso vado in contro a delle debolezze che mi è difficile a me stesso di ammettere, nel senso soffoco nella mia forze arroganza e superbia, ma con me stesso.
Cerco di vivere il presente, ma non posso vivere senza uno scopo o obbiettivo...un periodo che sia breve o lungo senza un qualsiasi scopo mi destabilizza. Non so bene come spiegarmi scusamiperò le chiavi che hai voluto centrare sono giuste, mi ci ritrovo.
Penso, che ci siano tante cosa da fare/obiettivi.
Dovresti chiederti cosa ti piace e che faresti sempre, secondo me ;-)