da Penna » 03/03/2022, 17:59
Non è detto che ci sia una correlazione, ma storicamente c'è stata. Ovvero prendendo in considerazione la crescita demografica a livello storico, l'immagine che se ne trae è quella di un ciclo con crescite e cali tra loro correlati: a seguito di una crescita demografica le risorse (un tempo minori poiché la tecnologia umana del passato era in grado di generare output minori nonostante le risorse disponibili fossero maggiori per natura, es. se manodopera dei braccianti = k e macchine agricole = k1, allora anche in presenza di un terreno ridotto per una macchina agricola, l'output di k1> output k) cominciano a scarseggiare, dunque aumenta il prezzo. Se il prezzo aumenta a dismisura, una popolazione con un potere d'acquisto ridotto (e qui consideriamo che il potere d'acquisto si è mantenuto stabile per tutta la storia umana fino all'età industriale, detta take off) può anche morire di fame. Se oltre ad un prezzo in aumento aggiungiamo degli anni particolarmente duri, es: guerre, pestilenze ecc... la carestia è assicurata. In tutto ciò si aggiunge che in passato la popolazione era per lo più giovane e la mortalità infantile altissima. Con queste condizioni è chiaro che si produce un crollo demografico. Tuttavia il crollo demografico diviene un'occasione per i sopravvissuti: meno popolazione = richiesta di manodopera difficile da soddisfare in modo esaustivo. La conseguenza è una crescita dei salari (temporanea, perché ripetiamo che per gran parte della storia umana, il potere d'acquisto non è cambiato significativamente dal tempo dei Romani fino al 1750, anche 1850 per alcuni paesi arretrati) dunque maggiore disponibilità di cibo, l'economia cresce, il risultato è un nuovo aumento demografico. A sua volta si riproducono le condizioni che hanno generato il crollo precedente (si consideri poi anche la scarsa igiene che ha un effetto maggiore con l'aumento della popolazione e delle risorse, es: animali che vivono insieme a uomini). E così via, il ciclo continua.
Con l'età industriale questo ciclo si è rotto definitivamente, il miglioramento di igiene, l'ospedalizzazione per la cura di malattie, l'assistenza sanitaria in molti casi gratuita, opere di carità, pensioni ... migliorano il tenore di vita delle persone, in un certo senso l'uomo sconfigge la natura.
Il punto di rottura potrebbe arrivare però prossimamente, con nuove sfide all'orizzonte che potrebbero davvero restituire alla natura il suo dominio sull'uomo, una tra tutte il cambiamento climatico