Autostima

[Serenella775]

Forse è proprio questo, ti soffermi troppo a pensare cosa gli altri possono immaginare di te ma la verità è che non puoi metterti nella testa di altri. Concentrati meno su quello che possono pensare le persone e concentrati su te stesso

[Eliminato]

Suppongo banalmente, come da titolo dato da te stesso a questo thread del resto, che questo sia un problema di bassa autostima. Quando ero molto giovane, parlo proprio di avere 18-19 anni, anche a me sembrava di sentire ovunque insulti alla mia persona per strada. Purtroppo, proprio per mia esperienza diretta, ritengo che prima si possa lavorare sulla propria "fragilità emotiva" e meglio è, perché ricordo quanto si possa star male. Sembrano circostanze di poco conto, ma invece non lo sono, specie a lungo termine. Potrebbe essere davvero utile un percorso psicologico, come del resto servì a me all'epoca. Anche delle buone letture sull'autostima, come inizio, potrebbero fornire un aiuto preliminare ma prezioso non da poco. Ad ogni modo, in linea di massima, penso che il rinforzare i tuoi pregi e il diventare consapevole dei tuoi difetti (come tutti) sia la via più semplice per imparare a lasciar scorrere qualsiasi eventuale cattiveria proveniente dall'esterno. Una volta che conosci i tuoi punti di forza e quelli di svantaggio, tutto scivola via. Penso poi pure, in tutta onestà e sempre parlando della mia esperienza su pelle, che alla gente raramente importi davvero di sconosciuti per strada e, spesso, siamo noi a immaginare scene dando connotati negativi alla vicenda, perché tutto ruota intorno alla bassa autostima che prende il centro di tutto. In ogni caso, spero tu possa trovare una via risolutiva o di aiuto perché, credimi, è sicuramente possibile venirne fuori pian piano. Ciao!

[VeraVita]

Ogni volta che vado in giro per strada, quando la gente cammina e dice la parola brutto, penso sempre che si stia riferendo a me, per esempio: L'altro giorno ero andato con dei miei amici a prendere l'aperitivo e, mentre mangiavo, erano passate due ragazze vicino al nostro tavolo e, mi era sembrato di sentire da una di loro, le parole " Mostro", e " Bruttissimo". Appena avevo sentito quelle frasi, dentro di me sono stato male, perchè avevo paura che quelle due amiche si riferissero a me. Cosa posso fare per non pensarci?

Penso sia importante porsi delle domande. Nel senso, che se ti fanno male magari, dovresti curarti nei tuoi limiti di più. Volerti più bene. Inoltre, scusami, se ti guardi intorno bene è pieno di persone che sono persone normalissime. Nel senso che hanno i loro pregi e difetti e sono comuni mortali. Con tutto rispetto, per loro. Quindi, se è qualcosa di cui (secondo te, ma per me si può sempre migliorare, volendosi, semplicemente, più bene e lavorando sulla propria personalità) non ci si può fare molto, dovresti pensare che queste persone hanno vite molto vacue o se hanno colto in te queste caratteristiche è perchè dentro di loro, hanno del marcio (con tutto rispetto). Poi, veramente, se le guardi bene queste persone hanno le loro problematiche e tutte soffrono.
Quindi, rispondendo alla tua domanda: non pensarci perché in finale stiamo tutti nella stessa barca.
Tante belle cose e auguri di Buona Pasquetta ^-^

[kathellyna]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

[Eliminato]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

Se hai l'autostima bilanciata (nota bene: non elevata, ma in equilibrio) certe cagate ti scivolano proprio, è questo il punto.

Autostima bassa (eclatante ad es. nel disturbo evitante, dipendente, paranoide etc): "Oddio, quei tizi che non vedrò mai più nella mia vita hanno detto che sono un cesso, allora non valgo niente, domani mi uccido, hanno ragione loro ed è inutile lottare, hanno perfettamente ragione loro e un parere simile dev'essere per forza verità assoluta";

Autostima elevata (alias farlocca, tipica dei disturbi di personalità del cluster B - li adoro perché si sente il loro dolore straziante): "Ridono di me perché rosicano dentro, sono invidiosi e sotto sotto vorrebbero essere come me, quindi tentano di sminuirmi solo perché non possono raggiungermi. Alla fine tutto il mondo sa che sono la/il migliore, è solo questione di tempo prima che mi scritturino per un film come protagonista o l'ONU chieda in ginocchio di diventare Imperatore del Mondo";

Autostima bilanciata: "Non posso piacere a tutti e ci sarà sempre qualcuno che ci trova spiacevoli (caratterialmente come fisicamente) ma, ehi, sto facendo queste cose molto belle per me stesso (e gli altri perché no) e il parere di persone che neanche conosco non dovrebbe rovinare quello che mando avanti nella mia vita. Non posso modificare alcune cose, ma posso cambiare la mia reazione di fronte a certe situazioni."

Ecco, spero di aver reso la differenza

[ElleKira]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

Se hai l'autostima bilanciata (nota bene: non elevata, ma in equilibrio) certe cagate ti scivolano proprio, è questo il punto.

Autostima bassa (eclatante ad es. nel disturbo evitante, dipendente, paranoide etc): "Oddio, quei tizi che non vedrò mai più nella mia vita hanno detto che sono un cesso, allora non valgo niente, domani mi uccido, hanno ragione loro ed è inutile lottare, hanno perfettamente ragione loro e un parere simile dev'essere per forza verità assoluta";

Autostima elevata (alias farlocca, tipica dei disturbi di personalità del cluster B - li adoro perché si sente il loro dolore straziante): "Ridono di me perché rosicano dentro, sono invidiosi e sotto sotto vorrebbero essere come me, quindi tentano di sminuirmi solo perché non possono raggiungermi. Alla fine tutto il mondo sa che sono la/il migliore, è solo questione di tempo prima che mi scritturino per un film come protagonista o l'ONU chieda in ginocchio di diventare Imperatore del Mondo";

Autostima bilanciata: "Non posso piacere a tutti e ci sarà sempre qualcuno che ci trova spiacevoli (caratterialmente come fisicamente) ma, ehi, sto facendo queste cose molto belle per me stesso (e gli altri perché no) e il parere di persone che neanche conosco non dovrebbe rovinare quello che mando avanti nella mia vita. Non posso modificare alcune cose, ma posso cambiare la mia reazione di fronte a certe situazioni."

Ecco, spero di aver reso la differenza

[ElleKira]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

Se hai l'autostima bilanciata (nota bene: non elevata, ma in equilibrio) certe cagate ti scivolano proprio, è questo il punto.

Autostima bassa (eclatante ad es. nel disturbo evitante, dipendente, paranoide etc): "Oddio, quei tizi che non vedrò mai più nella mia vita hanno detto che sono un cesso, allora non valgo niente, domani mi uccido, hanno ragione loro ed è inutile lottare, hanno perfettamente ragione loro e un parere simile dev'essere per forza verità assoluta";

Autostima elevata (alias farlocca, tipica dei disturbi di personalità del cluster B - li adoro perché si sente il loro dolore straziante): "Ridono di me perché rosicano dentro, sono invidiosi e sotto sotto vorrebbero essere come me, quindi tentano di sminuirmi solo perché non possono raggiungermi. Alla fine tutto il mondo sa che sono la/il migliore, è solo questione di tempo prima che mi scritturino per un film come protagonista o l'ONU chieda in ginocchio di diventare Imperatore del Mondo";

Autostima bilanciata: "Non posso piacere a tutti e ci sarà sempre qualcuno che ci trova spiacevoli (caratterialmente come fisicamente) ma, ehi, sto facendo queste cose molto belle per me stesso (e gli altri perché no) e il parere di persone che neanche conosco non dovrebbe rovinare quello che mando avanti nella mia vita. Non posso modificare alcune cose, ma posso cambiare la mia reazione di fronte a certe situazioni."

Ecco, spero di aver reso la differenza

Io sono più da autostima bassa

[Lory White]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

"Autostima" per me è una delle tante parole con cui si cerca di imporre concetti psicologici alle menti delle persone. Non che sia totalmente errato a livello teorico, ma il rischio è di creare una reazione di vomito (più che giustificato) in chi apprezza la concretezza e la realtà. Il tuo ragionamento per me è corretto. Solo che nel mio caso anche se tutto il mondo mi vedesse come un cesso mi amerei lo stesso. Perché il mio cuore lo posso sentire solo io, nessuno me lo può portare via e nessuno può impedirmi di amarmi. Non mi amo perché ho "autostima", ma perché sto diventando cosciente del mio cuore e se non divento io cosciente di questo nessuno lo può fare al mio posto; per me è quasi, o forse proprio tutto, lo scopo del vivere: imparare ad amarsi senza maschere per piacere a qualcuno, nè maschere per piacere a se stessi.

[ElleKira]

però scusate, è vero che ci sono delle persone che ridono dell'aspetto degli altri o li offendono, anche per strada. certamente non tutti quelli che dicono "brutto" o si mettono a ridere ce l'hanno con noi, ma succede. che c'entra l'autostima se è qualcosa che accade davvero? è normale rimanerci male, soprattutto per chi sa di non essere effettivamente di bell'aspetto. e io potrei pure pensare "gli strоnzi sono loro, essere brutti non è una colpa", ma servirebbe a poco. sarebbe una cosa del genere:

A me infatti era capitato più volte di essere guardato male o deriso da sconosciuti. Questo mi capitava quando andavo a scuola però

[Lory White]

A me infatti era capitato più volte di essere guardato male o deriso da sconosciuti. Questo mi capitava quando andavo a scuola però

Anche a me è successo ed è inutile negare la realtà, tuttavia questo avvilimento in definitiva è un auto-punizione. Anche se gli altri ci vogliono punire (e possiamo anche averne solo paura) non per questo dobbiamo farlo noi per primi. Inoltre la punizione che possiamo dare a noi stessi è molto molto molto più profonda di quella che ci possono dare gli altri. Succede anche che se si impara a partire con quel tipo di auto-punizione inconsciamente si richiama quella degli altri. Viceversa se proviamo noi per primi amore per noi stessi facilmente gli altri ne resteranno comunque colpiti, anche se per i loro standard potremmo risultare cessi da un punto di vista più superficiale. Di fatto ci possono essere persone giudicanti e sono libere di essere così.