Prima di tutto vorrei fare un chiarimento semantico, perché vedo spesso termini usati a sproposito (tipo "poliamore" per indicare tutte le relazioni non esclusive).
Il termine generale per indicare questo tipo di relazioni è "
non-monogamie etiche" ("etiche" vuol dire che tutte le persone coinvolte sono informate e consenzienti). Al suo interno poi ci sono modalità molto diverse: coppie aperte, scambismo, poliamore, ecc.
Esamino l'argomento nel mio articolo sulle
relazioni alternative alla monogamia.
Broken Mirror ha scritto:Ma, in sintesi, cosa sono queste relazioni poliamorose e in cosa si differenziano da quelle aperte?
Solitamente, nella
coppia aperta c'è liberta di avere rapporti sessuali con altri, ma non sentimentali.
Invece nel
poliamore si è aperti alla possibilità di amare più persone, incluso i "triangoli" (A, B e C si amano reciprocamente) e le "polifamiglie" (più partner si amano, convivono e magari crescono figli).
Secondo voi uscire dalla monogamia può essere vantaggioso?
IMHO, più che una scelta razionale è un comprendere se è nella tua natura.
P.es. se ti piace l'idea di avere più partner, ma l'idea che lo faccia il tuo partner ti fa impazzire... non è proprio nelle tue corde

Se invece l'idea che il tuo partner sia felice anche con altri ti fa piacere, proprio perché lo ami (si chiama "compersione"), è indice che è più incline al tuo modo di essere (poi in pratica tutti possiamo sentire della gelosia, ed imparare a gestirla).
Quali i possibili benefici di uno stile di vita non monogamo?
Per me il primo è che
cade la necessità di mentire o fingere. Quindi puoi essere più autentico e libero, e così il tuo partner.
Siamo sinceri: il 99% delle persone fa pensieri o fantasie su altri... ma li tiene ben nascosti.
Anche se non si arriva a tradire, è un frequente impulso a mentire o nascondersi, una cosa che mina l'intimità.
In una relazione aperta posso tranquillamente rivelare tutto ciò che sento, senza paura di conseguenze tremende (poi magari ci saranno discussioni, ok, ma non a livelli di "Se guardi un'altra ti mollo!").
La monogamia ha il suo punto di forza nel rendere unico il nostro partner per la vita
In teoria

In pratica, nel >90% dei casi quella persona sarà fuori dalla tua vita - tra un anno o cinque o dieci.
Al giorno d'oggi, il "per tutta la vita" è una favola.Inoltre, quando ci sono più elementi in una relazione, nel momento in cui due parti sono in temporaneo conflitto il terzo ad esempio potrebbe mediare e aiutare a riconciliarsi.
O, ancora più probabile, poter frequentare altri partner aiuta a non pretendere che una sola persona ci dia tutto quello che vogliamo (cosa impossibile).
Molte coppie crollano per insoddisfazione o frustrazione: se la mia compagna Maria soddisfa solo il 60% dei miei bisogni, una grossa parte di me resterà affamata e nervosa. Magari avrò la tentazione di lasciarla.
Ma se Giovanna nutre un altro 20%, e Carla un altro 10%, ecco che
il 90% dei miei bisogni verrà soddisfatto. Per cui io sarò molto più appagato e felice,
sentirò molto più amore per tutte e tre (più stai bene, più hai amore da dare), il che mi aiuterà ad essere un partner migliore in tutte le mie relazioni (non solo amorose).
Al tempo stesso, una relazione poli potrebbe (ma non è detto) mettere un po' a freno il controllo geloso che, in genere, può subentrare più facilmente quando siamo ancorati a un unico partner.
Certo.
Se ho altre relazioni, l'idea che un partner possa allontanarsi non mi manderà nel panico, perché non mi ritroverei da solo.
Ricordiamoci che
la gelosia nasce dalla paura, non dall'amore.
Al contempo, però, il rischio di una relazione multipla è che alcune parti potrebbero nel tempo legare di più
In teoria sì.
In pratica, se uno è insoddisfatto può piantarti o tradire anche in una relazione monogama.
La monogamia non ti garantisce nulla - se non limitazioni e insoddisfazione (proprio perché
nessun partner sarà mai perfetto per te).
La monogamia è basata sulla frustrazione: tu rinunci a parte dei tuoi desideri(o fai finta di), nella speranza che il partner faccia altrettanto.
La relazione aperta, invece, credo per forza di cose abbatta la barriera del tradimento sempre dietro l'angolo (perché, insomma, si sa eh).
Esatto.
Il primo problema della monogamia, è che è
teorica.
Il 99% di quelli che tradiscono sono a favore della monogamia - a parole. Poi nei fatti...
Proprio perché
la monogamia non è un istinto naturale, è una istituzione culturale.
Questo è particolarmente vero per i maschi (che hanno natura promiscua), ma vale anche per le donne (anche a loro
la monogamia viene a noia).
Credete che, se c'è monogamia, non si possa parlare lo stesso di amore?
IMHO,
l'amore autentico non ha confini.
Se un amore ha regole, paletti, parametri e confini ("Se così va bene, se cosà no..."), allora più che amore è un contratto, una
transazione.
