Il botta e risposta continua. Una cosa ti va riconosciuta: stai facendo emergere quello che considero il mio vero me stesso. Poi spiegherò meglio il motivo.
VeraVita ha scritto:Guarda, ho meditato prima di risponderti perché so bene, che mi risponderesti e non se ne finirebbe più.
Ma una cosa, ci tenevo a dirtela.
Avanti.
Ora, capisco che sei sopraffatto dagli eventi, che non riesce a dare un senso all'accaduto, che stai male, sei frustrato, che vorresti forse incontrare qualcuno sul forum che ti togliesse la tua maledizione (perché scusami penso che tu provi questo) e via discorrendo. Ma per me, scusami, sbagli a darti queste risposte, per quanto la tua situazione ti faccia male.
E va bene, sbaglio io e sono una persona eccezionale e la colpa è tutta degli altri che non mi capiscono. Ciò premesso...
Ora, ti avrò scritto tutta una serie di banalità, di cose che per te sono cose risentite e risentite, perché tu hai sofferto veramente e il tuo cuore ne ha sentite tante e ti senti più morto che vivo. Ma ti voglio ricordare, anche se non ci credi e non ci speri più, che le persone non sono tutte uguali. Che ci sono tanti fratelli del dolore come te, tante persone affine che hanno sofferto. Che tu ci creda o no.
Allora, ognuno porta la sua croce e va bene, ognuno la sente più o meno pesante e anche questo va bene. Una cosa non mi è chiara: in che modo io sentirò meno pesante la mia ammettendo che lo sia quella degli altri?
Dovrei unirmi ad altri che soffrono e fare l'allegra confraternita degli eterni sfigati? Ammesso e non concesso che in un mondo che non ti vuole debole in bocca al lupo a trovarli, questi suddetti membri della suddetta confraternita?? E questo mi farebbe stare meglio, o mi lascerebbe ulteriormente a macerare in tutto ciò che non va???
Ora, tu dici che hai fatto tanti cambiamenti ma non hai ottenuto ciò che volevi. Ora, bisognerebbe che tu raccontassi meglio.
E' lunghissimo da spiegare perchè dovrei scrivere un romanzo sulla mia vita. Magari lo scriverò anche, quando avrò tempo lo scriverò in MP.
Poi, sai, che penso? Che la vita sia ciclica e che il mondo esista da millenni. Non posso dirti cose che non hai già sentito dire. Il mio consiglio è sempre lo stesso: amati. Non cercare l'amore fuori da te, l'amore è dentro di noi. La soluzione non è mai la morte. La soluzione è dare un senso a ciò che ci accade.
Ma l'ho già dato. Ho dato il massimo e questo è ciò che ho ottenuto e non mi è sufficiente, anche perchè carente di esperienze, emozioni ed eventi che tutti hanno sperimentato e io no.
Poi, se il tuo lavoro non ti piace, cambialo.
Il mio lavoro non è che non mi piace, il mio lavoro FA SCHIFO. Fa schifo ma mi piace. Ma non conta quello che piace a me perchè questo mi lascerà sempre più solo.
Aggiungo un'altra considerazione sul mio lavoro oltre a tutte le altre: se il mio lavoro è così prestigioso, perchè è appannaggio esclusivo di vecchie carrampane ultracinquantenni? Il mio lavoro è aperto a CHIUNQUE abbia una laurea, perchè allora io sono ancora considerato il più giovane malgrado io abbia 35 anni?
Semplice: perchè il mio lavoro FA SCHIFO e non importa quanto sia importante per il mondo (perchè lo è e fatevene una ragione tutti) importa che è l'ennesimo lato perdente della mia personalità: un lavoro di grande responsabilità e impegno che ti porta ad essere considerato uno sfigato da metà del mondo (i laureati) e un privilegiato del c***o dall'altra (i non laureati)
Ma pensa a quel bel discorso che hai fatto a quella tua alunna e a come l'hai cambiata in meglio. Solamente, con qualche bella parola.
Perché con te, non funziona?
Perchè lei può salvarsi. Lei ha ancora tutta una vita da costruire, una personalità da formare ed esperienze da vivere ed è mio compito che riesca a farlo al meglio. Alla sua età io venivo VIOLENTATO perchè mi dicevano che i froci succhiano i cazzi e quindi mi sbattevano quello schifosissimo pisello di merda in faccia. Va bene? L'anno dopo cambiai scuola e anche lì bullismo, mi cede lo stomaco di schianto causa ulcera gastrica da stress, quattro mesi SENZA MANGIARE!!! VA BENE???
Ed è MIO COMPITO che NESSUNO e sottolineo NESSUNO possa vivere questo schifo e io intendo assolvere questo compito finchè avrò vita, essere il primo, secondo e terzo riferimento in un ambiente retrogrado che non capisce gli alunni (è la verità) e dare tutto me stesso per aiutare i ragazzi.
Ma io non ho avuto le possibilità che i miei alunni possono avere. Io non ho avuto un insegnante come me, non ho avuto una famiglia che mi supportasse e il mio ambiente mi ha rifiutato di netto. Mio padre era disperato perchè ero sempre solo, voleva che io continuassi a frequentare quelli che mi picchiavano, mi facevano i cori osceni quando passavo per strada, mi tagliavano i vestiti con le forbici, mi inseguivano nel bagno per mettermi le penne nel c*lo!!! Mia madre diceva che era colpa mia perchè mi facevo trattare così perchè ero un debole!!! QUESTA E' LA VERITA', VA BENE????
E non mi frega un emerito c***o che tu o chiunque altro adesso veniate da me e mi diciate che sono un eroe, una persona fortissima e troiate simili, perchè le persone forti SCOPANO, le persone forti ESCONO e le persone forti VIVONO!!!! Io invece sono come il mio nick, che è metà di un album di quattro imbecilli che nessuno si caga perchè io ascolto solo merda (come mi dicono tutti, tra cui anche un membro di questo forum) ma che recitava "Alive or just breathing?" La risposta la leggete a sinistra.
Io ho vissuto una vita intera, cara la mia VeraVita, a sperare che il male fatto un giorno potesse trasformarsi in altro e invece è andata sempre peggio, perchè tutti provano COMPASSIONE per me, oggi ho una relazione da cui non posso uscire perchè senza di lei c'è il nulla e da cui lei stessa non esce perchè le conviene, ogni volta che provo ad avvicinarmi a lei si gira dall'altra parte, quando le chiedo perchè mi dice che non lo sa, le propongo di fare terapia di coppia e lei non vuole, E QUESTO E' CIO' CHE HA UN VINCENTE???
Questo è solo un assaggio. Alla fine mi sono dilungato. E risparmiatevi tutti i vostri traumi, non mi frega un c***o di voi, nessuno ha mai avuto empatia per me, tutti coi loro incoraggiamenti di sto grandissimo c***o SENZA CAPIRE UN c***o e poi a caricarmi pure di sensi di colpa perchè "eh ma anche io soffro".
Adesso due sono i casi: o qualcuno mi dice, UNA VOLTA PER TUTTE, cosa fa, dice e pensa una persona NORMALE o mi faccia il sacrosanto favore di non pronunciare MAI PIU' qualsiasi mezza parola di apprezzamento verso di me.
Anzi, sommergetemi di insulti, datemi dell'insensibile, del viziato, dell'immaturo, preferisco questi. Preferisco Hysteria che mi dice di essere antipatico, voglio essere sgradevole, fastidioso, perchè preferisco così rispetto all'ennesimo pat pat sulla testolina che non mi porta NIENTE.
Ad ogni modo, sei libero di credere ciò che ti fa più bene. È giusto, riconosco anch'io che le cose abbiano dei limiti. Ma penso anche che le cose vengano anche dopo tanto tempo e che ci sia sempre un motivo per cui le cose accadono.
Lo so, tu mi demolirai tutto il mio discorso. Ma sai, mi faceva piacere dirtelo.
Sono felice che a te abbia fatto piacere, perchè io mi sento UNO SCHIFO ad aver scritto tutta quella roba sopra, vorrei scomparire in questo momento.
Non so se risponderò ad altre tue osservazioni, perché si ripetono alla fine le stesse cose ma ci tenevo solo a dirti che le persone non sono tutte uguali e di non mollare mai.
La guerra è finita. Non posso più salvarmi. Posso solo sperare che gli specialisti mi tengano in vita e mi trattengano dal commettere uno sproposito. Mi purificherò svolgendo il mio lavoro in modo sempre migliore e cercando di aiutare quanti più ragazzi possibile e questo è tutto, finchè io resterò io.
Tante belle cose! Il sole esiste per tutti come diceva Tiziano Ferro
E concludiamo pure con un ex obeso diventato improvvisamente popolare e ricco sfondato e ritrovatosi pieno di gente che pende dalle sue labbra appena è diventato famoso. Voglio vedere se Tizianone avesse floppato con Xdono come hanno fatto tanti altri prima e dopo di lui se si azzardasse a scrivere che il sole esiste per tutti.
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, io comunque avevo il diritto di controbattere e dimostrare la cruda verità dei fatti.
