da VeraVita » 17/10/2022, 17:44
Non risponderò singolarmente ad ogni utente.
Però, dirò alcune cose generali.
Primo, io sono libera di pensarla come meglio crede. Non mi piace quando mi si scrive che devo dire questo o quell'altro. Non mi piace essere controllata. Io le cose preferisco viverle sulla mia pelle, invece, di cercare una ricetta per la felicità. Per me, ognuno deve seguire sè stesso, assumendosi le proprie responsabilità. Ti vuoi, ad esempio, fare mille vaccini? Falli. Pensi che per esiste solo un unico modo per curare la depressione, attraverso medicinali? Fallo.
Pensi che solo se sei bello, alto e magro puoi avere una relazione appagante? Credici, con tutto te stesso.
Di fronte ad un contraddittorio continui a credere che la tua sia l'unica verità? Credici.
Dio per te non esiste e non vede un tubo? Continua, così.
Potrei, continuare all'infinito così. Basta che non trascinate anche a me.
Ad ogni modo, non mi va di insistere. Ma sono una persona adulta che ha il piacere di condividere le sue idee ed esperienze. Contraddicetemi, pure. Fate bene. Perchè è solo mettendo in dubbio le cose che si può imparare. Dico solo che non mi fanno piacere delle cose che purtroppo ho notato: la prima cosa l'ingratutidine. Il fatto che non si apprezzi nulla. Secondo: che non si accetti un contraddittorio.
Terzo: sentirmi in qualche modo in dovere di entrare nella testa di quella persona X e dovergli dare la risposta che desidera ricevere. Nell'esempio, specifico: non c'è nulla da fare.
Quarto: le offese gratuite o dovermi farmi carico dei problemi dell'umanità.
Quinto: le offese gratuite.
Perché dico questo? Perchè sono in un paese, penso io, democratico. E, mi piace dire la mia. C'è chi dirà che la mia libertà finisce dove inizia la tua.
Bè, però, ricordiamoci che la democrazia tutela le minoranze.
Ad ogni modo, io nel mio piccolo ho cercato di fare forza alle persone con quello che ho imparato. No, le solite frasi fatte e stereotipate che non c'è nulla da fare. Con tutto rispetto. Mi sono identificata con il dolore altrui. A tal punto, da pensare: "cosa mi piacerebbe che mi dicesse la persona X se vedessi tutto nero?", "cosa ho imparato dalle situazioni?".
Mi chiedo poi perché così tanto impegno, da parte mia.
E, non era neanche mia intenzione sminuire il dolore altrui. Visto che per me non esistono gerarchie al dolore. Se sono stata fraintesa sono affari vostri, con tutto rispetto. E, poi, con il dovuto rispetto, sono libera di pensarla come meglio crede.
Purtroppo o per fortuna, penso di avere un cervello.
Non venitemi a dire continuamente che la libertà è dove inizia la mia, se no, è anarchia. Perchè qui, si tratta di concetti astratti. E, le mie esperienze sono il mio tesoro più grande
Ed imparo dalle mie esperienze o da chi mi fido.
Se il mio messaggio è stato frainteso chiedo scusa, non era mia intenzione. Ho fatto del mio meglio.
Spero, di aver chiarito la situazione.
Se mi sono permessa di menzionare Dio, con rispetto parlando, è perchè penso che nulla sia caso nella vita.
E, per concludere dico: la critica è ben accetta, ma se capisco che c'è dell'altro, che la critica è una scusa, o un messaggio in codice, stai sicuro che non sto in silenzio.
Detto questo, ringrazio sempre per le risposte e auguro il meglio a tutti.
Buona serata