nella mia vita ho fallito!!

[Navigator63]

"Non ci sono differenze innate tra uomini e donne, sono solo di origine culturale."
Ti consiglio ad esempio di leggere gli studi della Dott.sa Michela Matteoli

Avrei bisogno di link precisi per farmi un'idea, la dott.ssa ha scritto molto.

Cmq ho trovato una menzione al suo articolo "Il nostro cervello ha un sesso?" (su cnr.it)
L'autrice arriva a concludere che "se anche uomini e donne sono certamente diversi, anche a livello cerebrale, questa differenza si manifesta in tanti modi sottili e alla fine le nostre somiglianze probabilmente superano di gran lunga le nostre differenze".

Quindi:
1. "uomini e donne sono certamente diversi, anche a livello cerebrale" - Conferma quanto sostengo
2. "questa differenza si manifesta in tanti modi sottili" - Idem (e a volte in modi anche vistosi, aggiungerei)
3. "le nostre somiglianze probabilmente superano di gran lunga le nostre differenze" - Mai detto il contrario: è ovvio che maschi e femmine non appartengono a specie diverse.
Ciononostante, la stessa dr.ssa ammette che le differenze ci sono - incluso a livello del cervello (con buona pace del "è tutto causato dalla cultura!").

Peraltro nel mio articolo in cui elenco le differenze tra uomini e donne (psicologiche, di comunicazione, nella sessualità, nel fisico), cito 15 fonti diverse che confermano questa tesi.

[oltrepo]

ma perche le donne non ci provano mai?

[Cordis]

ma perche le donne non ci provano mai?

Ma come! Sono pagine e pagine che ti stan spiegando che uomini e donne sono uguali uguali! Quindi non è vero, è una tua impressione!


Oh, non ti sto sfottendo eh, è solo che m'ha fatto ridere la tua, umanissima, domanda messa giù li di punto in bianco ...

[Anonimanessuno]

ma perche le donne non ci provano mai?

Beh, dipende…
Ieri ho incontrato una mia amica delle scuole superiori e abbiamo parlato un po’. Ora mi hai fatto un po’ ricordare questa storia: è la classica ragazza che veste diverso dagli altri, ricordo che era continuamente presa di mira dagli altri per i piercing, i capelli,le calze strappate e via dicendo. Era una bellissima ragazza (anche se ok, il suo look può non piacere a tutti) e non aveva nessun problema a prendere l’iniziativa. In classe con noi c’era un ragazzo che le piaceva tantissimo, il classico “bravo ragazzo” che va bene a scuola, parla poco e non ha successo con le ragazze. Apparentemente 2 mondi diversi. Poi si trovarono a parlare dei fatti loro e scoprirono di avere gli stessi interessi, e così una sera sono usciti. Lei era su di giri e intenzionata a provarci spudoratamente a fine serata, lui per messaggi le aveva fatto capire che le piaceva, le scriveva cose tipo “sei stupenda”, “siamo troppo uguali” etc… mi raccontó che la serata era andata alla grande, al punto che quando lui si è fermato con la macchina sotto casa sua dopo averla riaccompagnata lei stava per baciarlo, ma quando si è avvicinata lui si è mostrato in imbarazzo e l’ha stoppata con un “ora torno a casa che mi stanno aspettando, è stato un piacere” …e il giorno dopo gelo totale. Lei spiegai che forse se voleva far colpo sul suo “tipo ideale” (che è sempre stato il bravo ragazzo, educato, timido, poco socievole, con interessi diversi dalla massa) avrebbe dovuto essere più simile a ciò che cercava (difficile che un “bravo ragazzo” punti una ragazza alternativa) (perdonate la stereotipizzazione con cui sto raccontando questa storia )
Spoiler: nonostante il suo essere abbbastanza tranquilla nel prendere iniziative, nonostante abbia avuto un sacco di storie e storielle, nonostante sia bella e alla mano, non ha mai avuto successo con una relazione. Non ha mai avuto una vera storia seria. Ieri mi ha raccontato quanto sia triste a 30 anni essere il genere di persona che “piace” sia come amica che per altro e non avere mai avuto uno straccio di relazione.
In pratica: sei sicuro che se una ragazza che ti piace dovesse provarci, tu ci staresti?
E perché non dovresti provarci tu?
Io ti dico la mia da donna, non ci ho mai provato con nessuno, nemmeno se vedo segnali positivi (sono un caso limite ok perché ho una autostima sottoterra, se magari fossi bella non avrei problemi a prendere l’iniziativa forse…) perché per natura siamo portate a pensare che sia di cattivo gusto se siamo noi a scrivere per prime o a buttarci addosso per prime. Mai fatto e mai lo farò, ma il mondo è bello perché è vario e ci sono anche donne più propense a buttarsi (ma non puoi pretendere che lo facciano con uno sconosciuto in un locale)

Scusate se non si capisce niente ma ho scritto di getto

[Cordis]

Nono ti si capisce benissimo
Eh sì e così, ci sono le convenzioni sociali, ma poi le reazioni individuali variano
Tipicamente un approccio ha successo quando si riesce a mettere (e mantenere) l'altra/o a proprio agio, ma perché sia possibile occorre essere a propria volta a proprio agio...
Quando uno/a ha problemi con le proprie emozioni anche i rapporti con gli altri ne soffrono, in un modo o nell'altro...
Secondo me' è essenziale non entrare in una spirale distruttiva (mi sento male, quindi _tra le altre cose_ non ho successo nei rapporti, e questo mi fa sentire peggio, il che mi rende i rapporti ancora più disastrosi, ecc...).

[Anonimanessuno]

Nono ti si capisce benissimo
Eh sì e così, ci sono le convenzioni sociali, ma poi le reazioni individuali variano
Tipicamente un approccio ha successo quando si riesce a mettere (e mantenere) l'altra/o a proprio agio, ma perché sia possibile occorre essere a propria volta a proprio agio...
Quando uno/a ha problemi con le proprie emozioni anche i rapporti con gli altri ne soffrono, in un modo o nell'altro...
Secondo me' è essenziale non entrare in una spirale distruttiva (mi sento male, quindi _tra le altre cose_ non ho successo nei rapporti, e questo mi fa sentire peggio, il che mi rende i rapporti ancora più disastrosi, ecc...).

Mamma mia come ti capisco! È vero, se non stai bene con te stesso i rapporti sono un fallimento.
Da un mese mi sento in chat con un ragazzo che abita nella mia zona e che mi ha scritto, chat perfetta, intesa perfetta, dopo buche su buche ho deciso di incontrarlo…tutto bene fino al giorno dell’incontro. Mi guardò allo specchio; sono un fenomeno da baraccone, la mia faccia sui social è diversa, io sono diversa. I social fanno vedere solo ciò che vogliamo fare vedere, ma di persona non si può mentire. Mi fermo a pensare, lui è troppo perfetto, non ce la posso fare. Gli do buca all’ultimo. E niente…se l’è presa e mi sa che non vuole più sentirmi
Il fatto è mi sento sollevata. Ora che mi odia non mi chiederà più di uscire e non dovrà scoprire quanto schifo faccio fuori dalle foto.

E si, più collezioni fallimenti e più il sentimento di fallimento ti fa fallire. Non solo nei rapporti ma in generale.
Io più mi sento fallita e più sto rovinando tutto.

[Cordis]

Rendersene conto è importante, anzi essenziale.

Tirare buca non va bene, piuttosto lascia proprio perdere _prima_ se non te la senti, mica c'hai degli obblighi. Se il tipo, per te, vale la pena, a sto punto, potresti anche, moooolto tranquillamente, dirgli la verità (no guarda sono brutta/storta/cativa/ingalera e non mi sono sentita di venire perché mi vergogno, non mi va che te mi guardi e ti metti a ridere, sennò poi mi tocca correrti adosso con la macchina) cosi lui lo sa, ci pensa, e se ti richiama tu sai che ha abbozzato, che per lui non è un problema.
Dopodiché sta a te prepararti all'eventualità che nemmeno lui sia perfetto come credevi...
Magari vai li e scopri che è sfigatissimo poveretto.
Sarai tu capace di essere altrettanto sensibile di quanto ti aspetti da lui?

[Anonimanessuno]

Rendersene conto è importante, anzi essenziale.

Tirare buca non va bene, piuttosto lascia proprio perdere _prima_ se non te la senti, mica c'hai degli obblighi. Se il tipo, per te, vale la pena, a sto punto, potresti anche, moooolto tranquillamente, dirgli la verità (no guarda sono brutta/storta/cativa/ingalera e non mi sono sentita di venire perché mi vergogno, non mi va che te mi guardi e ti metti a ridere, sennò poi mi tocca correrti adosso con la macchina) cosi lui lo sa, ci pensa, e se ti richiama tu sai che ha abbozzato, che per lui non è un problema.
Dopodiché sta a te prepararti all'eventualità che nemmeno lui sia perfetto come credevi...
Magari vai li e scopri che è sfigatissimo poveretto.
Sarai tu capace di essere altrettanto sensibile di quanto ti aspetti da lui?

Si, ho tirato avanti perché pensavo di sentirmi in grado di reggere un’uscita. Mi prendeva troppo e quindi ho pensato “ce la posso fare”
Per perfetto intendo un ragazzo nella norma, con cui mi trovavo bene a parlare, che mi piaceva, non “perfetto” come lo intende la società.
Che poi se non ci provo nemmeno è perché mi infastidisce essere delusa dal rifiuto di qualcuno che per me conta, meglio passare per psicopatica che essere compatita. Non saprei…la situazione mi sta sfuggendo un po’ di mano da un anno a questa parte, questo perché mi sento peggiorata (o forse lo sono davvero, non saprei) chissà se un giorno riuscirò a rimettermi in gioco.

[Navigator63]

sono un fenomeno da baraccone, la mia faccia sui social è diversa, io sono diversa. I social fanno vedere solo ciò che vogliamo fare vedere, ma di persona non si può mentire. Mi fermo a pensare, lui è troppo perfetto, non ce la posso fare. Gli do buca all’ultimo. E niente…se l’è presa e mi sa che non vuole più sentirmi

Sai, c'è un concetto che si chiama "la profezia che si auto-avvera" (self-fulfilling prophecy): quello che noi temiamo, o di cui siamo convinti, tende a realizzarsi.
Spesso ciò accade proprio perché siamo noi che - più o meno inconsciamente - facciamo in modo che succeda.

In questo caso, tu temi il rifiuto, di essere "troppo scarsa" per lui... e fai in modo di provocare proprio quello.

Il fatto è mi sento sollevata. Ora che mi odia non mi chiederà più di uscire e non dovrà scoprire quanto schifo faccio fuori dalle foto.

Di solito le persone che fanno come te hanno una percezione errata di se stesse, si vedono più brutte di come sono realmente (si chiama "dismorfofobia"). Questa convinzione in genere deriva da ferite emotive o traumi, che ci portano ad avere una pessima opinione su di noi.

Per cui, persone di questo tipo hanno il "terrore" di avere una relazione (anche se la desiderano), perché sono convinti che chiunque, una volta che si avvicinasse a loro, li troverebbe orribili - dentro e/o fuori. Quindi quando fanno scappare qualcuno si sentono sollevati: scampato pericolo

Io più mi sento fallita e più sto rovinando tutto.

Ma questa convinzione è quasi sempre ingannevole: tu non sei orribile come ti ritieni, però ne sei talmente convinta che non vuoi rischiare che qualcuno ti confermi che sia davvero così. Perciò tieni gli altri a distanza.

Questo tema (della percezione negativa errata e disfunzionale) è stato trattato nel libro Psico-cibernetica. L'autore Maxwell Maltz, un chirurgo estetico, ha notato che spesso i suoi pazienti avevano una percezione errata di sé, che non migliorava nemmeno dopo l'intervento (poiché il problema non era fisico ma psicologico), ed ha analizzato questa problematica nel libro.

[VeraVita]

Ciao fin da piccolo sono stato un bambino eccessivamente timidi, ero chiuso, introverso e palavo poco, tutto questo mi ha portato in eta adolescenziale mi ha imperdito di imparare a relazionarmi con le ragazze e cosi ero visto come lo sfigato della compagnia,questo carattere timido mi ha creato problemi alle scuole medie e superiori, poi abbandonate ,perche ho subito atti di bulluismo che hanno fatto che la situazione peggiorasse, dopo un po si e trasformata in fobia sociale e non ho piu frequentato un locale per anni per paura di incontrare i bullim,ero arrivato ad un punto che se dovevo andare al supermercato dovevo fare il piu fretta possibile per paura di incontrare i bulli.
La situazione e un po migliorata dopo i 30 anni ma gli anni piu belli sono andati, la mia timidezza e rimasta con autostima a zero, negli anni successivi nessun miglioramento a causa del mio carattere non ci ho mai provato con una ragazza,oggi che di anni ne ho 49 non ho mai avuto una donna in vita mia

Ciao Oltrepo,
ho letto i commenti degli altri e penso che ti hanno dato tutti belle risposte ma vorrei dirti anch'io cosa ne penso della tua situazione attuale.
Ora, non fraintendere, capisco i tuoi dubbi e le tue insicurezze. Ma onestamente, e non odiarmi, penso che non ti sei proprio perso niente.
Tu mi sembra di capire, che soffri per non aver trovato una donna e per non aver fatto chissà quali amicizie e che purtroppo eri il bersaglio preferito dei bulli. Lo so, che sono cose che fanno male. Ma sai io penso che alla lunga, ci accorgiamo che non abbiamo bisogno di chissà cosa per essere felici e stare bene. Che l'amore è sempre dentro di noi. Per carità. Ci sono tanti momenti che vorremmo trascorrere con qualcuno, ma a volte basta un po' di coraggio e per esempio, iscriversi in palestra, fare quel corso che volevamo fare, fare quella gita che dicevamo di no. E, poi, scoprire inoltre che non c'è un tempo definito per fare questo o quello. Che le cose belle accadono quando meno ce l'aspettiamo. Ma se continuerai, secondo me, a pensare sempre al passato e non a focalizzarti su ciò che vuoi dalla tua vita, a pensare sempre ai bulli, attirerai solo il passato o situazioni analoghe. Mentre se tu ti armi un po' di coraggio e pensi di meritare il bene, di essere felice anche a 49 anni, penso che attirerai a te tante belle occasioni. Non so, per me, dovresti lavorare su te stesso. Chiederti, cosa vuoi o non vuoi dalla vita. Magari, facendoti anche seguire, però, sinceramente, e con il dovuto rispetto, non so quanto possa aiutarti uno psicologo. Perchè lo psicologo ti ascolta e basta e non dà delle risposte. Almeno, secondo me. Quindi, il mio più modesto parere è di cercare, leggere, scoprire e avere voglia di imparare. Di trasformare la tua tristezza in qualcosa di meglio. Riscrivere la tua vita.