Ciao, io leggendo i vostri post, non mi meraviglio più di mio padre. Io vivo nella casa dei miei genitori (appartamento a parte) da 11 anni, dopo che mi sono sposato. Ho una figlia di 9 anni e mia moglie fa la casalinga visto che fino ad oggi ce lo siamo potuti permettere e oltre al fatto che ho perso mia madre 5 anni fa, e quindi non ho nessuno a cui lasciare mia figlia nel caso mia moglie lavorasse. Abbiamo sempre cercato di mantenere un certo profilo rispettoso nei suoi confronti, ma questo non è stato sufficiente. Mio padre è il classico tipo che, se sposti una cosa, ti dice perchè l'hai fatto, e se non lo fai ti dice, perchè non lo hai fatto. La pensa a modo suo, e per questo ha fatto terra bruciata attorno a lui. Ha litigato con parenti, amici, vicini ecc. Gli ultimi 11 anni sono stati un continuo mugugnare da parte sua alternati a momenti normali, litiga con noi, poi chiede perdono, poi litiga di nuovo, poi richiede perdono eccc. Fino ad arrivare a prima Natale dove per l'ennesima volta ha insultato mia moglie per una sciocchezza causata da lui(ha parcheggiato la macchina davanti al cancello d'ingresso ed è andato via. Mia moglie doveva andare a riprendere mia figlia a scuola e non poteva uscire.Al suo ritorno ha cominciato a insultare mia moglie senza che gli si dicesse nulla, ma solo per il fatto che era stato chiamato al telefono da mio fratello per sapere dove fosse) e io lì non ciò visto più e ciò litigato. Da allora non ci parliamo e nemmeno ci guardiamo.
Visto che ora siamo ai ferri corti io e mia moglie avremo deciso di andarcene perchè la situazione è diventata insostenibile e vedo sempre mia moglie giù di morale. Ma purtroppo quello che mi frena, è:
il fatto che ho speso dei soldi per sistemare l'appartamento;
con la morte di mia madre ho ereditato una parte , di cui pagherò le tasse (IMU ecc);
i mobili sono enormi ed è difficile spostarli in un altro appartamento.
Considerando che lavoro solo io, lavoro buono e stabile, cosa mi consigliate?
