Dunque.
Sono quello che in gergo tecnico (da strizzacervelli) viene definito un “uditore di voci” da circa 10 anni.
Questa premessa volevo farla in modo tale che chiunque mi consideri un pazzo che dice fesserie possa anche smettere qui la lettura del post.
Premessa anche giustificata dal fatto che io non mi sento affatto così; pur tuttavia ho avuto le mie difficoltà (grosse) che sto cercando ancora di superare.
La mia vita è iniziata male: ho perso mia madre all’età di sette anni.
Lei aveva problemi psicologici, anche se non so di che natura.
Non ricordo molti momenti felici nella mia infanzia.
Mi risulta difficile parlare di lei, perché quasi non la ricordo più. Ricordo solo che era molto bella, ma anche molto brusca a volte, credo per via delle sue difficoltà.
Comunque, quando lei è venuta a mancare, mia nonna ha cominciato ad occuparsi di me, più di mio padre.
Quando anche mia nonna è venuta a mancare (molti anni dopo) mi è sembrato di perdere nuovamente mia madre.
Non considero mio padre un buon genitore, perché non è mai stato capace di insegnarmi niente in modo da non farmi soffrire più del necessario.
Nonostante questa enorme perdita, riesco a condurre un’esistenza normale fino a quando ho frequentato la scuola, anche se sono sempre stato un tipo piuttosto introverso e taciturno. Infatti mi riesce difficile guardarmi oggi e pensare che sono, fondamentalmente, lo stesso di allora, perché oggi io sembro un’altra persona (con tutte le mie difficoltà).
Comunque, una volta finita (a stento) la scuola, ho tentato di frequentare l’università, ma con scarsi risultati, mollando quasi subito.
Oltretutto ho perso quasi tutti i contatti con gli amici di allora (alcuni veramente considerati tali).
Non sono riuscito neanche ad inserirmi in un contesto lavorativo, perché cominciava ad insinuarsi in me una sensazione di essere “diverso” dagli altri, meno capace, meno abile, meno furbo.
Ho cominciato a perdere il sonno; spesso la notte uscivo girando inutilmente con la macchina da solo.
Verso i 25 anni una persona a me cara mi ha consigliato di andare a fare quattro chiacchiere con uno psicologo.
Ci sono andato, ma non mi sentivo a mio agio.
Lui stesso, successivamente, mi ha indicato uno psichiatra.
Con questo medico si è instaurato un rapporto particolare, quasi amicale alla fine. Probabilmente è stato l’unico ad aiutarmi un po’ in tutti questi anni; peccato che all’epoca non sono stato in grado di metabolizzare il suo aiuto e quando alla fine, forse anche per colpa mia, mi ha mollato, mi è crollato il mondo addosso.
Ho passato due mesi allucinanti: era il periodo in cui ho iniziato a sentire le voci. In realtà si stava scatenando un evento psicotico ed io ero fermamente convinto di essere controllato e seguito e che mi volessero uccidere.
In due anni ho avuto quattro ricoveri, l’ultimo dei quali per un tentativo di porre fine a tutto quel caos con un gesto estremo…….
Da lì sono stato spedito in una comunità psichiatrica (secondo me i posti più inutili della terra) dove sono rimasto quasi due anni e da dove sono scappato per via di una storia con una donna.
Sono tornato nella mia città e da allora vivo solo.
Ho lavoricchiato un po’, ma niente di serio.
Da quando sono uscito da quel posto infame ho iniziato una lotta con me stesso per recuperare il controllo della mia vita; parte di quella lotta consiste anche nel cercare di sospendere la terapia farmacologica che, attualmente, è talmente ridicola da poter essere anche interrotta, ma, visti i tentativi precedenti, ci vado con i piedi di piombo.
L’anno scorso sono venuto a conoscenza di un’associazione che si occupa di persone come me: ho partecipato ad un convegno molto interessante e da allora le mie convinzioni si sono rafforzate. Peccato che il resto della mia vita faccia acqua da tutte le parti, per cui non me la passo molto bene.
Ho un po’ perso di vista il mio orizzonte e sinceramente dopo tutto questo tempo non immaginavo che stasera mi sarei ritrovato qui a scrivere su un forum.
E non so neanche quanto tutto questo possa aiutarmi ancora.
Magari spero solo di trovare qualcuno che sta vivendo una realtà simile alla mia, per poterci essere d’aiuto a vicenda, per quanto non mi senta in grado di aiutare qualcuno… forse solo uno scambio di opinioni…
Non so cos’altro aggiungere per il momento.
Spero che qualcuno mi risponda…
