Lemon ha scritto:Ogni giorno il pensiero della morte mi accompagna. Avete presente quando Susanna in Ragazze Interrotte parla di come una volta che il suicidio entra nella tua testa, se una cosa va male ti suicidi, se va bene vivi, ecc.? Ecco, più o meno in questi ultimi mesi i miei pensieri sono così.
Non mi sento fatta per vivere, non voglio vivere, penso che ogni cosa che faccio sia per occupare il tempo, fosse per me mi sdraierei a letto per chiudere gli occhi una volta per sempre. E non voglio presentarmi perché non dovete sapere chi sono, non ha senso. Io sono semplicemente Lemon.
Mi fa piacere essere in questo forum.
Penso che questo meccanismo si innesca a causa dell'umore che è instabile. Anchio uguale come te e Susanna.
Vedo un bel film? Ok per adesso continuo a vivere. Mi si ferma la macchina mentre sono sulla superstrada? Mi butto sotto il primo camion che passa.
Ho passato una bella serata all'insegna dello svago? Ok, forse conviene continuare a vivere. Il giorno dopo mi sparo 10 ore di lavoro? Niente, mi sa che conviene morire.
Insomma cambio spesso pensiero. E ogni volta che lo cambio cambia anche l'umore. Un giorno sono allegro, il giorno dopo sono intensamente depresso. Un giorno mi va di fare 1000 cose e mi sento iperstimolato, il giorno dopo non ho neanche voglia di alzarmi dal letto.
Bipolarismo? Forse, ma sinceramente non credo. Credo sia solamente un problema dell'umore che potrei risolvere facilmente volendo, prendendo qualche farmaco che lo stabilizzi. Ma non sono intenzionato a risolvere i miei problemi anzi, più ne accumulo e più aumentano le possibilità di trovare il coraggio per farla finita.
Comunque è troppo bello quel film. La parte finale poi è un capolavoro della storia umana, con Susanna che fa un'analisi perfetta di Lisa.
Quando l'ho visto la prima volta ho pianto nella parte finale. Quando Susanna ha detto a Lisa: "perchè tu sei già morta!" e quando Lisa si è messa ad urlare per il dolore, sono esploso in un pianto insopportabile. Non è che sono riuscito a mettermi nei panni di Lisa, è che proprio c'ero già. Sembrava veramente che Lisa fossi io.
Purtroppo quando si spegne la parte emotiva del cervello, è come essere morti.